Perchè tutti questi avvenimenti così slegati tra loro uniti assieme per un solo unico scopo?
evidentemente secondo shyamalan è così che funziona il mondo, una farfalla che sbatta le ali a tokyo provoca terromoti in america, inutile chiedersi perchè e come sia possibile, e soprattutto una spiegazione plausibile distruggerebbe tutto l'impianto del film, che si basa proprio sul mostrare come avvenimenti appartentemente slegati o insensati invece trovino un senso nel destino del singolo individuo.
Il risultato è una recita da seconda elementare, dove si fa combaciare tutto in modo ridicolo così da portare avanti la propria, anch'essa infantile in senso negativo, tesi sulla "fede".
(Ma gli alieni avevano fede?)
Purtroppo quella certa tesi non si può raccontare in nessun altro modo se non sceneggiando la tesi stessa, cioè che qualsiasi evento, anche il più strano e avulso, per quanto tale, avrà o potrebbe avere uno scopo o una conseguenza del tutto "aliena"(già...)da quella apparente.
La genialità del film sta proprio nel fatto che Shyamalan parli in realtà del sistema filosofico-religioso indiano, mostrandone però a video uno distante anni luce, e addirittura da esso influenzato nei fatti(perdo la fede o riacquisto la fede a seconda di come mi vadano gli eventi, quando invece sono il Mondo e gli Eventi la "fede").
A parte questo il film è tutt'altro che una recita da seconda elementare, sia per come sia strutturata la sceneggiatura, che soprattutto per la tecnica registica inecceppibile, tutta giocata sulla sottrazione del visivo per creare l'attesa(telecamere spesso piazzate sui limiti fisici di una struttura, a separare ciò che si vede da ciò che rimane nascosto), e sulla scelta di mostrare l'invasione aliena mondiale solo attraverso la televisione, con i personaggi tutti catalizzati attorno ad essa e le inquadrature che non mostrano mai ciò che i personaggi vedano, ma solo i personaggi che stanno guardando, regalando indizi ma non dettagli, espressioni ma non immagini di ciò che si sia visto.
E poi il sonoro che diventa protagonista della seconda parte del film.
Sottrazione del visivo, eliminazione del visivo(la scena nella cantina con la lampadina eslosa), e poi di nuovo esplosione improvvisa di entrambi nel finale.
Il tutto al servizio del tema principale, i Segni che pian piano diventano tangibili(vedo non vedo, sento non sento).
Di Shyamalan possono non piacere le sceneggiature(cosa che non condivido per il semplice fatto che i suoi film siano davvero uno dei forse unici esempi moderni in cui la tecnica registica sia il registro grammaticale stesso della sinossi), ma dal punto di vista cinematografico è un regista con i contro.