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Sei anche tu un bamboccione?

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Autore Topic: Sei anche tu un bamboccione?  (Letto 7171 volte)

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Offline Castalia83

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Sei anche tu un bamboccione?
« Risposta #90 il: 08 Nov 2007, 20:37 »
Citazione da: "master of puppets"
Citazione da: "Daimon"

C'era un mio amico che doveva conivincermi a tutti i costi che
io stavo male qua, che bisognava che andassi in germania,
perche si! non ho mai capito perche.
Io ci sono stato in Germania, e anche se casa propria rimane casa propria e il cibo italiano è tutta un'altra cosa, posso dire che effettivamente li ci sono più opportunità; non parlo solo di lavoro, anche il sistema universitario offre più servizi con una grande organizzazione. Ovviamente sei in un paese straniero, con tutte le difficoltà del caso, lontano da parenti, amici ecc; ma è innegabile che potenzialmente la situazione sia più favorevole in un paese come la Germania rispetto all'Italia. Poi bisogna avere fortuna, non dimentichiamocelo, ognuno può dire la sua, chi entusiasta di lavorare all'estero, chi deluso dai risultati.


Anche io ci sono stata e mi sono trovata bene, non escludo che un giorno potrei trasferirmici...
O capitano! Mio capitano! E davvero sei qua fra noi, fra noi, me e lui...

Offline answer

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Sei anche tu un bamboccione?
« Risposta #91 il: 08 Nov 2007, 21:14 »
Citazione da: "Irish Eddie"
[]
ma se prima pensavo: "finchè mi mantengono, chi me lo fa fare di cambiare?", ora sento un certo bisogno di indipendenza.
oltre tutto sto iniziando a lavorare e, se tutto va bene, a breve dovrei andare a vivere da solo.[/]
Eddie, tu non fai conto: sei discendente di un milionario, quindi sostanzialmente puoi far quel cazzo che ti pare. Cerca solo di avere soddisfazione da quel che andrai a fare. E devi averne voglia, altrimenti diventa un casino... :)

RESPECT
Tutto è relativo, tranne quello a cui crediamo.
Riflettere Essere Scoprire Praticare Esprimere Convivere Tornare

Offline Daimon

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Sei anche tu un bamboccione?
« Risposta #92 il: 08 Nov 2007, 21:23 »
Citazione da: "master of puppets"
Citazione da: "Daimon"

C'era un mio amico che doveva conivincermi a tutti i costi che
io stavo male qua, che bisognava che andassi in germania,
perche si! non ho mai capito perche.
Io ci sono stato in Germania, e anche se casa propria rimane casa propria e il cibo italiano è tutta un'altra cosa, posso dire che effettivamente li ci sono più opportunità; non parlo solo di lavoro, anche il sistema universitario offre più servizi con una grande organizzazione. Ovviamente sei in un paese straniero, con tutte le difficoltà del caso, lontano da parenti, amici ecc; ma è innegabile che potenzialmente la situazione sia più favorevole in un paese come la Germania rispetto all'Italia. Poi bisogna avere fortuna, non dimentichiamocelo, ognuno può dire la sua, chi entusiasta di lavorare all'estero, chi deluso dai risultati.


Ci sono piu' opportunita' in germania, dove? a berlino in un altra
citta?
Per chi e per far cosa?
E' un po generico, e a me non basta,e sopratutto no mi fido di chi
ci si butta a priori senza provarne altre geograficamente piu'
vicine perche' e' coool, perche' l'italia e' out e' vecchia.

Per la cronaca dopo qualche anno il mio amico e tornato qua.

Quindi hai detto bene, la cosa giusta e' avere le idee chiare.
Nel mio caso no, potenzialmente la germania non ha nulla
piu' dell'italia.

L'importante e' prima di tutto non lamentarsi.
Questo e' primario.

Di sicuro non stazionerei piu di una settimana in un paese con cucina
di merda, con citta' che non han nulla che non posso avere qui,
con gente che si dimentica l'aulicita' di una lingua romanza,
dove magari mi fan due palle cosi' perche ho al collo una svastica
o dove mi mettono in galera se dico che ad auschwitz  non hanno
gasato nessun ebreo. (ma fra un po grazie a mastella sara'
cosi pure qua)
E ultimo ma non per importanza dove governa UNA DONNA.

