Autore Topic: Impariamo a scrivere meglio  (Letto 62964 volte)

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Offline Dan

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #180 il: 17 Ott 2010, 12:49 »
EGO, hai idea di quante parole oggi riconsciute come corrette siano nate seguendo processi di "fusione" come quelli che stai criticando? La tua professoressa d'italiano ti avrebbe mai corretto parole come "eppure", "nemmeno", "laggiù", etc.?
Si tratta di espressioni composte che hanno una giustificazione nella fonetica articolatoria. La loro fusione è un processo naturale e, alla lunga, inevitabile.
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Hideo Kojima (1963-1998)

Offline EGO

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #181 il: 17 Ott 2010, 13:24 »
EGO, hai idea di quante parole oggi riconsciute come corrette siano nate seguendo processi di "fusione" come quelli che stai criticando? La tua professoressa d'italiano ti avrebbe mai corretto parole come "eppure", "nemmeno", "laggiù", etc.?
Si tratta di espressioni composte che hanno una giustificazione nella fonetica articolatoria. La loro fusione è un processo naturale e, alla lunga, inevitabile.
Rassegnati :D
Ma allora, onestamente, a che minchia serve parlare ancora di correttezza grammaticale? Se ognuno scrive errori e sono giusti perché non sono errori ma "evoluzione" della lingua, allora non c'è neppure più bisogno di insegnare la grammatica. Scriviamo pure "un'amico", tanto lo fanno tutti. Usiamo pure "apposto" per dire "a posto", tanto lo fanno tutti. Scriviamo e diciamo cose inesatte, l'importante è capire che cosa vogliano dire. Peccato che molte persone non capiscono nemmeno quando dici le cose giuste, figuriamoci se ne dici una per un'altra.

Mi pare un discorso davvero assurdo ed una pericolosa concessione alla "mente reattiva" per cui A=A=A e "vagina pectoris" è uguale ad "angina pectoris" e "polistirolo" e "colesterolo" sono one and the same thing. Procedimenti mentali ben messi alla berlina in libri come per esempio questo, molto divertente.

Comunque, come al solito (a questo, sì, mi sono rassegnato): scrivete il cazzo che volete, io continuo a usare la mia correttezza linguistica appresa ed esercitata negli anni :P Ma a questo punto il topic andrebbe chiuso, visto che diventa inutile se ogni errore è giusto. Dubito tuttavia che gli scritti di Bittanti, Cangialosi e Fulco sarebbero tanto apprezzati se contenessero espressioni come quelle che a me danno tanto fastidio* :whistle:


*mo' Ivan mi frega facendo tutto un articolo così :D

Offline Daimon

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #182 il: 17 Ott 2010, 13:27 »
Ego non ci si puo fare niente, i giovani si inventano pure branche della linguistica che danno loro ragione, perche i ricercatori e professori di oggi
sono i xo' di 10 anni fa.

Quindi l'unica soluzione e': ostare l'evoluzione in tutte le sue forme, con le armi, se serve e finchè si e' vivi.

Se ti dicono "visione ottocentesca moderna..." tu non li fai finire, prendi il Rocci* e rompi nasi e mascelle.

*che non si usa piu manco quello perche' troppo antico per gli ignobili studenti dei licei classici tutti xo', e xoxoxo
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline Dan

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #183 il: 17 Ott 2010, 13:56 »
Ma allora, onestamente, a che minchia serve parlare ancora di correttezza grammaticale? Se ognuno scrive errori e sono giusti perché non sono errori ma "evoluzione" della lingua, allora non c'è neppure più bisogno di insegnare la grammatica.
Mi sembra un discorso un po' estremo. Non tutti gli errori sono giustificabili come evoluzione della lingua. Alcune trasformazioni, come quelle che ho citato, sono immanenti alla lingua stessa; sono delle variazioni che la lingua italiana ha storicamente accettato perché già predisposta a questo tipo di composti.
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Hideo Kojima (1963-1998)

Offline Xibal

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #184 il: 17 Ott 2010, 14:06 »
Dubito tuttavia che gli scritti di Bittanti, Cangialosi e Fulco sarebbero tanto apprezzati se contenessero espressioni come quelle che a me danno tanto fastidio* :whistle:


*mo' Ivan mi frega facendo tutto un articolo così :D
Già fatto, l'ultimo articolo su come trasformare un Ipad in un versatile computer portatile contiene il simpatico "tappare", probabilmente mutuato dall'inglese "to tap" per indicare il tocco del touch screen.
Oppure da Magic, chissà ;D
"Hai mai visto un italiano tirare i fili?"
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Offline Giuseppedr

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #185 il: 18 Ott 2010, 14:52 »
@Ego
L'idea di correttezza grammaticale ha senso nella misura in cui delle norme regolano l'uso della facoltà di linguaggio. E' la stessa cosa per le leggi che regolano la società: non sono giuste in senso assoluto, lo sono perché legittimate dal consenso momentaneo. Ciò che tu chiami 'forma corretta' è in realtà l'errore o aberrazione di uno stato precedente, a sua volta tappa di un'evoluzione antica che non conosce soste (tutt'al più è stata rallentata dall'avvento della televisione).  L'illusione della grammatica prescrittiva è ormai ampiamente riconosciuta, così come ampiamente studiate sono le cause radicate alle origini della cultura occidentale e non solo. Saltando bellamente i discorsi specialistici, per quanto mi riguarda i passi in avanti fatti dalla linguistica moderna sono importanti perché stanno portando, tra le altre cose, a una rivalutazione della conoscenza e al conseguente svecchiamento dei percorsi didattici (non solo linguistici). Concretamente, questo si traducendo in un movimento teso a vedere il sapere non più come un 'bene' da trasmettere sic et simpliciter all'allievo (modello top-down, dal docente al discente), ma in un dialogo critico aperto in cui devono modificarsi tanto il mindset dello studente, quanto del docente.
« Ultima modifica: 18 Ott 2010, 14:54 da Giuseppedr »

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #186 il: 18 Ott 2010, 15:26 »
Concretamente, questo si traducendo in un movimento teso a vedere il sapere non più come un 'bene' da trasmettere sic et simpliciter all'allievo (modello top-down, dal docente al discente), ma in un dialogo critico aperto in cui devono modificarsi tanto il mindset dello studente, quanto del docente.

L'incubo di Daimon, in soldoni.



Yeah man, it's random.

Offline Alle

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #187 il: 18 Ott 2010, 15:40 »
Concretamente, questo si traducendo in un movimento teso a vedere il sapere non più come un 'bene' da trasmettere sic et simpliciter all'allievo (modello top-down, dal docente al discente), ma in un dialogo critico aperto in cui devono modificarsi tanto il mindset dello studente, quanto del docente.

Questo può andare bene con studenti di semantica o se il docente ha uno o due allievi.
Quando hai una classe di 25-30 individui ti voglio vedere a "modificare il mindset"... Tra l'altro se insegni l'italiano ai giovanissimi non puoi permetterti di fare concessioni o distinguo, altrimenti tutti cominciano a scrivere il verbo avere senza h o mostruosità del tipo "allavoro". Il dialogo critico aperto è una bellissima cosa, ma il rapporto numerico docente/studenti lo rende spesso poco praticabile (soprattutto se gli studenti sono un branco di capre).
E bada bene che non è un discorso estremo, l'ho provato sulla mia pelle (oltre che su quella di vari colleghi).
In tigella veritas

Offline ferruccio

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #188 il: 18 Ott 2010, 16:23 »
L'idea di correttezza grammaticale ha senso nella misura in cui delle norme regolano l'uso della facoltà di linguaggio.

Ecco. Io sono d'accordo. Solo che, perdonami, ma picchierei chi usa "nella misura in cui". Perché non usare "solo se", "se", "contestualmente a", "se si limita a" o "quando"? Perché questo orrore di "nella misura in cui"? Perché?

Comunque: che piaccia o no la lingua cambia. Dubito che "xò" si formalizzarà mai perché è detestato da gran parte della popolazione. Ma, in senso ampio, la lingua è di chi parla e di chi scrive, non di chi compila manuali di grammatica. Possiamo pure lamentarci che "ovvero" viene usato nel senso di "cioé" invece che di "oppure", ma resta il fatto che se tutti chiamano la mela apupu, il nuovo nome della mela è apupu.
E allora Mozart?

Offline MrSpritz

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #189 il: 18 Ott 2010, 16:30 »
Per studiare l'evoluzione del linguaggio si usano corpus tipo questo:
http://clic.cimec.unitn.it/marco/webbit/
In questo modo vedi concordanze e usi dei lemmi in generale.


Poi ego ci son i registri, il linguaggio naturale e quello scritto son diversi, il linguaggio scritto a sua volta ha un registro accademico uno informale uno burocratico, ecc...


Offline Xibal

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #190 il: 18 Ott 2010, 16:32 »


Ecco. Io sono d'accordo. Solo che, perdonami, ma picchierei chi usa "nella misura in cui". Perché non usare "solo se", "se", "contestualmente a", "se si limita a" o "quando"? Perché questo orrore di "nella misura in cui"? Perché?


A me personalmente suggerisce, rispetto alle alternative da te proposte, una certa elasticità di movimento entro le norme prescritte(la misura indica un range se vogliamo), che tra l'altro sarebbe anche coerente con il senso del discorso di giuseppedr.
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Offline ferruccio

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #191 il: 18 Ott 2010, 17:08 »
Il problema è che letteralmente non significa nulla. Si tratta, a mio parere, di una pessima scorciatoia linguistica/logica che è troppo vaga per essere utile. Forse è l'espressione che odio di più in assoluto.
E allora Mozart?

Offline 1c0n 0f s1n

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #192 il: 18 Ott 2010, 17:14 »
Oh tu guarda. Cercavo questo topic da tempo ma non mi ricordavo più il titolo e non riuscivo a trovarlo.
Tanto non mi ricordo più nemmeno cosa avrei dovevo scrivere o chiedere... :tired:

Offline Al Galoppo

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #193 il: 18 Ott 2010, 17:25 »
Il problema è che letteralmente non significa nulla. Si tratta, a mio parere, di una pessima scorciatoia linguistica/logica che è troppo vaga per essere utile. Forse è l'espressione che odio di più in assoluto.
anche più di "piuttosto che" usato al posto di "o"?
o di "tipologia" al posto di "tipo"?
secondo me non c'è confronto.
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Offline ferruccio

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Re: Impariamo a scrivere meglio
« Risposta #194 il: 18 Ott 2010, 17:41 »
anche più di "piuttosto che" usato al posto di "o"?

AAARGH. Non ci avevo pensato. "Piuttosto che" al posto di "o" è effettivamente da galera.
E allora Mozart?