Un'altra conferma della malafede del governo e del progetto di classe che lentamente viene messo in atto. Dopo aver ridotto la scuola a un colabrodo popolato da cialtroni e lavativi, adesso anche l'aumento delle ore di lezione, o meglio del numero di studenti che il docente deve seguire in un anno. Il bello è che, in pieno stile orwelliano, un provvedimento che andrà inevitabile a danno della qualità dell'insegnamento viene spacciato come un potenziamento di quest'ultima. E la gente applaude pure quando sente la storia del bastone e della carota. Vent'anni di martellamento berlusconiano contro la categoria dei docenti e i soprusi subiti dai cialtroni che insegnano nelle scuole hanno provocato un livore che avrà conseguenze autodistruttive. A chi ha figli il mio suggerimento è quello di seguire o far seguire il più possibile i propri figli a scuola per rendersi effettivamente conto dei loro progressi, a cominciare soprattutto dalle basi che gli vengono fornite da piccoli, non accontentatevi di voti e giudizi sommari di docenti che non hanno più le strutture, il tempo e spesso le capacità per delle valutazioni efficaci. Le ultime statistiche ci mostrano un analfabetismo di ritorno, un terzo di chi è in possesso di una laurea non sa leggere un testo in italiano, ma solo impararlo a memoria.