Autore Topic: [Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta  (Letto 2222 volte)

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Offline Macca

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Eravamo tutti bimbi, ok. E giocavamo tanto. Poi siamo cresciuti, abbiamo scoperto il significato della parola vagina, ne abbiamo scoperto il sapore è ci è pure piaciuto. E abbiamo cominciato a giocare meno. Poi l'università, il lavoro e l'opinione bassa dei parenti nei nostri confronti hanno fatto il resto. C'è gente, come me, che compra titoli che non giocherà mai. C'è chi, come Vioiuvara, ha chiuso i rapporti col padre, persona per bene incapace di vedere un figlio di belle speranze rinchiuso in camera a parlare da solo davanti al monitor. Si cresce. Ma i videogiocatori, per definizione, meno degli altri. E una storia da raccontare, vera o di fantasia, ce l'abbiamo tutti.
The World's Not Set in Stone

Offline Macca

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Ricominciamo
« Risposta #1 il: 12 Ott 2007, 15:15 »
Ricominciamo

Suona la sveglia e con un gesto meccanico la blocchi prima che parta il secondo trillo. Allunghi la mano verso il pavimento, cercando sigarette ed accendino, proprio sotto il preservativo usato la sera prima. Accendi la Marlboro e il profumo del tabacco si mescola a quello della biancheria sporca, ammucchiata in un angolo della stanza a mo' di arcaio monumento di virilità. Scendi dal letto e ti avvii verso la cucina, alla disperata ricerca di caffè, mentre il tuo piede fa amicizia con una macchia di ketchup non ancora perfettamente rafferma. Il caffè è finito, hai la barba lunga e sei in fottuto ritardo. "Cazzo", ti esce dalla bocca ancor prima di pensarlo, progenitore giornaliero di una lunga serie di bestemmie e lamenti. Corri in studio, prendi posto dietro la scrivania e già l'astinenza da tabacco si fa sentire.

Pausa pranzo, torni a casa, vero? Dai da mangiare al gatto, quindi recuperi qualche panino allo stutto dalla dispensa e dei wurstel dal frigo. Ingurgiti tutto velocemente, apri una lattina di Diet Coca e ti piazzi davanti alla tv con il pad in mano: "Qualche classificata riesco a farmela".

Torni in ufficio dopo una furiosa lotta con la forza di gravità che cerca di incollarti al divano, e hai sonno. Tanto.

Sono le 18.05 quando varchi di nuovo la soglia di casa. Il gatto ha cagato sul divano (La lettiera! Dovevo comprare la lettiera), le briciole di cibo tappezzano il pavimento e, te ne accorgi solo ora, hai il balcone occupato dalle buste delle immondizie. Ti rimbocchi le maniche e, armato di Swiffer e buona volontà, ti cimenti nel ruolo della brava casalinga, prima che arrivi quella stronza viziata della tua ragazza. Ed è proprio nel momento in cui impugni il pad che senti la porta aprirsi, e la vedi raggiante con una custodia in mano: "Ho noleggiato il Favoloso Mondo di Amelie", amore. Ora ce lo vediamo abbracciati!. E ti ritrovi a pensare: "Ma perchè cazzo le ho regalato un duplicato delle MIE chiavi della MIA casa con il MIO lcd?".
A te Amelie sta sul cazzo, ma sorridi e conti pecorelle. Sei un uomo, per Dio, puoi farcela. Poi, a fine serata, dopo aver ordinato l'ottava pizza in dieci giorni, lei ti chiede di riaccompagnarla a casa in auto, se no mamma si incazza se dorme fuori. Fai in tempo a scopare, almeno. Quindi a mezzanotte ti ritovi nel letto, che sei stanco, hai l'acidità di stomaco, il frigo pieno di wurstel e casa è di nuovo sporca. "Ma vaffanculo", ti dici, "da domani si cambia vita". Certo, bravo, come no.

Suona la sveglia e con un gesto meccanico la blocchi prima che parta il secondo trillo. Allunghi la mano verso il pavimento, cercando sigarette ed accendino, proprio sotto il preservativo usato la sera prima. Accendi la Marlboro e il profumo del tabacco si mescola a quello della biancheria sporca, ammucchiata in un angolo della stanza a mo' di arcaio monumento di virilità. Scendi dal letto e ti avvii verso la cucina, alla disperata ricerca di caffè, mentre il tuo piede fa amicizia con una macchia di ketchup...
(non ancora perfettamente rafferma...)

