Lo dico senza sindrome della volpe e dell'uva: i nipoti (quelli che abitano nel tuo stesso palazzo almeno) sono la versione potenziata e geniale dei figli. Li adoro, giuro, ma dopo un'oretta mi vengono a noia ed ho sempre la possibilità di rispedirli al mittente. Sono come cani che non cacano, per dirla con poesia. Ora come ora non ne sento troppo il bisogno, qualche anno fa avevo più voglia di paternità.