Pheeega, che lameraccia. Inizio a pensare che anche tu sei davvero poco Batman. Con o senza bat-LEAN.
Alura, quando devi evitare i due APC puoi sceglierti la strada.
Quando c'è da ripulire la banca puoi farlo a distanza, andargli sotto o FLANKarla. Capito Fulgenzio? FLANKarla. Dopo averla NIGHT GOGLata quando i nemici sparano i fumogeni.
Quando dal paninaro devi tornare al ristorante c'è da giochicchiare non poco con finestre e siepi.
Quando c'è da raggiungere l'ultimo edificio si può farlo da davanti o dal retro, anche qui con una certa libertà di manovra lungo il tragitto.
Non mi hai convinto, le cose belle che rimarchi le do per scontate in una missione dalla struttura simile da quando sono state introdotte in CoD2. A rimanere impresso di Wolverine è lo zozzo: c'ha la progressione che sembra WRITTEN BY Guerrilla, una resistenza all'AMBUSH moscissima e quei caspio di LANDMARKER sulle cose a cui sparare che nessun giocatore che vuole un minimo bene agli FPS non accoglierebbe con scandalo o una lollata & FACEPALM*.
Brutta, brutta, brutta!
E infine quando c'è da sukare. E a te capita spesserrimo.
Mappeppiacere, mappeppiacere che sei carne in scatola da stanzetta privata su TFP.
Mica come noi, che ci forgiamo lanciandoci a cavallo nella guerra vera, capelli sciolti al vento per praterie che si perdono a vista d'occhio, tra decine di avversari sempre divers... a no, quest'anno stanzette pure da questo lato del multipiatta. :/
Intanto l'ho finito.
Questo era il mio bilancio su Modern Warfare...
Il primo atto inganna: le uniche missioni belle [VERAMENTE belle] sono Charlie non fa Surf e War Pig, il resto è solo riempitivo e vorrei ma non posso.
Il secondo è una goleada: i SAS finalmente si prendono qualche bella rivincita sugli americani [Nascondiglio, Calore] e si rendono protagonisti di missioni IMHO memorabili [Mimetizzazione Perfetta, che sì, come dice Giallmen, è praticamente un rolling demo, ma l'ho trovata un'ottima digressione sia a livello ludico che nell'atmosfera, e viene proseguita alla grande da Sicario Infallibile, in cui la struttura è altrettanto inusuale, ma il registro cambia totalmente, ed è speziata adeguatamente da alcuni spunti prima solo accennati]. E m'è piaciuta pure I Peccati dei Padri. 5 su 5.
Il terzo atto è ordinaria amministrazione, con due missioni d'apertura oneste, una veramente lammerda [apprezzo l'intenzione di offrire varietà, ma CoD non ha mai brillato negli interni, e non lo comincia a fare oggi] e una chiusura semplicemente spettacolare [Game Over, per tacere dell'Epilogo ipercinetico XD].
Il seguito parte subito abbomba: una missione corridoio-rollecoaster ma pepatissima, quella dell'E3, da cui mi aspettavo qualche buon combattimento in campo aperto e tanta noia cinematograficamente-corretta e invece m'ha coinvolto un bordello, poi l'areporto, che chettelodicoafare, eppoi quelle unghiate ferocissime a scavarti nella carne "non siete i bevenuti qui", manco fossi andato a invadere un pianeta alieno, nelle favelas.
Il secondo atto si apre con la madre di tutte le merde, poi gli americani si meritano nuovamente fiducia con una missione ordinaria ma compatta e piacevole, e si riscattano pienamente con un assalto al Reichstag in chiave ridotta. Nel frattempo gli inglesi dovunque vanno e qualsiasi cosa fanno rullano, rullano e rullano da antologia [Il Gulag].
Terzo atto è game, set e match: ci sono classici quadrati e massicci [Imprevisto e soprattutto Conti in Sospeso], simpatiche variazioni sul tema [Il Nemico del mio Nemico], puro showcase al cardiopalma e missioni che abbinano una verve scenografica davvero mai paga con tanto gameplay [Whiskey Hotel, Come ai Vecchi Tempi]. Clap, clap, clap.
Direi che dal bilancio si evince chiaramente che questo m'è piaciuto decisamente di più. Tolti i rispettivi apici dei due giochi e la naturale maturazione del level design, si osa mediamente di più, si rieìabora mediamente di più, ci si accontenta mediamente meno del compitino o forse si è imparato a fare una selezione più lucida di cosa funziona e cosa no. E lo stesso vale in fatto di grafica. A livello di messinscena si fa proprio il botto. Probabilmente è il CoD che salta di più rispetto a un predecessore.
L'uso smodato del rallenti non l'ho trovato né fuori luogo né fuori tempo massimo [è tipo una feature bolsa da almleno 3 anni...], anzi, per certi versi l'ho visto come la naturale ricerca di un'affinità elettiva con un altro shooter similmente pulito e godereccio [F.E.A.R. 2]. E a questo proposito ho pure l'impressione che sia migliorato il combattimento a corto medio/raggio, anche se non so quanto per merito dell'IA, che in questi frangenti talvolta sembra più interessante, mentre molto più spesso sembra proprio la stessa. Nei movimenti di campo a medio/lungo raggio l'impressione invece è esattamente contraria.
Price è il Solid Snake occidentale.
E con la barba è davvero un bell'uomo.
Tra l'altro non ho avuto grandi difficoltà a tenere il filo. Sul punto dice bene CRS. Il che non significa che la trama non sia lacunosa o che 'sto modello che una volta poteva appoggiarsi ai fatti storici sia ugualmente adatto per 'sta roba mista CNN-Black Hawk Down-Die Hard. Però non rompete li cojoni, che senza salto tra un personaggio e l'altro e spersonalizzazione non è Call of Duty.
Per la prima volta non mi va di chiudere con una lista di auspici per il prossimo episodio.
La suddivisione compulsiva in micro-obiettivi, l'assistenza offensiva al giocatore e lo svilimento del sistema di copertura non lasciano presagire che in futuro ci possa essere spazio per scelte che possano dare il loro contributo all'evoluzione sostanziale del genere, anzi. Però, ué, valigette di intel da andare a stanare, in un titolo dall'azione compressa e lo sviluppo perlopiù frontale [...], e finestrelle dell'achieve che poppano congratulandosi con me per quanto sono stato bravo a stendere un nemico con uno scudo durante una sequenza in cui la qualsiasi mi imboccava a farlo. Ebbè...
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ringraziando il cielo non li ho più visti usati a quello scopo