Che poi i medici si atteggiano sempre a dei in terra. Io un po' di umiltà la terrei lì, tanto per.
Scusa se dopo il duecentesimo che ti dice “è un virus, sarà il caso di prendere un antibiotico” o “ho la pressione a 180? Eh, ma ho preso il caffè due ore fa e sono venuto qui a piedi” cominci a vederli tutti uguali e a pensare che sì, forse non è sbagliato partire dal presupposto che ne sai qualcosina in più di chi hai davanti.
Poi appena devono passare la palla è sempre, immancabilmente: “non sono un medico, ma...”.
Avessi un euro per ogni volta che l’ho sentito dire e lo sentirò. Ah, lo avessi.
D’altra parte, abbiamo una discussione sul COVID qui dove
tutti sanno
tutto, dagli aspetti biologici a quelli medici, passando per quelli epidemiologici e sanitari per culminare con quelli politici.
Se faccio la lista di tutti quelli che hanno rotto i coglioni facendo la voce grossa con un medico e alla fine avevano
comunque torto, siamo ancora qui la settimana prossima.