Mi sono sempre chiesto: dopo inchieste giornalistiche di questo tipo, come può la magistratura aprire delle indagini? Nel senso: è comunque necessaria una denuncia da parte di qualcuno (persona fisica o giuridica che fosse)? E, in casi di situazioni di interesse pubblico, chi paga?
Scusatemi se la domanda vi sembra stupida, ma in materia giuridica non so praticamente una mazza
La domanda non è stupida. L'iter è questo: il Pubblico Ministero se ne sta a casa la domenica con il marito (son quasi tutte donne) e vede la puntata di Report seduta comodamente sul divano. Mentre sorseggia chateu d'iqem e si gratta lo sporco tra le dita dei piedi si ricorda che Bagnara Calabra si trova sotto la sua giurisidzione. A quel punto chiede la cassetta alla Rai, delega le indagini alla polizia o ai carabinieri (mi sembra impossibile che, dopo quello che si è visto, deleghi le indagini alla capitaneria di porto laddove questa ne abbia pur le competenze) e, dopo circa due anni, mette sotto processo la metà dei responsabili. Dopo un altro po' di anni arriva a sentenza il processo di primo grado con qualche assoluzione e qualche condanna. Se non arriva la prescrizione o l'indulto, dopo molti anni, quando sono già morti tutti i pescispada, viene confermata una sanzione penale - generalmente sospesa con la condizionale - od una multa che mai nessuno pagherà. Come sempre il crimine paga.
Una ultima notazione, anzi due.
La cosa peggiore sentita ieri sera non è stata la truffa alla comunità europea (adesso mi capite perchè io ce l'ho a morte con questa gente) è stato vedere che la comunità europea ha finanziato questi subumani di bagnara calabra mentre non hanno preso una lira i pescatori di messina che praticano la pesca con l'arpione. La cosa peggiore di tutte, però, ve la faccio vedere io:
guardate che imbarcazione c'è sul sito del comune di bagnara calabra alla voce caccia del pescespada. Dio mio questa gente non ha pudore:
http://www.comunebagnara.it/turismo/pescespada.asp