Proseguendo nel gioco constato l'assoluta inattaccabilità dell'impianto ludico, che fa di questo Doom uno dei più divertenti ed appaganti videogiochi moderni ma non posso nemmeno fare a meno di notare alcune cose che non mi vanno giù riguardo le scelte estetiche e narrative.
Mi spiego: il Doom originale nella sua brutale purezza riusciva lo stesso a costruire un universo credibile e fascinosissimo pur con poche parole.
Sapevi che eri un marine spaziale al soldo di un mega corporazione senza scrupoli che era stato spedito su Marte per punizione in quanto avevi sparato ad un superiore che ti aveva chiesto di aprire il fuoco sulla folla durante scontri di piazza.
Su Marte la UAC conduceva esperimenti sui varchi interdimensionali scoprendo per caso un passaggio vero l'inferno, che si riversava sulla Terra.
Tu dovevi uscire vivo sterminando quanti più demoni possibile (espressa dalla mitica frase "the only way out is through). Ogni momento era iconico nella sua badassness.
Qua invece hanno aggiunto una sovrastruttura narrativa che appesantisce e rende il tutto molto meno badass. Anche il fatto che il Doomguy sia una sorta di entità extradimensionale toglie taaaanto pepe all'esperienza.
Poi il design dei mostri, che erano i veri protagonisti di Doom.
Perché l'Hell Knight l'hanno ripreso da quello, anonimo di Doom 3?
Perché i mostri non fanno più tutti quei versi mostruosi e favolosi?
Il sibilo del cacodemone quando appare me lo ricorderò finché campo, qua non c'è.
L'urlo del Revenant?
I gorgoglii ributtanti dei Mancubus?
I muggiti degli Hell Knight che ti facevano CACARE IN MANO?
Le fattezze bovine degli stessi?
E poi il Cyberdemon Lord che dovrebbe essere il più spaventoso flagello inviato da Lucifero sulla Terra, qua sembra puccettoso e carino, con quel musetto timido.
Qua c'è un video che mette a confronto i mostri e i loro versi:
https://www.youtube.com/watch?v=HcF2KI7y3CYPurtroppo il confronto è impietoso.
Detto ciò, rimane sempre un gioco fenomenale.