1.: il videogioco particolarmente immersivo è sempre frutto di una personale visione autoriale?
2. Tano, come paragoni le realtà virtuali di Morrowind e Oblivion rispetto a quella di Shenmue?
1. Dai discorsi che ho letto qui, faccio fatica a capire che idea di videogioco ci sia. Cioè, una risposta diceva "Il tuo topic non ha senso, perchè anche in skate gli scenari sono ripresi bene!". Allora a sto punto non dovremmo fare distinzione neanche tra la NewYork di Natale a New York e la New York di Spike Lee o di Woodie Allen.. La descrizione di un paesaggio è un tramite, uno strumento, un qualcosa che serve a focalizzare l'espressione del momento, uno stato d'animo, un contorno, una cornice dell'azione.. Per quanto bello sia lo scenario di Skate, è ben lontano dall'essere finalizzato all'espressione.. Cosa che reputo ben più importante e autoriale.
Il videogioco, a differenza dei film, da la possibilità di ruotare la telecamera per poter "leggere" il paesaggio mentre una storia scorre. Il fatto di potersi "fermare" è una cosa che il videogioco offre e la cinematografia no. La "passività" contro l'"interattività". Il problema è che oggi, mancano le persone che riescono a sfruttare questa potenzialità del videogioco.
2. Oblivion è un perfetto esempio di come il Fantasy si stava evolvendo in maniera egregia nel mondo dei videogiochi. Proprio il videogioco che può ricreare scenari surreali, farli osservare e farli "toccare" è l'ideale per giochi come Oblivion. Dove salire su un monte e guardare il tramonto o l'alba è un esperienza stupenda. O avvicinarsi a castelli mastodontici e visitare paesi. Far "vivere" una storia fantasy, non solo raccontarla.. Appunto tramite scenari che un film non può dare, se non in maniera passiva. Dico che oggi non succede una cosa del genere perchè, a parte eccezioni che non sto ad elencare, il tutto si muove su superfici leggermente "sterili".
Ecco un esempio di cosa avevamo negli anni 90:
Ora, la sensazione di "Autunno", il fatto di poter entrare in una "realtà virtuale" fatta di colori, suoni e musiche sublime, mi dava (e mi da) la sensazione che il videogioco può raccontare qualcosa.. Attraverso le immagini, attraverso la musica, attraverso l'interazione e la storia. Il videogioco
può essere espressivo. Cosa che oggi non è tanto evidente.
Spero di essere stato esauriente. Mi interrogo su come il videogioco POSSA DARE LA POSSIBILITA' ad un autore, di esprimersi. Elevandosi così, finalmente, da merda, a qualcosa di più speciale.