Autore Topic: Impariamo a scrivere meglio  (Letto 62585 volte)

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Offline Wis

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #285 il: 21 Ott 2020, 13:23 »
Non mi serviva la spiegazione, Gaissel. Io sono d’accordo con le premesse dell’articolo ma sono anche d’accordo con Ivan.
Sono poi convinto che il linguaggio possa corroborare ma non sia LA CAUSA. Una consapevolezza maggiore di ciò che l’eguaglianza richiede A MONTE sposterebbe le discussioni su un improbabile asterisco completamente in secondo piano.
Il sessismo è parte della nostra cultura e retaggio, permea il cognome ereditato, l’impiego, la sessualità e mille altri elementi di cui il linguaggio, a mio avviso, è la meno impattante e la meno sradicabile.
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Offline Diegocuneo

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #286 il: 21 Ott 2020, 13:34 »
Io * lo voglio come cognome.
("come hai detto che ti chiami??"  -  "Il mio nome è *,Diego *")
Ma più di tutto mi chiedo perchè non si possa mettere * in neretto.
E' un caso?Io non credo.
Sono un cretino,di classe,infima. Ni.

Offline EGO

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #287 il: 21 Ott 2020, 13:48 »
Vediamo cosa dice l'intervistato nell'articolo:

Citazione
Sono consapevole, come ho già segnalato sopra, dei profondi limiti di questa soluzione e penso che coloro che la attaccano dovrebbero proporre soluzioni alternative che vadano nella stessa direzione egualitaria.

Se non offrono altre opzioni e si limitano a riproporre l’obsoleto ‘maschile neutro’, retaggio dell’atavica subordinazione delle donne rispetto agli uomini, devo dedurre che dietro alle pur legittime obiezioni estetiche si nasconda un atteggiamento ostile alla parità tra i generi e più in generale all’evoluzione della società in senso paritario e antidiscriminatorio.

Dunque non dice che se non usi l'asterisco sei sessista, ma che forse sotto sotto lo sei se continui imperterrito a usare il maschile neutro nel rivolgerti a un pubblico anche femminile, senza cercare un'alternativa che più ti aggrada. E nell'articolo ne propone un'altra* già in uso (il raddoppio).

È piuttosto diverso :)

Esempio, il solito:
Se non ti piace nero puoi usare di colore. Oppure afroqualcosa, o quello che ti pare.

Se invece continui a usare negro perché "nero è un colore, suona male, si fa confusione, whatever", il dubbio che dietro l'obbiezione estetica si nascondano del razzismo o dell'ipocrisia, più o meno consapevoli, è logica stringente.
Paragone improponibile, per un discorso di logica stringente.
E il fatto che tu parli di logica stringente dopo aver partorito una fallacia logica inequivocabile è, per quanto mi riguarda, agghiacciante, come altri interventi dello stesso tenore.

L'inglese non ha molte parole "gendered", al di fuori di quelle relative al maschio e alla femmina di specie animali, create per ragioni di ovvia differenza biologica quando andavamo in giro con gli attributi al vento.
La maggioranza delle lingue neolatine invece ha parole gendered per quasi tutto, e la maggioranza di queste ha perso il genere neutro molto tempo fa. L'imbarazzo che l'inglese prova di fronte a termini gendered venuti da altri lingue, per puri motivi di pelosa correttezza politica, farebbe tenerezza, se non l'avessero trasformato in una bomba atomica socio-politica.

Non (voler) capire che usare un maschile generico risparmia, allo scrittore quanto al lettore, lo scomodo, illeggibile, fastidiosissimo (non) obbligo di scrivere "il/la signor/a si è recato/a presso il/la figlio/a per portargli/le" ecc ecc, è perverso.

Volerci vedere dietro, quasi necessariamente, un intento denigratorio, è ai confini della paranoia (e oltre, per fin troppe persone al mondo).

Il paragone con un termine universalmente accettato come dispregiativo è disonesto.

Offline slataper

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #288 il: 21 Ott 2020, 15:03 »
Secondo l’articolo, se non proponi tu una soluzione sei sessista.

La mia soluzione è questa: quando parlo, declino in base alla persona interessata o in base alla maggioranza delle persone a cui mi rivolgo; quando scrivo, uso il maschile neutro quando non ho informazioni di genere o il femminile se so che la o le persone a cui mi riferisco sono di genere femminile, oppure presumo siano la maggioranza.
Soluzione accettabile poiché non danneggia la costruzione della frase come il raddoppio o la pronuncia come l'asterisco.
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Offline nodisco

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #289 il: 21 Ott 2020, 16:29 »
Io * lo voglio come cognome.
("come hai detto che ti chiami??"  -  "Il mio nome è *,Diego *")
Io quando occasionalmente facevo il DJ in discoteca avevo scelto come nome d'arte "ntch" che si legge con quel suono fatto schioccando leggermente la lingua per dire "no", in genere nei film lo si sente in bocca ai personaggi macchiettistici siciliani.
Non è stata una buona idea: quando nel frastuono della discoteca qualcuno mi chiedeva come mi chiamavo era difficilissimo farglielo capire.