Autore Topic: *[Rec]  (Letto 6277 volte)

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Offline peppebi

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Re: *[Rec]
« Risposta #45 il: 06 Ago 2008, 10:25 »
Citazione da: Luv3Kar
REC, ovvero come ho smesso di preoccuparmi e ho iniziato ad amare la pirateria.
Sono andato a vederlo di mercoledì sera un po' per risparmiare, un po' perché sono stufo delle sale strapiene di ragazzini e maleducati assortiti nel fine settimana. Come al solito, mi sono sbagliato. Ho capito che qualcosa non andava già dal parcheggio stranamente strapieno. D'altra parte siamo un Paese in via di inviluppo, per cui è comprensibile che le giornate a prezzo ridotto siano adesso più appetibili.
Entro e mi siedo, sprofondando all'indietro come se fossi dal dentista. Dovete sapere che un cinema di Modena ha avuto la bella idea di dotare alcune sale di poltrone reclinabili da planetario, ottime se vuoi cercare di addormentarti durante i film di Michael Bay, ma terribili se hai la pretesa di poter stare dritto con la testa rivolta verso lo schermo, invece che verso il soffitto. Di conseguenza ti ritrovi a stare in tensione per non sprofondare all'indietro, anche perché, se anche volessi farlo, nel 99% dei casi chi c'è dietro inizierebbe a prenderti a calci nella schiena finché non torni dritto.
A un certo punto entra una mezza scolaresca delle superiori. Sui biglietti ci sono scritti sala, fila e posto, ma forse per la gioventù odierna sono troppi numeri in un colpo solo, per cui non riuscivano a capire dove dovessero sedersi. Paradossalmente, l'unica ad averci capito qualcosa era la ragazza biona e carina della classe, ma siccome è bionda e carina, giustamente, nessuno l'ha cagata e si sono seduti a caso. La sala si è rapidamente riempita, e ogni coppia che entrava aveva i posti in cui si erano piazzati loro, ragion per cui la mandria di adolescenti doveva spostarsi in massa  belando e schiamazzando.
Grazie al cielo, a un certo punto inizia il film. All'inizio se ne stanno relativamente buoni, ma appena si entra nel vivo e partono i primi spaventi, la mandria ha impedito il benché minimo coinvolgimento con quello che succedeva su schermo. La dinamica era sempre la stessa: la scena spaventosa scatenava prima le urla assordanti delle ragazze, seguite dalle risate dei ragazzi e poi da commenti e stronzate assortite di ambo i sessi. A quel punto qualcuno diceva loro di stare zitti, al ché la secchiona della classe si faceva paladina del bon ton urlando "oh raga, adesso basta". Ripetete questa pantomima per una decina di volte  nel giro di un'ora e un quarto e capirete perché il film non mi ha di certo spaventato.
 

 :lol:  :lol:  :lol:  :lol:  :lol:

1- Protestate, Sempre, protestate e chiedete il rimborso biglietti, deve muoversi qualcosa.

2- Stiamo a casa che e' meglio?


Bombatomica: non ha assolutamente quell'effetto, salvo un minutino.
Ad ogni modo consiglio la visione A casa, al buio, da soli scaricatelo.

Certo che e' triste.

Ricordo che quando ero piccolo al cinema regnava il silenzio durante la visione perchè era presente in sala un simpatico vecchietto che, oltre a controllare i biglietti, vendeva stuzzichini e bevande e provvedeva a zittire chi disturbava la visione.
FORGIVENESS IS TO SWALLOW WHEN YOU WANT TO SPIT

Offline Solidino

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Re: *[Rec]
« Risposta #46 il: 06 Ago 2008, 10:30 »
Appena visto, non è niente male secondo me.
In più di un frangente sembra quasi di trovarsi lì, bello.
Testa di pera, adesso guarda gli altri di sti cazzo di spagnoli malati..

dallo stesso regista adoro, nameless e the darkness, stupendi davvero...in the darkness c'è un, come sempre, ottimo Giancarlo Giannini.

un po meno Fragile, ma cmq godibile.  :yes: