secondo me è un po' successo quel che è successo con gli anathema, con le dovute proporzioni. Dico con le dovute proporzioni perchè per me i primi 5 album dei pain of salvation sono sul serio tra i migliori dischi di tutti i tempi. Qua non so il concept, ma Entropia, Remedy Lane, One Hour by the concrete lake, The Perfect Element e Be a suggellare, hanno creato un intreccio indissolubile tra musica e parole, e temi trattati. Che Gildenlow abbia testa lo si capisce sia dai testi e dai concept, ma anche dalle interviste per dire. Questa è una svolta iniziata con Scarsick vero Wis, ma che trova il pieno culmine in questo album che reputo pessimo, ma veramente pessimo.
Un colpo al cuore è stato. Il nuovo batterista è relegato a un ruolo secondario, quando le ritmiche soprattutto di Entropia e Remedy Lane hanno un ruolo determinante. Questo è l'album di Daniel Gildenlow e della sua voce, non sono più i Pain of Salvation.
Parlavo degli Anathema perchè considero a Natural Disaster il loro album più bello, mentre per molti son morti proprio dopo quell'album considerando il loro passato. Per ciò non mi sorprendo quando Zel dice che questo è il loro album più bello per dire, o le stesse recensioni che da un mio punto di vista sento come SURREALI.
La stessa Sisters per me prende schiaffoni in qualsiasi tracklist dei primi 5 album, Of Dust suona come una copia di Nauticus, Sleeping Under the Stars lo considero il punto più basso della carriera dei Pos. Bene No Way, benissimo Road Salt la canzone, benino She likes to hide e darkness of mine, vergognose curiosity e innocence, soprattutto Innocence.
Cioè, ci ricordiamo le canzoni di chiusura dei Pain Of Salvation?
Entropia: Plains of Dawn e Leaving Entropia, MAESTOSE.
Remedy Lane: Beyond The Pale. La canzone Dio, per me il punto più alto dei Pos.
One Hour by the concrete lake: Inside Out, straordinaria chiusura circolare dell'album, ritornano i temi già ascoltati.
The Perfect Element1: stessa cosa di One Hour by the concrete lake
Be: di Be considero tutto il trittico finale, Iter Impius, Martius e Animae, anche qui siamo ai massimi livelli.
Scarsick: Enter Rain, bella, molto bella, sentita, ma si sente la differenza di approccio con le precedenti.
E poi arriviamo a questa Innocence che è una tortura, che già a 4 minuti ha già detto tutto quello che doveva dire. Ovvero il nulla.
In ogni caso comunque, capite, continuo ad ascoltare, due volte al giorno, ma sento perfettamente che non è un album che ha bisogno di tempo, è un album così, buono per una band emergente, per chiunque, non per i Pain Of Salvation che per me sono delle divinità musicali.