Autore Topic: Tanto realismo... poca immaginazione  (Letto 8066 volte)

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Offline Tano

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Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #15 il: 15 Apr 2003, 20:33 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
In assoluto e' vero, ma considera anche che molte tipologie di giochi di qualche decina di anni fa, sono tutt'ora inaviccinabili...gli JRPG ne sono un esempio...

ciao


Assolutamente si, ma io parlavo globalmente. Poi è chiaro che esistono l'eccezioni. Ad esempio io non ho trovato ancora un titolo all'altezza di Ninja Gaiden per NES ... Ma per il resto non rinuncerei mai a MGS2 di Kojima ;).
"I Giorni e le Notti suonano in questi miei nervi d'arpa. Vivo di questa gioia malata d'universo e soffro per non saperla accendere nelle mie parole"
 Ungaretti

Offline Duffman

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Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #16 il: 15 Apr 2003, 23:26 »
nessuno, a meno che non sia un malato di mente vorrebbe rinunciare a MGS.
 :D

detto questo però bisogna dire che mytoybox ha ragione da vendere sul fatto che l'età d'oro degli rpg è stata con i 16 bit.

la questione è di primaria importanza, e lo sapete perchè?

perchè rivela che il rapporto tra le possibilità tecniche ed il loro sfruttamento a fini videogiocosi di allora era NETTAMENTE MIGLIORE rispetto a quello che c'è oggi.

stiamo ancora oggi giocando le stesse cose che giocavamo 10 anni fa, solo con grafica migliorata.
proprio per la pigrizia dei programmatori, consci che spesso il ricambio tecnologico lavora per loro.

Come ho più volte affermato, non è accettabile che i meccanismi di base del VG, l'unica cosa che doveva essere sottoposta ad una critica in chiave evolutiva, siano la cosa che meno di tutte (tra gli elementi strutturali del vg) è andata avanti.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
in direzione del problema. Ma un po' meno. OOOHHH YEAH!!!  online: DuffmanTFP

Offline theblackpages

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Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #17 il: 16 Apr 2003, 17:53 »
Citazione da: "Duffman"
stiamo ancora oggi giocando le stesse cose che giocavamo 10 anni fa, solo con grafica migliorata.


Non mi pare che il salto generazionale 8 bit -> 16 bit abbia portato grandi sconvolgimenti nel modo di videogiocare.

In fondo, all'epoca, si continuò a giocare platform con la grafica migliorata, sparatutto con grafica migliorata, rpg con grafica migliorata.

Il vero portatore di innovazione, secondo me, è stato il poligono.

Da allora i racing game hanno cambiato completamente pelle: ed è stato un Bene, ma di quelli giganteschi. Nei giochi di corse non poligonali era tutto così approssimativo: specie la fisica comportamentale del mezzo, che era del tutto inesistente.

Il platform non è stato più tale dall'avvento del poligono. Le limitazioni del mezzo di interfaccia visuale, il televisore (che è a 2 dimensioni, mentre l'azione ludica funziona sui tre assi x-y-z), hanno reso molto arduo impostare l'azione ludica sull'abilità nel salto fra le piattaforme.

Il picchiaduro, forse anche per la possibilità di intercalare le animazioni piuttosto che disegnarle frame-by-frame, è diventato un genere molto più complesso e tecnico: il numero di mosse è aumentato a dismisura ed è stato posto in risalto il corpo a corpo piuttosto che l'attacco a distanza.

Offline Duffman

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Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #18 il: 16 Apr 2003, 19:21 »
errore mio.
ho generalizzato troppo un discorso relativo agli rpg (che è il genere che mi è più caro) ed agli adventure (pensavo a metal gear solid 2)

leggi quindi:
stiamo ancora oggi giocando gli stessi adventure ed rpg che giocavamo 10 anni fa, solo con grafica migliorata.
Duffman ci dà di nuovo dentro FORTE E CHIARO,
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Offline Tano

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« Risposta #19 il: 17 Apr 2003, 00:41 »
Citazione da: "Duffman"

stiamo ancora oggi giocando gli stessi adventure ed rpg che giocavamo 10 anni fa, solo con grafica migliorata.


Che non è poi brutta cosa ;)
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 Ungaretti

Offline m y t o y b o x

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« Risposta #20 il: 17 Apr 2003, 15:55 »
Citazione da: "theblackpages"
Citazione da: "Duffman"
stiamo ancora oggi giocando le stesse cose che giocavamo 10 anni fa, solo con grafica migliorata.


Non mi pare che il salto generazionale 8 bit -> 16 bit abbia portato grandi sconvolgimenti nel modo di videogiocare.

