Per
Duffman.
1)
Lungi da me confutare l'importanza dell'aspetto economico nell'ambito artistico popolare: sarei un pazzo.
Ciò non toglie che si debba sempre cercare di distiguere la cacca dalla cioccolata. La spontaneità del genio artistico la si nota in ogni caso, a prescindere dal riscontro di vendite di cui l'opera gode. Proprio perché, come tu dici, MM non ha fatto segreto dei suoi intenti poco onesti, mi sembra quanto di più distante dalla figura di artista.
2)
Se mi concordi che l'emozione, non il messaggio, è l'unica condizione necessaria dell'opera d'arte, a quel punto il VG, che come tutti sappiamo, dispensa a gran mani le emozioni, è arte, e tutto questo 3D è inutile.
Per
Giobbi.
Quel che dici è giusto e importante. Ma il topic, a mio modesto avviso, non suggeriva di individuare quale fossero i tratti distintivi, unici, del medium ludico. La questione, in realtà, è: se l'opera d'arte è quel prodotto dell'ingegno umano tramite il quale l'autore lancia un messaggio di natura etica, allora il VG, che in sparuti casi si fa tramite di un messaggio, può mirare in qualche modo ad rientrare nel novero delle forme d'espressione artistica?
Penso ai racing game, agli sportivi, ai rompicapo: veicolano forse qualche messaggio?
Ciao.