Ma non ho mai capito perchè uno se vuole imparare una o due lingue non vada in un paese (la cosa più giusta da fare, comunque, se si vuole apprendere) di tasca sua o con la prospettiva di cercarsi un lavoro, come fanno tra l'altro milioni di cristiani che l'università non la frequentano. Che poi le festicciuole e le scopate, se proprio non se ne può fare a meno, alla fine aescono pure lavorando e/o senza erasmus. Insomma dove si va si va basta inserirsi un minimo in un 'giro', quale che sia, a prescindere.
Ma se mia figlia venisse con il modulo di richiesta erasmus per 6 mesi vi giuro che seriamente le chiederei perchè piuttosto non si cerca un'agenzia con cui fare un provino per darsi al porno, almeno a parità di 6 mesi di zoccolaggine ostentata si fa tanti di quei soldi che si mantiene gli studi fino a 3 master post-lauream, viaggia e si impara le lingue e le 'nuove culture'comunque, e soprattutto non mi fa spendere un numero indefinito di migliaia di euro per fre la zoccola ogni sera con qualche perditempo sudaticcio spagnolo.
Scherzi a parte ma neanche tanto, l'Erasmus mi sembra una scusa 'formalmente valida' per abbindolare i genitori (in fondo ancora il 99% dei finanziatori di questi studenti globalizzati) a lasciarglielo fare, come il buon vecchio "mi serve per lo studio" con cui generazioni di nerd in erba han fregato i genitori facendosi fare un C64 con cui non han fatto altro che giocare, perchè se si sta studiando il genitore pretende lo studio e gli esami, mentre se lo si fa passare come "programma di studio" (qual in effetti viene presentato) si può staccare la spina per sei mesi e cazzeggiare a spese del papà (anche perchè in fondo i soldi che dan l'Erasmus son minimi e dopo 2 mesi probabilmente son quasi esauriti).
Quasi mai sentito nessuno dire " voglio imparare una lingua straniera, una cultura e fare un'esperienza, quindi dopo la laurea parto coi soldi miei e mi mantengo con un lavoro"