In fondo, all'epoca, si continuò a giocare platform con la grafica migliorata, sparatutto con grafica migliorata, rpg con grafica migliorata.

Il vero portatore di innovazione, secondo me, è stato il poligono.

Da allora i racing game hanno cambiato completamente pelle: ed è stato un Bene, ma di quelli giganteschi. Nei giochi di corse non poligonali era tutto così approssimativo: specie la fisica comportamentale del mezzo, che era del tutto inesistente.

Il platform non è stato più tale dall'avvento del poligono. Le limitazioni del mezzo di interfaccia visuale, il televisore (che è a 2 dimensioni, mentre l'azione ludica funziona sui tre assi x-y-z), hanno reso molto arduo impostare l'azione ludica sull'abilità nel salto fra le piattaforme.

Il picchiaduro, forse anche per la possibilità di intercalare le animazioni piuttosto che disegnarle frame-by-frame, è diventato un genere molto più complesso e tecnico: il numero di mosse è aumentato a dismisura ed è stato posto in risalto il corpo a corpo piuttosto che l'attacco a distanza.


Beh cominciamo con il dire che tra 8 e 16 bit il grande salto c'e' stao dal punto di vista estetico e sopratutto sulla lunghezza.
Il 3D ha cambiato si il modo di giocare per alcuni tipologie di prodotto, ma e' altresi vero che in alcune non ha apportato che un abbellimento, spacciato come "innovazione" da parte di chi lo produceva...
E poi facciamo bene una distinzione non fu il poligono la vera novita' ma lo spostarsi su tre dimensioni l'inizio del tutto, perche le prime cose come DOOM o Wolfenstein tutto orano tranne che poligoni...
Poi arrivo' Xwing su PC, Virtua Racing nei coin op e sua maesta' QUake...da li il modo di "vedere" i giochi cambio', ma non sempre in meglio...l'aumento delle risorse tecniche ando' a scapito della giocabilità per ovvi motivi di risorse uomo/tempo da parte di chi sviluppava....
Sono pochi i "Metroid Prime" di qualche anno fa...chi ha orecchie per intendere intenda...
Parli di platform 3D...se non ci fosse stato Shigeru che indicava la via cosa avremmo avuto???
La differenza e' come si fanno i giochi non con quale tecnica si sviluppano...
Onestamente un metroid prime 2D con grafica da urlo mista 2D/3D vi avrebbe fatto schifo??
Non so se vi ricordate Yoshi's story per N64 non un gran gioco, ma visivamente??? dinamiche 2D e bellezza dei fondali fuori dal comune...
insomma non voglio difendere per forza il vecchio, ma una volta le meningi le spremevano di piu'....qualcuno ha detto Actraiser???....gia....

ciao
iccardo
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Offline master of puppets

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Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #21 il: 17 Apr 2003, 19:10 »
Secondo me, non è cambiato l'approccio al videogame. Siamo cambiati noi e basta. Ha senso riprendere un gioco di 15 anni fa e giocarci ancora, perchè se un gioco è bello, è bello per sempre, così come una puntata di Kenshiro. NON ha senso criticare i vg moderni per la loro mancanza di fantasia. L'importante è la qualità, e alcuni giochi odierni erano impensabili un tempo. Ciò non toglie che anche io mi diverto di meno,non sempre, rispetto agli anni passati. Sono io che sono cambiato. Un bambino che comincia a videogiocare oggi, probabilmente si disgusterebbe di fronte a quei pochi pixel che invece facevano sognare noi. I tempi cambiano, e così anche il nostro animo. La capacità di divertirsi non sarà come prima, ma di fronte a vg di altissimo livello, rimaniamo stupiti, pensando che ,un tempo, il videogioco era più piccolo, mentre ora si è semplicemente evoluto.

Offline theblackpages

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Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #22 il: 17 Apr 2003, 23:21 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
Beh cominciamo con il dire che tra 8 e 16 bit il grande salto c'e' stao dal punto di vista estetico e sopratutto sulla lunghezza.


Rispetto all'evoluzione delle meccaniche, i cambiamenti che riguardano la cosmesi appaiono marginali.

Lunghezza? Non riscontro un enorme crescita di questo fattore in quel passaggio generazionale. Ma se pensi che praticamente assieme al poligono, fu introdotto il CD come supporto di memorizzazione del sofware, la lunghezza lorda del gioco crebbe sensibilmente nel passaggio alla generazione dei 32 bit.

Citazione da: "m y t o y b o x"
Il 3D ha cambiato si il modo di giocare per alcuni tipologie di prodotto, ma e' altresi vero che in alcune non ha apportato che un abbellimento, spacciato come "innovazione" da parte di chi lo produceva...


