Autore Topic: My free roaming: Con la tecnologia di GTA4 che videogioco faresti?  (Letto 3111 volte)

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Offline oo00FaX00oo

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Mi piacerebbe un gioco ambientato in un paesino, quindi pochi edifici e personaggi rispetto a GTA4 ma molto più dettaglio nella rappresentazione del paesaggio e della vita, dovrebbe essere isolato con molta vegetazione intorno e poche case in periferia (alla twin peaks per intenderci o alla derry di IT), il gioco partirebbe con la morte del giocatore, assassinato, che si trasforma in uno spirito che non può interagire con l'ambiente circostante se non spostando oggetti (alla ghost) ma può entrare e uscire quando vuole dagli edifici, assistere alla vita del luogo indisturbato.

Lo scopo del gioco è quello di scoprire perchè si è stati assassinati ed aiutare la polizia a catturare il responsabile. Immagino che il giocatore abitasse nel paesino in questione e dopo la morte una sorta di spirito guida gli dica che queste faccende si possono mettere a posto usando un dispositivo (molto simile al controller della console x esempio) e guardando la vita solo attarverso una specie di cortina bidimensionale in modo da creare una sorta di dualità tra la reale condizine del videogiocatore e quella del fantasma (come se noi giocatori stessi fossimo di fantasmi nel mondo dei videogiochi :-) )

Il gioco si dividerebbe in capitoli ed avrebbe un motore fisico avanzato ed un mondo di gioco che limitatamente alle possibilità della tecnologia reagirebbe agli stimoli del giocatore, ad esempio se (il fantasma sabota in qualche modo l'auto di un personaggio costui dovrebbe andare al lavoro a piedi, se si chiude una porta il personaggio cerca un altra uscita e così via), il fatto che il comportamneto dei png potrebbe a lungo andare risultare meccanico si potrebbe giustificare con il fatto che dopo la morte tutte le nevrosi e le piccolezze della vita terrena risultino più nitide. Inoltre se il giocatore si allontana dalla sandbox (anche se ampia) per quel capitolo, non ci sono muri invisibili, ma le immagini e le facce diventano indistinte e sfocate e se si va ancora avanti in quella direzione tutto diventa un miscuglio di colori, come se ci fosse un intelligenza superiore (dualità con il game designer) che sa già che per risolvere le tue faccende terrene e portare a termine il compito che ti è stato assegnato (il gioco stesso) ti basti interagire con la porzione di mondo che ti è stata assegnata. questo sistema si potrebbe utilizzare anche per ampliare la sandbox quando un' azione andata a buon fine rende disponibili altre aree da esplorare.

Mi piace molto quest'idea perchè sono convinto che in questo gioco una parte fondamentale per non farlo essere una merda sarebbe della storia e della scrittura dei dialoghi, ma anche delle dinamiche dei capitoli. O addirittura si potrebbe fare senza dialoghi, come se il fantasma riuscisse a capire gli stati d'animo in un altro modo, per esempio colori o segni (icone) apposti sul personaggio e la storia fosse raccontata semplicemente da una coreografia di movimenti... (ma mi rendo conto che questo sarebbe davvero una sfida insormontabile per la levatura artistica media della maggior parte dei designer odierni).

Manca solo il nome: Ghost In Town

...ah si, manca anche il gioco... :-)

Offline Claudio

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Una bella caccia al tesoro, con indizi da cercare e la possibilità di orientarsi magari dall'alto di un edificio come in assassin's creed. Chiedere info ai passanti ecc...