ehi, acciarone, visto che il tuo topic non se lo caga nessuno, te lo ravvivo io: pare che qualcuno abbia accolto il tuo invito! non sei contento? tanto macedone o rumeno, sempre da quelle parti stiamo.
Adesso bisogna vedere se la casa di qualche inglese residente in Macedonia verrà bruciata. Non è così che si risolvono le cose in Italia?
caro Ferruccio,
credo che stare ad oziare in Svezia, paese, me lo consentirai, tra i più noiosi del tropico, ti rende molto - ma proprio molto - distante dagli eventi italiani di queste ultime settimane. proprio questa sera, quel fascista di Ferrara ha dedicato l'intera puntata di otto e mezzo al problema Romania.
già, perchè, banalità a parte - e, lo ammetto, provocazioni a parte - un problema Romania, in Italia, esiste davvero ed, in particolare, a Roma. Fingere di non vedere che, ora, con lo sciagurato inserimento di questa regione nell'Europa cade anche quel - labilissimo - confine costituito dal permesso di soggiorno non è scandaloso, è stupido e, dunque, non da te.
in una sola settimana il popolo rumeno si è macchiato: di un quadruplice omicidio colposo di minorenni dovuto alla guida in stato di ebrezza di un nomade ventiduenne, di un omicidio doloso aggravato da futili motivi (e commesso in pubblico con un attrezzo orrendo quale è l'ombrello), di un altro duplice omicidio a Cosenza del quale sono rimaste vittime due persone anziane trucidate nel letto. Senza contare - stranamente questa settimana solo una delle assassine era minorenne - che questa criminalità rumena - violentissima - è, di solito, posta in essere proprio da minori e, dunque, da soggetti che, ahinoi, sfuggono con incredibile facilità alle maglie della giustizia.
La presidentessa del Tribunale dei Minori di Roma ha raccontato a Porta a Porta che ci sono alcuni minori rumeni arrestati - udite udite - cento volte. sapete che cosa significa? Significa che, se sono stati beccati cento volte, hanno, come minimo, compiuto 10.000 delitti perchè, te lo può dire chiunque - tranne, forse, uno svedese - la percentuale di delinquenti catturata rispetto ai crimini effettuati è, in linea di principio, proprio quella: uno a cento.
Non fingiamo di non vedere. Non diamo retta alla Iene - programma ottimamente confezionato ma ipocrita e superficiale - quando fa vedere la frontiera rumena vuota a capodanno del 2007. Siamo invasi da questa gente e lo saremo ancor di più: un popolo che quando non è nomade è, comunque, suddiviso in clan, restio a qualsiasi possibilità di integrazione e di assimilazione. E sono convinto che, se adesso va male - molto - andrà anche peggio perchè sono tante le fabbriche italiane che hanno spostato la produzione in Romania creando, inevitabilmente e sciaguratamente, un ponte tra questi due paesi. come diceva il mio amico Bob Dylan: an hard rain is gonna fall...