Se argomenti più approfonditamente e fai qualche esempio, forse ti darò ragione.

Citazione da: "m y t o y b o x"
E poi facciamo bene una distinzione non fu il poligono la vera novita' ma lo spostarsi su tre dimensioni l'inizio del tutto, perche le prime cose come DOOM o Wolfenstein tutto orano tranne che poligoni...


 :shock:

Se è disponibile e non gli arreco disturbo, evoco Avecone per chiarimenti su questo punto.

Citazione da: "m y t o y b o x"
Poi arrivo' Xwing su PC, Virtua Racing nei coin op e sua maesta' QUake...da li il modo di "vedere" i giochi cambio', ma non sempre in meglio...l'aumento delle risorse tecniche ando' a scapito della giocabilità per ovvi motivi di risorse uomo/tempo da parte di chi sviluppava....[cut]


Mai parlato di miglioramenti, ma semplicemente di cambiamenti significativi.

Citazione da: "m y t o y b o x"
La differenza e' come si fanno i giochi non con quale tecnica si sviluppano...


Quoto al 100 %.

Ciao! :wink:

Offline m y t o y b o x

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« Risposta #23 il: 18 Apr 2003, 11:26 »
Mah...parlando di cambiamento di cosmesi marginale tra 8 e 16 bit, mi sembra riduttivo...basta vedere la differenza che c'e' tra che so i primi FF su Famicom e gli altri su Super Famicom...
La lunghezza aumento' con l'aumento delle capacita' delle cartuccie e questo mi un sembra un dato di fatto.
Lunghezza in parte aumentata con il supporto ottico che infarcito di grafica e sonoro si limitava a dare storie "lunghe" da giocare.
Per fortuna i giochi lunghi sono usciti su piu' CD :-)))

Per il discorso del 3D/Doom te lo assicuro...lavoro in questo campo da ormai qualche anno...

ciao
Riccardo
iccardo
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Offline m y t o y b o x

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« Risposta #24 il: 18 Apr 2003, 11:38 »
Ah dimenticavo gli esempi per il 3D spacciato come innovazione...

Prendiamo, a cose fatte i picchiaduro 3D, alcuni tipi, vedi Tekken, hanno dinamiche che sono decisamente bidimensionali...ma almeno loro ci hanno regalato una veste visiva decisamente diversa...

I platform 3D se non fosse stato per Miyamoto in poco avvremmo scommesso sula loro fortuna, i primi esempi tipi Jumping Flash furono alquanto azzardati e troppo legati al retaggio bidimensionale per quel che concerneva dinamica e struttura...e oggi devo dire che Metroid Prime a parte alcuni classici sono decisamente migliori in due dimensioni...vedi Castlevania, Contra, Metroid...
Senza lo studio dietro a Mario avremmo avuto ben poco da giocare...
E' chiaro che della terza dimensione ne hanno goduto di piu' alcuni tipi di gioco, la signorina Croft e' un esempio lampante...
Il mio discorso non era 2Dvs3D ma solo un chiarire che un buon gioco puo' essere accattivante anche se sviluppato con tecnihce bidimensionali o ibride...per esempio sto aspettanto con ansia il seguito di mana...

Dai ragazzi, a un certo punto degli anni 90 il 3d veniva usato per tutto, perfino i "giochini" alla tetris te li buttavano li con una dimensione in piu'...che palle!!! Centinaia di piattaforme scalate sull'asse Z rendevano terribili i primi approcci a un genere che forse in 2D ha senopre dato il meglio di se...


ciao
iccardo
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Offline theblackpages

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« Risposta #25 il: 18 Apr 2003, 19:23 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
Mah...parlando di cambiamento di cosmesi marginale tra 8 e 16 bit, mi sembra riduttivo...basta vedere la differenza che c'e' tra che so i primi FF su Famicom e gli altri su Super Famicom...


In realtà, non ho mai messo in dubbio l'innovazione profusa in ambito grafico nel primo passaggio generazionale (8 bit -> 16 bit).

Ciò che volevo esprimere è: ponendo su un piatto della bilancia i cambiamenti della cosmesi e sull'altro piatto quelli relativi alle meccaniche di gioco, secondo te, qual è il piatto che andrà in basso? Quale sarà il progresso più pesante ed importante?

Citazione da: "m y t o y b o x"
La lunghezza aumento' con l'aumento delle capacita' delle cartuccie e questo mi un sembra un dato di fatto.


Sicuro. Ma a maggior ragione, la lunghezza lorda del gioco, aumentò con l'introduzione del CD, che ha una capacità di memorizzazione estremamente superiore rispetto ad una cartuccia.

