Autore Topic: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama  (Letto 22767 volte)

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Offline Gunny

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Stavo per postare qualcosa nel topic delle elezioni statunitensi, senonchè le elezioni sono terminate da un pezzo!
Ho pensato quindi, se mod/admin sono d'accordo, di aprire un topic sulla presidenza Obama e in generale sulla politica statunitense nei prossimi 4 anni (che, a giudicare dai primi segnali, io spero finiscano per essere 8^^).

Offline Gunny

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #1 il: 11 Dic 2008, 14:38 »
http://www.corriere.it/esteri/08_dicembre_11/obama_squadra_ambiente_nobel_fisica_a92d8128-c765-11dd-a4b9-00144f02aabc.shtml

Quasi completa la squadra che dovrà affrontare l'emergenza ambientale e attuare l'ambiziosissimo programma anti-warming annunciato da Obama.

Offline peppebi

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #2 il: 11 Dic 2008, 15:07 »
Di nuovo c'è anche l'apertura verso il mondo islamico. Sarà interessante vedere come evolverà la cosa nei prossimi anni e sono curioso di sapere se i politici italiani, che in passato hanno "schifato" il dialogo, salteranno sul carrozzone o meno.
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Offline fulgenzio

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #3 il: 11 Dic 2008, 15:09 »
Sì, effettivamente il topic elettorale oramai ha esaurito la sua funzione.

Quanto ad Obama sto seguendo la costruzione della squadra e, Clinton a parte, (lui ok, ma la iena cornuta si poteva evitare) mi sembra che l'abbron...cioè volevo dire il neo presidente abbia seguito in gran parte le linee guida dettate durante la campagna elettorale.
Mi piace sottolineare (e scusate il tono vagamente polemico) l'abisso stigiano che separa "l'ambientalismo" Barackiano da quello che anni ci è stato propinato per anni da Pecoraro e compagnia:da un lato il volano concreto per creare lavoro e ricchezza, dall'altro stolidi nononononononono aprioristici.E vabbè.
Resto abbastanza peplesso dal salto a 180gradi compiuto da B. (USA puah, indossiamo tutti il colbacco).A parte la piccola (ma significativa) percentuale imputabile al fatto che B., sotto sotto, sa che non ha di fronte uno che apprezza gli spettacoli di troioni e puttane organizzati a Villa sarcazzo in Sardegna e che, sempre sotto sotto, "l'è sempre un negher": che B abbia forse capito che il gas russo oggi è diventato più importante dello scudo spaziale yankee?

Bottom line: credo che Obama farà qualcosa, ma sono un po' pessimista perchè gira gira ambiente, lavoro, sanità sono tutti problemi urgenti, ma l'americano medio spara (e infatti di recente BO se ne è uscito proprio con una rassicurazione ai portatori d'arma). Stavolta quale sarà il bersaglio?
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Offline Gatsu

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #4 il: 11 Dic 2008, 16:22 »
Di nuovo c'è anche l'apertura verso il mondo islamico. Sarà interessante vedere come evolverà la cosa nei prossimi anni e sono curioso di sapere se i politici italiani, che in passato hanno "schifato" il dialogo, salteranno sul carrozzone o meno.

A me dà l'idea che gli integralisti si sentano confusi dalla vittoria Obamica e non sappiano più bene che fare. Attorno alla vittoria qualche leader di invasati (era Hamas?) l'ha definito "il negro amico di Israele". Semplicemente agli integralisti serve un presidente americano cattivo.

Offline Luv3Kar

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #5 il: 11 Dic 2008, 16:54 »
Resto abbastanza peplesso dal salto a 180gradi compiuto da B. (USA puah, indossiamo tutti il colbacco).A parte la piccola (ma significativa) percentuale imputabile al fatto che B., sotto sotto, sa che non ha di fronte uno che apprezza gli spettacoli di troioni e puttane organizzati a Villa sarcazzo in Sardegna e che, sempre sotto sotto, "l'è sempre un negher": che B abbia forse capito che il gas russo oggi è diventato più importante dello scudo spaziale yankee?

Mi sembra un giudizio abbastanza all'acqua di rose questo su Berlusconi, che, più che per motivi legati al gas, si avvicina alla Russia di Putin più che a Obama per evidenti affinità elettive e perché Obama, a differenza di Bush, ha tutto il mondo ai suoi piedi, per cui può evitare di far finta di essere amico del dittatoruncolo di Bambocciopoli. Insomma, Bush e Berlusconi avevano bisogno l'uno dell'altro, Berlusconi meno tira in ballo Obama meglio è, visto che troppi confronti con un personaggio così lontano da lui sono solo imbarazzanti. Lo sono anche per quelli del PD, nonostante lo osannino come il Messia, perché anche per loro il confronto è atroce (tanto più considerando che a lui dicono di ispirarsi).
Legarsi più alla Russia che agli USA ora, comunque, è una mossa pessima, al di là del gas (che tanto mica ce lo regalano), così come era una pessima decisione appoggiare l'America incondizionatamente quando c'era Bush.
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Offline fulgenzio

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #6 il: 11 Dic 2008, 18:44 »
Resto abbastanza peplesso dal salto a 180gradi compiuto da B. (USA puah, indossiamo tutti il colbacco).A parte la piccola (ma significativa) percentuale imputabile al fatto che B., sotto sotto, sa che non ha di fronte uno che apprezza gli spettacoli di troioni e puttane organizzati a Villa sarcazzo in Sardegna e che, sempre sotto sotto, "l'è sempre un negher": che B abbia forse capito che il gas russo oggi è diventato più importante dello scudo spaziale yankee?