Già...

Bang!
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Offline FreeDom

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Re: Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #2 il: 12 Ott 2007, 15:16 »
Citazione da: "Macca"
E una storia da raccontare, vera o di fantasia, ce l'abbiamo tutti.


pure io! pure io! comincia così:

c'era una volta un pirla che non sapeva mettere i tag...

Offline The Dude

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Re: Ricominciamo
« Risposta #3 il: 12 Ott 2007, 15:52 »
Citazione da: "Macca"

Già...

Bang!


vabè...consigli per gli acquisti.
Vai, Demo.

Offline COBOL X

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #4 il: 12 Ott 2007, 16:41 »
Macca. Tu sei bello e sai anche scrivere.

E' un complimento :)

La tua ragazza non e' abbastanza viziata. Te l'assicuro ;)

Offline MrSpritz

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #5 il: 12 Ott 2007, 17:12 »
Citazione da: "COBOL X"
Macca. Tu sei bello e sai anche scrivere.

E' un complimento :)

La tua ragazza non e' abbastanza viziata. Te l'assicuro ;)


Non hai capito il senso è Macca che è viziato.

Offline Macca

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #6 il: 26 Nov 2007, 11:05 »
UCRONIA

Il telegiornale snocciolava notizie di continuo, come un tragico e incessante bollettino di guerra. Il Re Costanzo, morendo, non aveva lasciato eredi e la successione appariva come un processo lungo, faticoso e lontano. Le lotte interne tra i governatori avevano dilaniato, forse irrimediabilmente, la vita politica dell’Italia. L’anno 2007 sembrava non voler finire mai e, con esso, i dubbi e le incertezze di una società ormai allo sbando parevano aver messo radici che non sarebbero mai state estirpate. Se il mondo procedeva a rilento, l’Italia si era addirittura fermata.


Samuele guardava le vetrine dei negozi con gli occhi languidi tipici di un bambino di 8 anni. Natale era alle porte, e quello che desiderava era una nuova console, quelle di cui aveva notizia dalle pagine delle poche riviste specializzate rimaste in commercio. Se Xbox 360 e Playstation 3 non avevano mai raggiunto gli scaffali dei negozi del Belpaese, Nintendo Wii aveva saputo catturare gli interessi dei bambini, troppo innocenti per lasciarsi trascinare dai problemi e dagli errori dei genitori. Il prezzo segnato sul talloncino, 2 milioni di rupie reali, appariva proibitivo per l’economia della famiglia. Paolo era dispiaciuto. Essendo stato giocatore anche lui, prima che il colpo di stato del 2003 lo allontanasse dalla sua Playstation 2 e da una vita agiata, soffriva nel non poter soddisfare il desideri del figlio. Proseguendo la passeggiata lungo le vie del centro, piene di negozi troppo costosi, si scoprì in colpa per aver realizzato che il desiderio di Samuele coincideva, di fatto, con il suo: una nuova console per ritrovare il piacere di un pad tra le mani. Tenendo stretta la mano ossuta del bimbo, allontanò stizzito il cattivo pensiero per riabbracciare con la mente problemi più seri: il cibo.


In una conferenza stampa su Canale di Stato 1,  il governatore del Regno di Padania, proclamava la sua incoronazione a nuovo Re. I denti gialli rivelati da un sorriso troppo cattivo per lasciar presagire qualcosa di buono, diventarono il simbolo dell’inizio di una morte lenta, che accompagnava inevitabilmente il paese verso utopici progetti di rinascita che mai avrebbero raggiunto compimento. Ma l’illusione di una rinascita, per quanto improbabile, aiutò il popolo ad avvicinarsi con mente più serena al Natale. Non ci sarebbero stati i Panettoni, quelli erano da tempo un lusso impossibile, ma non sarebbe mancato il pane.


