http://www.eutk.net/album.aspx/9373/8063/
RESPECT
Meno male che non l'ho letta prima di comprare l'album!
Comunque, c'è il forte pregiudizio del recensore di accostare death magnetic a tutti gli album post black album; forse dovrebbe sentirsi fuel, i vari load (...) per capire che si tratta di tutt'altra pasta.
Oggi, dopo l'ennessimo ascolto, inziavo a prestare maggior attenzione agli assoli, ma nella recensione leggo
"Come faccia un chitarrista professionista con venticinque anni di carriera a comporre soli talmente banali e inutili è un dilemma avvolto in un'enigma indecifrabile." Inoltre si parla della voce di Hedfield. Io credo che un cantante o ti piaccia, altrimenti ti faccia schifo. La sua voce la conosciamo tutti, ma nella recensione si legge
Hetfield ce la mette tutta per cacciare fuori riff che artiglino ma al massimo riesce a graffiare come farebbe un gattino appena svezzato. Per quanto lo riguarda, però, il peggio viene fuori quando si avvicina al microfono. Continua:
La sua voce, infatti, non entra mai nel contesto del pezzo risultando irritante o lagnosa (vedi "The Unforgiven III"). Io penso che visto il tema che tratta la canzone, quella voce lagnosa che sembra provenire da una persona vuota dentro con sensi di colpa, sia perfetta. Secondo me ha fatto un grande lavoro di interpretazione e adattamento.
La mia idea è che quella recensione sia stata fatta da uno che non aveva molta voglia di dedicare tempo a quei 'traditori' dei metallica.