Mario Galaxy è geniale per come applica certe cose, può essere considerato innvovativo per questo, ma a ben vedere mette insieme cose già viste.
Ad esempio i flussi di gravità alterata nelle sezioni 2D c'erano già in Strider, ed i planetoidi col loro campo gravitazionale su i quali scorrazzare s'erano già visti in Prey.
E' il modo in cui mario usa queste idee e le rielabori in ambito platform che è grandioso -e per certi versi innovativo- ma il concept base del gioco resta il platform mariesco. Non è come, chessò, in Portal (ex Narbacular Drop) che usa un motore FPS per uno scopo totalmente diverso e assolutamente nuovo (ossia puzzler con portali dinamici). O come Penumbra Overture che usa lo stesso ambito FPS per proporre una commistione di stealth, survival horror e puzzler basato sulla fisica.
Ed è anche normale: Mario Galaxy è il sequel di una gloriosa saga platformica, non può certo rinnegare le sue radici. Ed è proprio in quanto sequel che l'innovazione al suo interno ci può essere ma è in qualche modo limitata da meccaniche già ampiamente viste e collaudate.
PS: I JRPG? Genere prolifico quanto vuoi, ma ormai sanno di muffa. Leggerisi un bel romanzo invece, proprio no?