Comunque tanti auguri di pronta guarigione, al raduno ti voglio vedere anche meglio dell'ultima volta!
Con lo spirito sicuramente, spero di stare bene anche fisicamente perchè il 5 avrò la seconda medicazione..
Il 24 invece ho la prima e più importante (medicazione) e da lì in teoria dovrebbe iniziare la discesa.
Cmq il Vostro non ha mai perso la sua simpatica vèrve: finita l'operazione mi hanno svegliato ancora in sala operatoria, mentre mi slegavano (il letto operatorio è strettissimo e ti ci legano come un salame per tenerti fermo).
Ebbene avevo la gola in fiamme, un dolore atroce e non capivo un cazzo (oltre a non ruscire a muovere nulla se non gli occhi).
L'anestesista mi prega vivamente di fare grandi respiri per ossigenare il sangue.
Mi dicono che mi lasceranno lì (a languire) per un pochino perchè "c'è traffico qui fuori e tu sei l'ultimo della fila, quindi ti riportiamo giù fra un pò".
Per l'esattezza un'ora e mezza, passata ad osservare le assistenti pulire e riordinare gli atrezzi (anche bisturi e quant'altro...mi sentivo come una vacca al macello).
Alla fine tornano e mi fanno: "ok adesso ti riportiamo giù in stanza".
E io (ridendo - per quanto possibile): "ma come? di già? Si sta così bene qui!".
La prima notte è stata un semi-inferno, tra il giramento di testa, le cannule, la luce nel corridoio che non si è spenta mai e -last but not least- il povero vicino di letto che ha chiamato le infermiere credo 7 volte tra le 23 e le 5.30 (ora della "sveglia" non ufficiale - per le visite mediche) anche e sopratutto a cusa di un innalzamento anomalo della presione sanguigna.
Alchè la seconda notta ho giocato d'anticipo: alle 22.45 ho spiegato all'infermiera di turno che "il signore qui, ieri ha avuto problemi di pressione alta ed ha chiamato tutta la notte...alla fine gli avete fatto una punturina e tutto si è sistemato...forse sarebbe il caso di non farlo soffrire ancora ed anticipare la puntura...".
E così sono riuscito a dormire almeno un 4 ore (e gli ho fatto un favore peraltro).