Autore Topic: [XBOX] Dead or Alive Extreme Beach Volley  (Letto 2367 volte)

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Offline Sol_Badguy

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[XBOX] Dead or Alive Extreme Beach Volley
« il: 21 Apr 2003, 04:56 »
Publisher: Tecmo *** Developer: Team Ninja ***  System: Xbox

DEAD OR ALIVE EXTREME BEACH VOLLEY

Tecmo fa esordire il genere del “glamour game” con un prodotto che, pur incentrandosi su ragazze in succinti costumi, è difficile da “mettere a nudo”

Attualmente le softco tendono a far largo uso di neologismi atti a specificare le peculiarità dei propi giochi, in questo caso, ho deciso io di “sgravare” Tecmo da tale compito, definendo il suo ultimo prodotto come “glamour game”.  Credo infatti che questo termine sintetizzi bene l’essenza propia di Dead Or Alive Extreme Beach Volley (DOAX). Un’essenza “patinata”, fatta di bellezze femminili, ambienti esotici ed eleganti, abiti alla moda, canzoncine pop orecchiabili e divertimento spensierato. La volontà di sviluppare ed approfondire questi elementi, Team Ninja la esprime introducendo, in un prodotto originariamente pensato per essere una simulazione di beach volley, delle soluzioni ludiche riprese dai “giochi d’appuntamento” di tipico stampo nipponico. Tale scelta si rivela essere un po’ la “croce e delizia” del gioco stesso: se da una parte, il poter gestire più a fondo le azioni delle belle protagoniste e le loro relazioni interpersonali, ha calamitato un voyeuristico interesse attorno al prodotto, dall’altra, una realizzazione poco attenta della sezione dedicata al beach volley vero e proprio, ha deluso le aspettative di chi si aspettava una simulazione di pallavolo da spiaggia.
La modalità principale ci vede vestire i succinti panni di una delle otto avvenenti protagoniste (le sette lottatrici già presenti in Dead Or Alive 3 più la new entry Lisa) e partire per una vacanza di due settimane su un’isola tropicale comprata da Zack (altro personaggio di DOA3). Ogni giornata è divisa in 4 sezioni (mattina, giorno, pomeriggio e sera), ciascuna delle quali può essere trascorsa in vari modi. Ad esempio si può decidere semplicemente di oziare in piscina o in una delle spiagge dell’isola, si assisterà così a varie sequenze in grado di innalzare pericolosamente il livello testosteronico dell’osservatore. Sicuramente più produttivo ai fini ludici, è cercare invece di guadagnarsi le simpatie di una delle altre sette villeggianti, in modo tale da poterla convincere a far coppia con voi nelle partite di volley. Ciascuna ragazza ha delle caratteristiche atletiche propie (c’è chi è più brava a muro, chi nelle schiacciate ecc.), quindi sarà bene sceglie la compagna in funzione del propio stile di gioco ma anche compatibilmente con l’affinità che lei può avere con il nostro personaggio. Infatti, in relazione al plot di DOA3, vi sono tra le protagoniste particolari simpatie e rivalità di cui il giocatore dovrà tener conto. E’ comunque possibile “smorzare” gli attriti offrendo alla compagna prescelta dei doni che corrispondano ai suoi gusti. Questi, acquistabili in vari negozi, spaziano da accessori come occhiali da sole, a costumi da bagno fino ad oggetti più particolari come biciclette. Una volta formata la coppia si può cominciare a giocare a volley e, in relazione alla bravura mostrata dal giocatore nel corso delle partite, si guadagnerà denaro e aumenterà l’affinità con la vostra partner virtuale. Quest’ultima interverrà durante il gioco, in maniera tanto più attenta ed efficace, quanto più affiatamento ci sarà con lei. I soldi guadagnati potranno essere incrementati attraverso vari giochi, come quelli proposti nel casinò (poker, roulette ecc.) oppure tramite competizioni meno “classiche” come il salto sui galleggianti in piscina, per poi essere spesi nell’ acquisto di numerosissime items, tra cui spicca una vasta gamma di costumi, molti dei quali decisamente provocanti.
La modalità “dimostrazione” consente direttamente di giocare, affiancati da una compagna gestita da un’a.i. settabile, singole partite contro il computer o un secondo giocatore. I controlli sono semplici: un tasto è deputato alle manovre difensive (ricezioni, passaggi ecc.) un’altro a quelle offensive (schiacciate, battute ecc.), il differente grado di pressione esercitato sui pulsanti determina la forza con cui l’azione viene effettuata. Varie combinazioni di movimenti della leva analogica con la pressione dei due tasti, consentono di eseguire una vasta gamma di azioni, come diversi tipi di battute o direzionare le schiacciate. Le partite in sé sono divertenti e anche discretamente tecniche, il problema è la penuria di modalità a contorno, inspiegabilmente infatti, non sono supportati né il gioco per 4 players contemporaneamente, né quello per due giocatori “alleati” contro una coppia gestita dalla cpu.
Cosmeticamente il gioco è sbalorditivo: i fondali sono ricchi di elementi e di effetti grafici di ogni tipo (l’acqua è qualcosa di eccezionale), le ragazze sono estremamente curate sia nelle sensuali animazioni che nei dettagliatissimi modelli poligonali.
L’audio anche è di buona fattura con campionamenti vocali puliti e una simpatica colonna sonora “da mare” che include, tra gli altri, anche brani di Bob Marley.
In sintesi DOAX è un gioco un po’ lontano dal gusto occidentale ma che, se vissuto nella giusta ottica, risulta un’esperienza divertente e anche longeva.

Voto: 7,5
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