in giochi come FF vari, probabilmente grazie al loro stadio "primitivo" le due cose (interazione ed FMV) non sono affatto legate tra loro.
Per cui si possono (debbono?) considerare in modo distinto, rimangono due forme mediatiche disinte...
Scusami, ma interattività e FMV non sono forse slegati per definizione? L'FMV è pur sempre un video.
Forse ti riferisci a narrazione ed interazione.
Il tuo proposito di maggior legame fra interazione e narrazione quale sarebbe? Forse inserire la parte interattiva in un contesto narrativo, eliminando del tutto i momenti volti esclusivamente a far avanzare l'intreccio?
Può darsi che ciò permetta una più profonda integrazione fra le soluzioni espressive, ma di sicuro priverebbe il medium ludico di parte dell'impatto emotivo.
Consideriamo Mafia.
Col mio taxi, ho accompagnato fino alla loro sede i mafiosi che mi hanno intimato di sfuggire a degli inseguitori. Seguendo il loro consiglio, aspetto fuori. Ma non so cosa mi aspetta, la loro reazione a quanto avvenuto è imprevedibile. Temo che, nella mia condizione di testimone oculare, possano farmi fuori. All'improvviso, vedo turbarsi due sgherri di fronte l'ingresso del pub. Uno dei gangster di poc'anzi, esce dal pub. Si avvicina con aria minacciosa. Infila una mano nella giacca e... Estrae il mio compenso pecuniaro per il favore resogli.
L'emozione suscitata da tale sezione ludica è enorme. Se tutto si fosse svolto evitando l'impiego di una cut-scene, l'impatto ottenuto sarebbe risultato sciatto: non avrei potuto vedere gli sgherri muoversi animosamente, non avrei potuto vedere il gangster approssimarsi in slow-motion, con il rumore dei passi amplificato e riverberato, non avrei potuto rendermi conto della mia condizione di impotenza di fronte al pericolo. Tutto ciò, invece, nella cut-scene c'è, e l'esperienza ludica ne giova infinitamente.
Ciò che conta, imho, è equilibrare la componente interattiva e quella di narrazione. In Mafia, a mio avviso, ciò succede.