La mattina di Natale, Samuele saltò fuori dal letto con il vigore tipico dei mocciosi eccitati. Si avvicinò al ramo decorato con i disegni di carte, appoggiato al muro della grande sala condominiale. I bambini della Casa Comune erano già tutti lì, a strappare le carte da giornale che proteggevano il magico segreto dei regali. Con gesti automatici, mettendoci forza, il Super Nintendo svelato – se ne trovavano ancora in giro nei mercatini - lo lasciò dapprima deluso. Poi, sentendosi osservato, si voltò per incontrare il viso stanco del padre, appena tornato dal cantiere e ricoperto di calce e polvere. In quel momento, Samuele capì che per divertirsi occorre solo la voglia di farlo.


Abbracciandosi con forza, padre e figlio si avviarono verso il piccolo televisore, abbandonando per un giorno il dolore del vivere una storia peggiore.
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Offline Darrosquall

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #7 il: 26 Nov 2007, 11:17 »
belli entrambi, il secondo addirittura commovente, con il super nintendo  :D
www.myplay.it
Un sito di appassionati, come voi, di viggì e giochi

Offline D3fcoN

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #8 il: 26 Nov 2007, 11:52 »
Citazione da: "Macca"
In quel momento, Samuele capì che per divertirsi occorre solo la voglia di farlo.


Abbracciandosi con forza, padre e figlio si avviarono verso il piccolo televisore, abbandonando per un giorno il dolore del vivere una storia peggiore.


 :cry:
la mente mi sfugge..

Offline Macca

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #9 il: 23 Dic 2007, 23:05 »
Sorrisi


Lo attendevo da una vita.
Forse anche da prima.
Loro due, esattamente loro due.
Come la prima di un importante spettacolo teatrale, l’attesa mi consumava, mi mangiava, mi innervosiva. Eppure, disponendo di un cast di tutto rispetto, avrei dovuto abbandonarmi ai lussuriosi pensieri di un finale perfetto.

Lei, Violante, con capelli rossi come il fuoco ad incorniciare uno sguardo azzurro fintamente algido, mostrava ai più un lato non suo, certo ben costruito, perfetto nel nasconde vizi e bugiardo nel negarli.
Era stata mia.
E le volevo bene.

Lei, Fiona, castana dalla pelle olivastra, dal seno prosperoso e dallo sguardo dolce alle volte e duro più spesso, possedeva una mente perversa, facilmente propensa a sfrenate fantasie e ancor più volenterosa nel metterle in pratica.
Era mia.
E io l’amavo.

Io, Michele.
Amato e odiato, vittima di un’adolescenza segnata da Puffi e videocassette porno e afflitto dalle vane speranze dell’età adulta. Speranza altrui, ovviamente.
Ero.
E mi bastava.

Come lo scultore ammira le sue opere, io ammiravo le loro anime.
Compiacendomene.
Loro così belle e armoniose, nel lussureggiante cercarsi e nella commovente dipendenza.
Nell’intreccio dei corpi e nel fluire degli umori, accolsi i loro sapori e ne assimilai i sogni.
E quindi, il Nirvana.

Lo attendevo da una vita.
Sì, davvero.
E prima e dopo e dopo e prima si unirono.

Così, mentre il sipario calava e il pubblico applaudiva, sui volti degli attori comparvero dei sorrisi.

Sorrisi senza tempo.
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Offline Prikaz 227

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #10 il: 24 Dic 2007, 02:19 »
Quanta poesia!
Pero' sai che qui siamo voyeuristi e vogliamo le immagini.
Allora pubblico volentieri le foto delle ragazze che mi hai passato in pm.

Fiona



Violante



L'idea, poi, di intrecciare il threesome con la ragazza di un vecchio spot Sony, cosi' da rispettare il titolo del topic, e' geniale. :o
Ne Shagu Nazad!

Offline The Dude

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[Gente di Macca] Racconti di vita ludicamente vissuta
« Risposta #11 il: 24 Dic 2007, 11:22 »
Citazione da: "Prikaz 227"
Quanta poesia!
Pero' sai che qui siamo voyeuristi e vogliamo le immagini.
Allora pubblico volentieri le foto delle ragazze che mi hai passato in pm.

Fiona



Violante



L'idea, poi, di intrecciare il threesome con la ragazza di un vecchio spot Sony, cosi' da rispettare il titolo del topic, e' geniale. :o


:lol:  :lol:  :lol: