Dopo che nella seconda parte di Chicago il gioco sembrava la sua stessa caricatura in stile South Park e che alla fine lo diventa proprio, ha provato a fregarmi con una missione che mi piaciucchiava.
Poi...
- resistenza in una sala di controllo all'assedio Chimera. Su un tavolo, che funge da copertura più ovvia, c'è un Marksman*. Dopo un paio di morti ho realizzato che ti ci puoi rimpinguare all'infinito anche l'attacco secondario e vai di spam ossessivo, con cui piallare via l'universo pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando-pigiando...
- resistenza al centro di un salone buio, dove arrivano orde di mostri nudi da quattro lati, ben difesi da dei miei compagni. Ben difesi per modo di dire, che tanto i mostri fanno comunque breccia, e puntano SOLO te, anche se ti allontani di 25 metri e potrebbero bersi comodamente con una cannuccia i compagni, che stanno comunque girati verso il fronte, anche se non arriva nulla
- in quella dopo, mostroni sullo sfondo che ti sparano addosso l'ira diddio, ma che sono IMMORTALI fin quando non fai quello che prevede il [sigh...] mission design, 20 passi dopo
Ok che come si diceva Sony ha pressato Insomniac a uno sviluppo affrettato e tutto, ma questa è roba pensata veramente a casaccio.
Serie Z pura, che ti fa sentire in colpa di aver trovato difetti a Singularity o Quake IV.
Bello però il finale...
...in un'epoca in cui si riuscirebbe a infilare buonismo e consolazione anche in Duke Nukem Forever
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che tra l'altro è una gran arma, unisce il DMR di Halo allo Shock Rifle di UT, la mia preferita assieme all'Auger