Ad esempio, se avete notato ogni livello rappresenta una fase dello sviluppo economico, ad eccezione del primo livello che è introduttivo.
Livello 2- prima rivoluzione industriale: alla fine si scopre l'energia elettrica avviando la seconda rivoluzione
Livello 3- Seconda rivoluzione industriale: è ambientato in una fabbrica e scommetto che alla fine si scopre il computer dando avvio alla terza rivoluzione.
Livello 4- Terza rivoluzione industriale
Per procedere nei vari livelli (e quindi per sviluppare l'economia) bisogna sacrificare alcuni Goo per creare le strutture: non tutti arrivano al salvifico tubo, il gioco non lo permette.
Ciò può essere visto sia in chiave mercantilistica, intendendo i Goo come delle imprese e quindi il gioco diventa metafora della concorrenza e di quella distruzione creatrice shumpeteriana che permette lo sviluppo.
Allo stesso tempo però i Goo possono essere visti come la massa operaia/impiegatizia il cui sfruttamento è neccessario per lo sviluppo economico.
Dice: è un volo pindarico, gli sviluppatori hanno solo fatto un videogioco. Vero, ma in chiave semiotica ciò che conta è il significato che gli utenti attribuiscono al gioco ed è esso che definisce poi il senso stesso dell'opera.
Ah: e ovviamente la costruzione della torre con i Goo extra (surplus marxista?) è un chiaro riferimento al fallocentrismo della nostra società.
Se qualcuno ha l'indirizzo e-mail del Bittanti faccia copia-incolla di questo post: magari gli vien fuori un libro