E ripeschiamo un po' sto thread, và. ^^
Finalmente sono riuscito a sentire il nuovo
Yugen,
"Iridule" (si ringrazia lo spacciatore di emozioni Zel). Che dire, tocca ascoltarlo un altro bel po' di volte, ma le prime impressioni sono sicuramente positive. Senza scomodare Stravinskij e compagni, su cui sono davvero ignorante ma che pare siano una delle principali fonti d'ispirazione di Yugen, in "Iridule" ci sono echi di gentaglia come Henry Cow, Univers Zero, Thinking Plague (che sono presenti praticamente al completo come ospiti), misti a sprazzi di melodia, pizzichini di rock sinfonico e una sezione ritmica bella pompata. I brani più complessi vanno riascoltati per riuscire a carpirne le singole caratteristiche, perché al momento mi sono piaciuti tutti ma non riuscirei a distinguerli, per quanto sono caleidoscopici. Belle e affascinanti le parti cantate, stranianti e allo stesso tempo coinvolgenti i momenti più astratti. Un bel disco di avant-prog, consigliato sicuramente agli ascoltatori avventurosi. Ora devo riascoltare per bene pure il primo album: Labirinto d'acqua.
Ma prima c'è il nuovo Areknames che mi aspetta da troppo tempo...