Straordinario successo del Memorial Freedom, con una partecipazione di massa che ha portato persino a un 9 contro 9 in Team Deathmatch in Spedizione.
"L'Anticristo del videogioco", come ha esclamato un saggio dei nostri tempi in piena trance non-agonistica.
L'affetto per il nostro amato trapassato si è manifestato tra scambi di pallottole e di ironie, in un clima di effervescente goliardia che ha visto come protagonista un mare magnum di TFPers. E Duffman ha finito Metal Gear Solid 4.
Premi della serata.
A Stone: Premio "Lag dell'anno", per la sua subdola connessione che gli ha permesso di inanellare, da host, sequenze di kill da film con Arnold Schwarzenegger.
A Drakkar: Premio "Paolino Paperino", per il suo inspiegabile -28 scaturito dopo una partita dal livello caotico improponibile.
A Zel: Premio "Giovani voci", perchè Vitoiuvara è impazzito e chiedetelo a lui.
A Lestat: Premio "Host del millennio", che se sostituiscono l'intera sovrastruttura Live con la sua connessione non fanno un soldo di danno.
A Duffman: Premio "Kojima appollaiato sulla spalla", perchè nessuno glielo aveva detto.
Ad Agro: Premio "Assente esacerbato", perchè il tecnico Telecom gli ha dato appuntamento l'8 maggio.
A Fei: Premio "Anche se siete la monnezza", perchè stava giocando a GTAIV eppure è intervenuto da vero gentiluomo al Memorial Freedom per salutare il caro estinto.
A Vitoiuvara: Premio "Cortello", per la sua abilità picodellamirandoliana di memorizzare le funzioni del joypad.
E ancora mille altri dovremmo assegnarne, ma è tardi.
A Free, per l'ultima volta, porgiamo il nostro estremo saluto. Ma chissà che il Memorial Free non diventi un appuntamento fisso annuale.