lo spero con tutto il mio cuore, un gioco del genere non deve restare confinato su una console per bambini.
Mi spiego, per me P Zero puo uscire su tutte le console che vuole, basta che continui su playstation.
Si i primi 3 erano collegati, non tanto il 2 con il primo (a parte qualche nome, tipo famiglia Kurosawa...)
ma il 3 con i primi 2 era molto collegato, visto che una delle protagoniste era la protagonista del primo.
Credo che P4 non venderà molto su wii, giocoforza, il cambio dell'utenza a cui è stato bruscamente destinato (ma perchè poi?)
Cmq sia il target è "mature" o "adult" se vivi l'esperienza al buio e di notte ^^
Un mio amico giapponese (che sa molto di miocuggino ^^ anyway) mi ha detto che la Pzero-mania è stato un vasto fenomeno di massa giovine nel sol levante, capace di sintetizzare in brevis, paure ancestrali, tecnologia e una buona dose di folkclore, mai dimenticato peraltro dai giapponesi anche più "ortodossi"...bizzarro poi come le fragili e tenere ragazze giapponesi siano morbosamente attratte da tutto il corollario spaventaevole che i media possano offrire: da serie tv spaventevoli [inedite tranne che in suolo jap] come Rensa-no-Bideo o programmi radio-telefonici o anche tv-show interamente dedicati a urban legend.
Un pò come agli albori degli anni 90 lo è stata la Ringu-mania o precedetemente l'inquietante favola orale della famiglia Kamen-No che si sposava divinamente con la trama di un viggì, ma che di fatto, era l'ennesimo esempio di favola ('') orale atta a terrorizzare o spaventare o intrattenere.
Project ha fatto comprasa persino su una serie di cellulari, classico esempio di gaming-mobile mi pare si chiamasse Real:Zero experience, scattavi una foto con il cellulare e zac! apparivano mortifere presenze anche nella tua camera da letto.
Cmq villa Himuro esiste davvero.
Shibata-san non è stato un cazzaro.
scusate ho editato.