0 Utenti e 1 visitatore stanno visualizzando questo topic.
Stanotte verso l'una sui raitre viene trasmessa la prima puntata del film televisivo diretto da Lars von Trier. Una vera chicca in lingua originale con sottotitoli! Poichè la durata totale è di circa 4 ore penso che il tutto si risolva in 4 o 5 appuntamenti imperdibili. Situazioni veramente malate che si svolgono in un ospedale che nasconde molti segreti.
A proposito, E' reperibile o no in videocassetta?
22/10/2007 - OSPEDALI VIRATI SEPPIA: APPRODA SUI NOSTRI LIDI IL “REGNO” DI LARS VON TRIERLars Von Trier non si chiama veramente così. Il suo nome vero è semplicemente Lars Trier. Si è fatto aggiunger il Von per millantare un grado nobiliare. Esattamente come altre grandi personalità del cinema: tra gli altri Eric Von Stroheim e Josef Von Sternberg. Tutte persone dall'ego incontenibile. Ma se seguite il suo cinema, lo sapete: non è un personaggio semplice. Prima di sfondare al cinema ha spesso lavorato in televisione. Sempre evidentemente a causa del suo ego, decide per uno dei suoi primi lavori di cimentarsi addirittura con Medea. Anzi, in realtà fa di meglio: tenta di riadattare un lavoro incompiuto – il dramma di Euripide - di quello che è stato il più grande cineasta danese di sempre e che lui considera il suo nume tutelare, ovvero Carl Theodor Dreyer. La mania per Dreyer lo porta a entrare in possesso di un suo smoking che indossa per le riprese, che concludono ogni episodio delle due serie di quello che molti considerano il suo lavoro migliore. E che adesso, finalmente, potete vedere anche voi.[fb]Lars Von Trier è uno di quei registi capaci di dividere in maniera netta il pubblico.Quasi tutti però si trovano d’accordo su un punto: la serie televisiva Riget, ovvero The Kingdom, è una delle cose più belle mai realizzate per il piccolo schermo.Peccato soltanto che in Italia sia sempre stato piuttosto difficile riuscire a vederla.Trasmesse soltanto in rassegne cinematografiche o maratone televisive notturne, le due stagioni di Riget sono approdate l’anno scorso sui canali satellitari e vengono adesso pubblicate in dvd.Realizzata nel ’94 dal regista danese questa serie – bissata tre anni più tardi dal seguito – è stata anche oggetto di un remake a opera di Stephen King.La versione americana però, dal titolo Kingdom Hospital, si è rivelata nettamente inferiore all’originale ottenendo di conseguenza uno scarso successo.Riget, a metà strada fra E.R. e Shining, è una curiosa miscela fra generi diversi e per la sua particolare atmosfera è stata paragonata a Twin Peaks e Belfagor.La serie è ambientata in un grande ospedale danese, chiamato appunto The Kingdom, il Regno, dove inquietanti misteri del passato si mescolano con avvenimenti in presa diretta. Il tutto catturato in virato seppia con l’ausilio di una traballante telecamera a mano in puro stile Dogma.La struttura ospedaliera è costruita su una palude anticamente usata per la lavorazione di tessuti, e i medici e i pazienti che lo popolano si rivelano essere tutti un po’ sopra le righe.Come Helmer, ad esempio, neurochirurgo svedese che oltre a nutrire un odio sviscerato per la Danimarca, è accusato di aver clamorosamente sbagliato un’operazione riducendo così allo stato vegetativo una bambina.Bambina che presenta inquietanti somiglianze con lo spettro di un’altra ragazzina: quella che appare di continuo alla signora Drusse, malata immaginaria e parapsicologa dilettante.Il bel Krogshoj invece tiene le fila di varie vicende, fra cui quella che riguarda la sparizione di una testa umana.Su tutti veglia il mite ma inetto direttore Moesgaard, il cui maggior contributo alla vita ospedaliera è una strana operazione-trasparenza denominata “aria del mattino”.Nella migliore tradizione complottista, non manca una loggia massonica, “La loggia del regno”, alla quale aderisce buona parte dei medici e che prevede rituali che oscillano fra l’esoterico e il ridicolo.Divertente ma allo stesso tempo inquietante, The Kingdom è una di quelle opere che, almeno una volta nella vita, vanno viste a tutti i costi.Anche se magari con la luce accesa...Alberto Forni
"Qui la Danimarca, una cacata di gesso nell'acqua. E lì la Svezia, scolpita nel granito. Danesi, maledetti danesi. Canaglie pezzenti!"