Io lo supporto invece, DEVE non avere un diretto riferimento ai videogiochi, altrimenti sarebbe troppo banale e superficiale.
Il progamer raccontato e' un modo di vivere, non solo di videogiocare, che e' ben stigmatizzato dall'icona della panza, che io in realta' vedo
tutto sommato somigliante.
Io la promuovo a pieni voti, basta foto di pad disegni con console e bagattelle varie.
Trascendiamo! dannazione.