Autore Topic: The Facebook Place  (Letto 315366 volte)

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Offline iKenny

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2340 il: 18 Nov 2015, 18:28 »
A me sembra la storia di quello che non prende la patente per paura che poi gli amici gli fumino in macchina.

No semplicemente lo trovo il peggiore tra i social network che abbiamo oggi a disposizione. Pessima UI e UX, usato da qualunquisti e soprattutto sono assai contrario al modo in cui la compagnia Facebook viene gestita.

Offline keigo

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2341 il: 18 Nov 2015, 21:36 »
Facebook mette alla luce il qualunquismo nella mente delle persone che ti circondano, è lo stesso risultato che avresti ottenuto 30 anni fa leggendogli la mente. O in un universo parallelo dove gli esseri umani non hanno sviluppato i social network perchè sono capaci di leggersi porzioni della mente che scelgono di condividere.

Io non voglio fare l'avvocato di facebook, ma mi sembrano sempre delle critiche abbastanza campate in aria. Tra l'altro i trial su UI e UX alternative vengono fatte di continuo e vorrei mi esplicitassi perchè secondo te l'azienda non venga gestita bene, visto che (a differenza di twitter che sta tagliando dipendenti a gogo) è riuscita a diventare un'infrastruttura per la distrubuzione e fruizione di contenuti, oltre che inventarsi un nuovo paradigma per la pubblicità. Oltretutto con un sistema x volte più efficiente ed efficace di quelli esistenti (i local ads per le attività locali sono una manna dal cielo). Insomma ho sempre l'impressione che chi critichi facebook sia legato ad un'idea di internet elitaria, quella dove non c'erano le person "normali" e tutti potevano vantarsi di quanto fosse fica la gente su internet rispetto a quella reale. Insomma il mondo delle camerette delle medie.

Io credo invece che facebook permetta una diffusione più capillare delle informazioni, permetta anche alle persone che provengono dai quartieri malfamati di trovarsi in bacheca un articolo interessante e (magari anche solo leggendosi distrattamente il titolo) rendersi conto di cosa effettivamente accada nel mondo che li circonda. Tutti si lamentano del fatto che "ora tutti esperti di questo e quello", ma probabilmente prima di facebook le persone NEMMENO VENIVANO SFIORATE DAL FATTO CHE AVVENISSERO CERTI FATTI perchè semplicemente non andavano a cercarsi l'informazione. Erano disinteressati, poco stimolati e lontani dai "circoli del sapere" (tra cui avremmo inserito anche questo forum) semplicemente abbandonati al loro "non rendersi conto d'ignorare quello che gli accade intorno".

Le persone avranno idee sbagliate, avranno idee razziste, avranno idee del cazzo sugli avvenimenti che li circondano, "ma almeno ce li hanno". Magari in seguito riusciranno a maturare, magari no, ma almeno hanno gli strumenti per raggiungere l'informazione e farsi una propria idea.

Poi possiamo parlare del fatto che si tratti di una sorta di grossa infrastruttura per il data mining applicata all'analisi predittiva per la pubblicità, ma io preferisco essere discriminato per le mie idee
piuttosto che per dei pregiudizi. Essere discriminato perchè scelgo di dire tutto quello che voglio, o perchè ho una foto profilo con un bong, piuttosto che esserlo lo stesso ma sulla base di pregiudizi, come avveniva nel mondo pre-facebook.

Stamani è uscito un articolo su UdineToday estremamente razzista, senza facebook avrei pensato "per trattare un argomento in questi toni, gli udinesi devono essere mediamente molto razzisti", mentre dopo la sommossa popolare scatenata dagli stessi udinesi nei commenti all'articolo ho potuto pensare "che coglioni sti giornalisti, non rappresentano proprio i sentimenti del popolo friulano ma rappresentano quella vecchia minoranza che vuole azzuppare il pane in questo clima di terrore".

senza parlare del fatto che dopo facebook anche le attività locali hanno imparato quanto sia importante guardare oltre il proprio quartiere per offrire un prodotto di qualità. O quanto sia importante la soddisfazione del cliente (che poi non ti mette il mi piace, ti critica etc) per andare avanti. Insomma facebook ha dato modo anche ai poveracci di farsi pubblicità, di farsi conoscere e di conoscere quello che accade. Trattandosi di un'azienda (alla cui base c'è gente che spera vi si tragga un profitto, perchè senza profitto non hai paghe per i dipendenti e senza paghe per i dipendenti i più bravi vanno altrove) ha delle strategie di monetizzazione, ma finchè monetizza solo da chi vuole FARSI pubblicità offrendomi un servizio per cui probabilmente avrei pagato non vedo perchè non dovrei usarla.

Facebook è una di quelle cose che ha fatto fare alla nostra società un passo avanti.  E' la rottura dell'ancien regime di internet.



Che poi mi chiedo perchè stia facendo io questo discorso quando il digital strategist è il lavoro di ferruccio.
« Ultima modifica: 18 Nov 2015, 22:04 da keigo »
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ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.

Offline Lenin

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2342 il: 18 Nov 2015, 23:40 »
Ha detto tutto Keigo :yes:

Vi faccio la versione Bignami: se vi lamentate di Facebook vuol dire che non avete capito Facebook.
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Offline J VR

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2343 il: 19 Nov 2015, 01:37 »
Facebook mette alla luce il qualunquismo nella mente delle persone che ti circondano, è lo stesso risultato che avresti ottenuto 30 anni fa leggendogli la mente. O in un universo parallelo dove gli esseri umani non hanno sviluppato i social network perchè sono capaci di leggersi porzioni della mente che scelgono di condividere.

Io non voglio fare l'avvocato di facebook, ma mi sembrano sempre delle critiche abbastanza campate in aria. Tra l'altro i trial su UI e UX alternative vengono fatte di continuo e vorrei mi esplicitassi perchè secondo te l'azienda non venga gestita bene, visto che (a differenza di twitter che sta tagliando dipendenti a gogo) è riuscita a diventare un'infrastruttura per la distrubuzione e fruizione di contenuti, oltre che inventarsi un nuovo paradigma per la pubblicità. Oltretutto con un sistema x volte più efficiente ed efficace di quelli esistenti (i local ads per le attività locali sono una manna dal cielo). Insomma ho sempre l'impressione che chi critichi facebook sia legato ad un'idea di internet elitaria, quella dove non c'erano le person "normali" e tutti potevano vantarsi di quanto fosse fica la gente su internet rispetto a quella reale. Insomma il mondo delle camerette delle medie.

Io credo invece che facebook permetta una diffusione più capillare delle informazioni, permetta anche alle persone che provengono dai quartieri malfamati di trovarsi in bacheca un articolo interessante e (magari anche solo leggendosi distrattamente il titolo) rendersi conto di cosa effettivamente accada nel mondo che li circonda. Tutti si lamentano del fatto che "ora tutti esperti di questo e quello", ma probabilmente prima di facebook le persone NEMMENO VENIVANO SFIORATE DAL FATTO CHE AVVENISSERO CERTI FATTI perchè semplicemente non andavano a cercarsi l'informazione. Erano disinteressati, poco stimolati e lontani dai "circoli del sapere" (tra cui avremmo inserito anche questo forum) semplicemente abbandonati al loro "non rendersi conto d'ignorare quello che gli accade intorno".

Le persone avranno idee sbagliate, avranno idee razziste, avranno idee del cazzo sugli avvenimenti che li circondano, "ma almeno ce li hanno". Magari in seguito riusciranno a maturare, magari no, ma almeno hanno gli strumenti per raggiungere l'informazione e farsi una propria idea.

Poi possiamo parlare del fatto che si tratti di una sorta di grossa infrastruttura per il data mining applicata all'analisi predittiva per la pubblicità, ma io preferisco essere discriminato per le mie idee
piuttosto che per dei pregiudizi. Essere discriminato perchè scelgo di dire tutto quello che voglio, o perchè ho una foto profilo con un bong, piuttosto che esserlo lo stesso ma sulla base di pregiudizi, come avveniva nel mondo pre-facebook.

Stamani è uscito un articolo su UdineToday estremamente razzista, senza facebook avrei pensato "per trattare un argomento in questi toni, gli udinesi devono essere mediamente molto razzisti", mentre dopo la sommossa popolare scatenata dagli stessi udinesi nei commenti all'articolo ho potuto pensare "che coglioni sti giornalisti, non rappresentano proprio i sentimenti del popolo friulano ma rappresentano quella vecchia minoranza che vuole azzuppare il pane in questo clima di terrore".

senza parlare del fatto che dopo facebook anche le attività locali hanno imparato quanto sia importante guardare oltre il proprio quartiere per offrire un prodotto di qualità. O quanto sia importante la soddisfazione del cliente (che poi non ti mette il mi piace, ti critica etc) per andare avanti. Insomma facebook ha dato modo anche ai poveracci di farsi pubblicità, di farsi conoscere e di conoscere quello che accade. Trattandosi di un'azienda (alla cui base c'è gente che spera vi si tragga un profitto, perchè senza profitto non hai paghe per i dipendenti e senza paghe per i dipendenti i più bravi vanno altrove) ha delle strategie di monetizzazione, ma finchè monetizza solo da chi vuole FARSI pubblicità offrendomi un servizio per cui probabilmente avrei pagato non vedo perchè non dovrei usarla.

Facebook è una di quelle cose che ha fatto fare alla nostra società un passo avanti.  E' la rottura dell'ancien regime di internet.



Che poi mi chiedo perchè stia facendo io questo discorso quando il digital strategist è il lavoro di ferruccio.
Ma cosa?

Facebook veicolo d'informazione?
Grazie.
Spoiler (click to show/hide)
;D

In quanto agli amici non commento, propongo un giro sulla vostra bacheca per verificare chi voi frequentate.
Se non c'è almeno una bandiera francese allora siete voi che non usate FB (tanto mi basta per eliminarmi, so scoppiato, aoh, non rompete!), oppure siete soli, scegliete voi.

Offline Lenin

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2344 il: 19 Nov 2015, 04:29 »
Si' ma Facebook non decide da se' chi tu debba avere in lista, lo decidi tu.

Qualcuno non ti va a genio e dice cagate? Lo togli dalla lista.

E si', anche per me FB e' veicolatore di informazione, sia per i feed di pagine che seguo, sia per quelli che amici condividono.

Di base ho eliminato dalla lista tutte le persone che mi stanno sul cazzo e dicono minchiate.
Le poche che sono rimaste sono di norma ragazze fighe di cui salto gli aggiornamenti che non consistono in nuove foto :D
What'ya gonna do? Not train? - Dr J Feigenbaum

Offline Gold_E

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2345 il: 19 Nov 2015, 07:15 »
Bravo Keigo, bel post che condivido in pieno.
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Le sue emanazioni azzerano il potere, le azioni e la volontà di chi lo attacca. Chi resta colpito fisicamente da Requiem vede la propria morte riportata a zero, e continua a riviverla ogni volta.

Offline KatanaKGB

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2346 il: 19 Nov 2015, 10:05 »
Bella per Keigo, direi.
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Offline babaz

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2347 il: 19 Nov 2015, 10:24 »
Non ne sento il bisogno.
Spiazzante eh?

Offline J VR

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2348 il: 19 Nov 2015, 12:38 »
Si' ma Facebook non decide da se' chi tu debba avere in lista, lo decidi tu.

Qualcuno non ti va a genio e dice cagate? Lo togli dalla lista.
A questo punto manco lo aggiungo, no?
Ma proprio nessuno tanto vale.
Sembra che stiate fraintendo il messaggio, non dico che chi usa FB sia una merda, dico solo che per me FB lo è.
Ma non di per se ma per l'utilizzo che ne viene fatto.
E' potenzialmente un'ottimo mezzo ma districarsi tra le mille cazzate in circolazione è dura.
E no, non cerco solo roba impegnata, tutto sommato mi stava bene anche la parte ironica del contesto è il livello successivo a tutto questo che proprio non ho retto più.
Citazione
E si', anche per me FB e' veicolatore di informazione, sia per i feed di pagine che seguo, sia per quelli che amici condividono.
Again, lo è, ma sembra che tanti non ragionino con la propria testa prendendo per vero pure quello che scrive lercio.
Giuro!
Quindi daccapo a zero perché la situazione è la stessa che si trova navigando in internet normalmente.
Ci sono le cagate e c'è la roba interessante, quindi tutti questi vantaggi non li vedo.
Indubbiamente poi c'è il discorso di seguire qualcuno ed essere avvisati in anticipo, ma non lo ritengo un vantaggio che valga la candela.[/quote]
Citazione
Di base ho eliminato dalla lista tutte le persone che mi stanno sul cazzo e dicono minchiate.
Le poche che sono rimaste sono di norma ragazze fighe di cui salto gli aggiornamenti che non consistono in nuove foto :D
Se ci ficchi allora è tutto apposto, sei perdonato. :D

In sostanza tutto ciò mi ricorda questa striscia di Zerocalcare
http://www.zerocalcare.it/2014/09/08/i-litigi-su-internet/
Io ROSICO quando leggo cagate. :yes:

Offline keigo

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2349 il: 19 Nov 2015, 15:08 »
preferivi quando tanti prendevano per vero le notizie su rete 4 senza che ci fosse qualcuno dei loro amici a dirgli "cretino, guarda che è ironico?" Magari non tutti si ravvedranno, ma se lo fa già solo il 20% è tutto guadagnato.

Poi l'idea che grazie a facebook sia meno facile per un pedofilo adescare minori, dato che tutto è tracciato e verificato, non mi sembra un'ipotesi tanto da scartare.

(ora scusatemi, ma vado a mettere il telefono in carica in attesa che facebook mi chiami per offrirmi un lavoro)
« Ultima modifica: 19 Nov 2015, 15:32 da keigo »
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Offline Gold_E

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2350 il: 19 Nov 2015, 15:54 »
Comunque, mia sorella ce l'ha trovato il lavoro.. Tanto per dire...
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Offline Neophoeny

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2351 il: 19 Nov 2015, 17:20 »
Condivido ogni parola di Keigo. Senza facebook non avrei scoperto i Bag Raiders :D

Offline iKenny

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2352 il: 19 Nov 2015, 18:29 »
Io non voglio fare l'avvocato di facebook, ma mi sembrano sempre delle critiche abbastanza campate in aria. Tra l'altro i trial su UI e UX alternative vengono fatte di continuo e vorrei mi esplicitassi perchè secondo te l'azienda non venga gestita bene, visto che (a differenza di twitter che sta tagliando dipendenti a gogo) è riuscita a diventare un'infrastruttura per la distrubuzione e fruizione di contenuti, oltre che inventarsi un nuovo paradigma per la pubblicità. Oltretutto con un sistema x volte più efficiente ed efficace di quelli esistenti (i local ads per le attività locali sono una manna dal cielo). Insomma ho sempre l'impressione che chi critichi facebook sia legato ad un'idea di internet elitaria, quella dove non c'erano le person "normali" e tutti potevano vantarsi di quanto fosse fica la gente su internet rispetto a quella reale. Insomma il mondo delle camerette delle medie.

Riguardo a UI e UX e design in generale dimmi che senso ha avere una colonna centrale con una larghezza fissa. Per non parlare del casino che e' la app mobile che in pratica funziona meglio il sito in versione mobile.
Riguardo a come viene gestita non mi piace il fatto che insomma ti ciucciano tutte le informazioni possibile senza dirti cosa ci fanno. Questo va anche detto che un problema che tante altre società hanno, Google in primis.

Offline keigo

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2353 il: 19 Nov 2015, 23:40 »
Citazione
We’re starting to test these tools today in the US on mobile, and we’ll make changes and roll them out further based on people’s feedback. All of these tools are optional, and people will be able to access them in the help center anytime.

This work is part of our ongoing effort to develop resources for people who may be going through difficult moments in their lives. We hope these tools will help people end relationships on Facebook with greater ease, comfort and sense of control.

sarà sicuramente per venderti le pubblicità di prodotti e servizi di postbreakup,


http://venturebeat.com/2015/11/19/facebook-finally-obliterates-your-exes-without-blocking-them/
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Offline J VR

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Re: The Facebook Place
« Risposta #2354 il: 20 Nov 2015, 01:25 »
(ora scusatemi, ma vado a mettere il telefono in carica in attesa che facebook mi chiami per offrirmi un lavoro)
Ahah
Spiritoso.

Mi sa che ne riconosco meglio io le potenzialità di FB che tu che lo difendi così tanto. :yes: