non c'entra niente, ma mi sento in dovere di citazione e di dividere con voi un concetto che reputo importante e che a suo tempo mi ha aperto gli occhi: "ognuno ha gli amici che si merita, abbiate il coraggio di tagliare certi fili".
e' una considerzione oggettivamente importante; non ha senso essere "amici" facendo buon viso a cattivo gioco quando ci si sopporta a mala pena.
cosi' come chi non ha il coraggio di troncare le relazioni improduttive o addirittura negative con le altre persone, in qualche modo merita di vivere il fastidio del grigiore ipocrita che queste relazioni determinano.
No, ragazzi, non e' come sembra. Non importa se non si condivide (quasi) nulla politicamente o nel life style, quando ci si vuol bene sin da bambini e si sta meravigliosamente insieme si passa sopra a tutti i "Berlusconi colera" del mondo, anche se chi lo dice non capisce ne' probabilmente capira' mai che gli altri politici che si cocolano tanto sono uguali, se non peggio, del nano maledetto. Ma va bene anche cosi'.
E non si tratta nemmeno di "finti comunisti figli di papa' ricchi", questi son proprio comunisti da generazioni, figli di operai figli di contadini, gente che non cambiera' mai opinione, perche' essa e' stata loro inculcata dalla nascita da tutto il parentato, all'unisono e poi, disgrazia delle disgrazie, sono andati all'universita' a Bologna, vera piaga dell'Italia moderna. Io invece son giunto alla conclusione di non votare piu', perche' "nessuno di quei buffoni e' degno di meritare il mio prezioso voto", quindi per non fare danno e mandare a comandare un impedito/ladro/ecc...o peggio ancora sprecare il mio voto dandolo ad un partito che non vincera' mai, non voto.
Ma sono andato paurosamente OT.