Ho ascoltato a fondo Bachelite. Che dire, gran ritorno della band preferita da Zel
. Un album meno sopra le righe del precedente, più calmo e ragionato. Manca il bombardone à la Robespierre, ma in compenso piccole perle come "Cioccolato IACP", la commovente "Venti minuti" e la spettrale "Sensibile" bastano da sole a far assestare il valore del disco su livelli decisamente elevati.
L'unico grosso difetto che ho riscontrato risiede nel mixaggio: a mio avviso la voce è troppo bassa rispetto agli strumenti. E in una proposta musicale come la loro, non è un problema marginale.
Ah, la frase "Quando la incontrate, usate il Napalm", che chiude "Supechiome", vale l'acquisto/ascolto del disco.