Citazione da: "m y t o y b o x"
Lunghezza in parte aumentata con il supporto ottico che infarcito di grafica e sonoro si limitava a dare storie "lunghe" da giocare.
Per fortuna i giochi lunghi sono usciti su piu' CD :-)))


Dilatare le dimensioni del gioco con grafica ed altri contenuti di minor rilievo, è un processo naturale, secondo me, che si ebbe ugualmente nel passaggio ai sistemi a 16 bit.

Citazione da: "m y t o y b o x"
Per il discorso del 3D/Doom te lo assicuro...lavoro in questo campo da ormai qualche anno...


Mi dispiace contraddirti, ma penso che sia Doom che Wolfenstein siano realizzati in grafica 3D poligonale. Non so se ti riferisci ai nemici, che sono rappresentati in bitmap, ma quello è un altro discorso.

Per ciò che riguarda Tekken e il resto dei beat 'em up, ho già espresso quelli che secondo me furono i vantaggi conseguenti all'introduzione del poligono.

Una precisazione mi pare d'obbligo. Io non sono affatto contrario all'uso del 2D. Io amo il VG, qualsiasi sia la tecnica di rappresentazione impiegata!

Ciao!  :D

Offline m y t o y b o x

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« Risposta #26 il: 19 Apr 2003, 19:24 »
Mi pare che siamo abbastanza d'accordo...
Non mi dispiace affatto che tu mi contraddica :-)) solo che doom come dissero molte riviste dell'epoca era un gioco diciamo 2D e mezzo eheheh il discorso tecnicamente e' un po' complesso da spiegare, ma diciamo che aveva poco del vero e proprio modo di giocare in tre dimensioni che si sviluppo da li a pochi anni...

ciaoooo
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Offline theblackpages

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« Risposta #27 il: 19 Apr 2003, 23:16 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
solo che doom come dissero molte riviste dell'epoca era un gioco diciamo 2D e mezzo eheheh il discorso tecnicamente e' un po' complesso da spiegare, ma diciamo che aveva poco del vero e proprio modo di giocare in tre dimensioni che si sviluppo da li a pochi anni...

ciaoooo


Ciò non toglie che stiamo parlando di un gioco realizzato in grafica 3D poligonale. Parlo di semplice rappresentazione grafica, non di libertà di movimento.

A proposito: quale fu il primo vero gioco tridimensionale?

La mia vacillante memoria suggerisce Descent. Chissà... :roll:

Offline teokrazia

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Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #28 il: 20 Apr 2003, 02:05 »
Citazione da: "Duffman"
ma un simulatore E' un gioco?
ogni tanto questo dubbio mi passa per la testa.
e non sempre riesco a darmi risposte convincenti.


Certo che è un gioco: "VIVI" una cosa, ma non ne paghi le conseguenze dirette. Quindi E' un gioco...
Un pò come Mafia nella missione in cui ti muovi sui tetti: mazza più vero di così...però se cadi non muori TU...

Offline teokrazia

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Re: Tanto realismo... poca immaginazione
« Risposta #29 il: 20 Apr 2003, 02:27 »
Citazione da: "m y t o y b o x"
Agony, Rick Dangerous, Sensible Soccer, passo a Dracula X, Final Match Tennis e via dicendo...


si però vedi qual'è il succo del discorso? che il ricordo per sua natura [è nel DNA] tende a mettere alle cose passate i vestiti migliori....
Erano meglio quei tempi?
Forse abbiamo scordato che per ognuno dei titoli da te elencati e che per ogni Street Fighter 2 uscivano 100.000 ciofeche...O no? E allora...

Vorrei poi aggiungere altro: secondo voi Bionic Commando, Strider, Street of Rage [io ci ho messo i miei tanto il discorso non cambia] confrontati con i giochi di adesso, sono comunque belli per quello che sono e sono meglio di tante cose attuali?Fermo restando che alcuni di quei giochi che a me piacevano risultino ancora "carini" oggi io vi domando: ma secondo voi il pupazzo di "Impossible Mission" gioco PAURA della Epix, se avesse POTUTO, non avrebbe invidiato tante delle cose che hanno o possono fare gli attuali Dante, Jubey, Ratchet&Clank e Sam Fisher?...E allora....
Diamo a Dio quello che è di Dio, e a Cesare quello che è di Cesare: il videogioco purtroppo va criticato  [e cioè discusso] CONTESTUALIZZANDOLO. 17 anni fa il top per me era Rolling Thunder, oggi è Hitman 2. Circa 10.000 ere più avanti....
Meditate gente, meditate...