Mi sembra un giudizio abbastanza all'acqua di rose questo su Berlusconi,

Oh, mi sforzo di non pensare che là dove siede un premio Nobel, stimato e riverito, qua sgrava una milf esperta in facefucking. Abbi pietà.
« Ultima modifica: 11 Dic 2008, 18:50 da fulgenzio »
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Offline Seppia

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #7 il: 11 Dic 2008, 21:50 »
eh, pensate che strano, una delle più belle frasi su obama l'ho letta su American Superbasket (!) scritta da Dan Peterson

"spero lui sia un vero numero campione. i veri campioni si circondano nella squadra di campioni, per vincere. i mezzi campioni si circondano di mediocri per sembrare campioni"

da questo punto di vista il Nigga si sta comportando come un Michael Jordan della politica, tirarsi in mezzo premi nobel e la Clinton (non concordo con fulgé su questo punto, grandiiiiiissima scelta) non é da tutti

sulla vicinanza con gli islamici di cui peppe, ci andrei piano
certo questo non sembra voler fare la guerra a tutti, ma per dire, si é scelto come tirapiedi principale un ebreo cattivissimo figlio di colono massacratore di mori che non ricordo come si chiami
poi ricordiamoci che i top finanziatori della sua campagna erano tutti ebrei (banche, finanza ecc), per cui non credo che gli usa si discosteranno molto dalla politica proisraele tipica
tuttalpiù la applicheranno con più intelligenza (meno é difficile in effetti ^__^)
"Se vuoi lavorare con i piedi in mostra vai a vendere il cocco in spiaggia"
Cit. Vn Vomo Givsto

Offline Shape

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #8 il: 12 Dic 2008, 09:28 »
Usa, saltano gli aiuti all'auto
E tutte le Borse precipitano

Il Senato Usa non trova l'accordo (video). La GM si prepara a dichiarare bancarotta. Piazze asiatiche chiudono intorno a -6%. Milano e Europa aprono oltre -3%. Giù tutte le azioni dell'auto: Fiat -8%. La Bce: attuare subito i piani anticrisi"

GM che dichiara bancarotta. Ohccazzo O____O

Offline Classic Amiga Man

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #9 il: 12 Dic 2008, 20:22 »
Bel topic Gunny.
Chissà se la Clinton sarà una nuova Albright.
A me piace molto la scelta del vice:ha un rompicoglioni come secondo in carica, da un lato lo tiene buono, dall'altro ha uno sprone a far sempre meglio.

Sulla politica estera mettiamoci in testa che non cambierà radicalmente:sicuramente ci sarà apertura al dialogo, un riavvicinamento alla questio palestinese (che Bush ha cancellato negli ultimi 7 anni e mezzo), ma l'atteggiamento sarà sì meno aggressivo, ma sicuro non da coda tra le gambe.

Il post di Shape mi fa pensare ancora che:
una volta le crisi venivano salvate con le guerre.
Ad oggi due guerre ci hanno solo affossato.

E se non c'erano le guerre, l'auto era il malato da guarire:oggi non va bene più nemmeno quello.

A questo punto un nuovo New Deal, volenti o meno, arriverà.

Offline fulgenzio

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #10 il: 19 Gen 2009, 13:19 »
Bene, cominciamo a cagare il cazzo.


150 milioni di dollari spesi per l'inauguration day? Un profilo più basso non era meglio per cominciare?
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Offline Classic Amiga Man

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #11 il: 19 Gen 2009, 13:26 »
Ok, questo è cagacazzismo :-D.

Offline COBOL X

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #12 il: 19 Gen 2009, 13:29 »
Bene, cominciamo a cagare il cazzo.


150 milioni di dollari spesi per l'inauguration day? Un profilo più basso non era meglio per cominciare?

E che Barack vuole sentirsi piu' importante di Kaka'. Cioe', un presidente USA non potra' mica valere meno di un ragazzo che corre per calciare un pallone :D :D

Offline naked

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #13 il: 19 Gen 2009, 14:04 »
anche secondo me è un autogol. e pure grosso.
dici che la crisi andrà avanti per tanto tempo, che non puoi mantenere tutto quello che hai promesso e poi fai il mega party?

Un profilo basso certe volte è fondamentale.

p.s. voglio vedere cosa diranno al letterman show di sta cosa :D
Se fosse un’orchestra a parlare per noi Sarebbe più facile cantarsi un addio Diventare adulti sarebbe un crescendo Di violini e guai I tamburi annunciano un temporale Il maestro è andato via Metti un po’ di musica leggera Perché ho voglia di niente Anzi leggerissima

Offline Sator

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Re: [politica internazionale] Gli USA di Barack Obama
« Risposta #14 il: 19 Gen 2009, 18:16 »
Di questi soldi, circa 75 milioni sono stati chiesti dal District of Columbia per gestire l'afflusso di gente previsto (oltre 2 milioni). Si tratta di investimenti in strutture che poi rimarranno alla collettivita'. Ad esempio c'e' un finanziamento di 700k $ allo Smithsonian.

Altri 45 milioni (prob di piu') sono stati raccolti da Obama tramite donazioni. Tra queste, solo 1200 sono stati gli assegni inferiori ai 200$, tutto il resto proviene invece da grandi donatori (ad esempio Spielberg).

I restanti milioni provengono da finanziamenti federali e sono in linea con quanto spese Bush.