Ripeto, a me tutto sto scandalo dei calciatori di destra non mi sembra nulla di nuovo o 'imprevedibile'. Secondo me il calcio è 'orientativamente' un ambiente più di destra, ma nessuno scandalo, secondo il baku lo è proprio lo sport, una cosa 'più di destra'. Secondo me con tutti quei poliziotti/caramba/finanzieri imbevuti di retorica patriottica anche i campioni olimpici lo sono per lo più, solo che magari non destano altrettanto scandalo perchè non sono dei giovani arricchiti. E quel cecchino delle olimpiadi iper-ultra-cattolico favorevole alla messa in latino?
Per i valori che veicola, il lottare per una nazione, sta cazzo di ossessione per patria e tricolore, tutto il calcio e lo sport è più destrorsa che altro. Anche perchè poi se sei un 20enne coi miliardi è difficile anche 'essere di sinistra'. Non è impossibile, ma magari risulta incoerente e assurdo al 99% dei tuoi compagni di lotta proletaria e quindi finisci tu stesso di cacarti il cazzo. I calciatori sono al 90% dei coglioni arricchiti, nel calcio girano troppi soldi ma troppa poca intelligenza, ma questo da sempre eh, mica ci voleva Abbiati. Spesso sono dei veri ultràs perditempo da bar come se ne vedono a migliaia in qualsiasi paesello, solo che son passati dall'altra parte della barricata perchè nati col talento. Gente che non sa parlare quasi l'italiano ma a 22/23 anni si ritrova un conto in banca che manco un ingegnere della NASA, spesso o anzi sempre perdono di vista la realtà fondamentale che senza quella magica capacità di sapersi relazionare col pallone, a quest'ora sarebbero per lo più meccanici, carpentieri, baristi, cassaintegrati et similia, con una ragazza magari neanche brutta ma normale, non certo le stangone che si sposano. Vorrei vedere una altezzosa e antipatica di natura come la Seredova come avrebbe visto il suo attuale marito se fosse stato un camionista della provincia parmigiana, visto che manco è un bel ragazzo.
Ma da loro infatti mica voglio leggere i loro libri o discuterci di filosofia, devono fare bene quello per cui son pagati (e profumatamente e spesso troppo).