No la germania non ha nessuna opportunita' per me.

Come vedi basta avere le idee chiare.
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armandyno

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« Risposta #93 il: 08 Nov 2007, 21:48 »
Citazione da: "Daimon"
Come vedi basta avere le idee chiare.


Qui mi sorge un dubbio (molto serio): è meglio avere le idee chiare, anche se sbagliate, o non averle proprio?

Offline Kintor

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« Risposta #94 il: 08 Nov 2007, 21:51 »
Citazione da: "fulgenzio"
Citazione da: "dj-jojo"
Citazione da: "ghigo85"

Percui direi che se continuano così si arriverà a una sorta di Rivoluzione francese... forse cambierà solo la ghigliottina.

Io propongo il laser, che sporca meno, consente un taglio più preciso ed è sicuramente più scenico...


Di sicuro è meno goffo ed erratico di un fulminatore.


Quoto.
E' elegante, per tempi più civilizzati...
PSN: Kintor-ITA

Offline master of puppets

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« Risposta #95 il: 09 Nov 2007, 11:30 »
Citazione da: "Daimon"
Citazione da: "master of puppets"
Citazione da: "Daimon"

C'era un mio amico che doveva conivincermi a tutti i costi che
io stavo male qua, che bisognava che andassi in germania,
perche si! non ho mai capito perche.
Io ci sono stato in Germania, e anche se casa propria rimane casa propria e il cibo italiano è tutta un'altra cosa, posso dire che effettivamente li ci sono più opportunità; non parlo solo di lavoro, anche il sistema universitario offre più servizi con una grande organizzazione. Ovviamente sei in un paese straniero, con tutte le difficoltà del caso, lontano da parenti, amici ecc; ma è innegabile che potenzialmente la situazione sia più favorevole in un paese come la Germania rispetto all'Italia. Poi bisogna avere fortuna, non dimentichiamocelo, ognuno può dire la sua, chi entusiasta di lavorare all'estero, chi deluso dai risultati.


Ci sono piu' opportunita' in germania, dove? a berlino in un altra
citta?
Per chi e per far cosa?
E' un po generico, e a me non basta,e sopratutto no mi fido di chi
ci si butta a priori senza provarne altre geograficamente piu'
vicine perche' e' coool, perche' l'italia e' out e' vecchia.

Per la cronaca dopo qualche anno il mio amico e tornato qua.

Quindi hai detto bene, la cosa giusta e' avere le idee chiare.
Nel mio caso no, potenzialmente la germania non ha nulla
piu' dell'italia.

L'importante e' prima di tutto non lamentarsi.
Questo e' primario.

Di sicuro non stazionerei piu di una settimana in un paese con cucina
di merda, con citta' che non han nulla che non posso avere qui,
con gente che si dimentica l'aulicita' di una lingua romanza,
dove magari mi fan due palle cosi' perche ho al collo una svastica
o dove mi mettono in galera se dico che ad auschwitz  non hanno
gasato nessun ebreo. (ma fra un po grazie a mastella sara'
cosi pure qua)
E ultimo ma non per importanza dove governa UNA DONNA.

No la germania non ha nessuna opportunita' per me.

Come vedi basta avere le idee chiare.
Guarda io sono andato in Germania grazie ad un progetto studio e da quello che ho visto sicuramente il sistema universitario è organizzato molto meglio. A cominciare da cose banali, come l'organizzazione della segreteria, fino alla presenza di una biblioteca molto grande, aperta da lunedì al venerdì fino alle 22 e il sabato fino alle 18 e abbastanza fornita. A Messina siamo lontani anni luce: la biblioteca della mia facoltà apre solo la mattina, eè decisamente più piccola e non si possono nemmeno prendere i libri in prestito; in Germania non hanno quell'obbrobrio della triennale, durante i mesi di stacco ci sono corsi di vario genere: paghi 30 euro e ti fanno un corso di inglese di livello avanzato ecc ecc.  
Fatti un giro su un treno tedesco, anche un regionale che copre 20 km di distanza e guarda che pulizia e comodità (ance se è caro eh),
Uno straniero a che arriva a Reggio Calabria deve scontrarsi con la triste verità che all'ufficio turistico non c'è nessuno che abbia una sufficiente conoscenza dell'inglese, mentre nei paesi più a nord lo studio delle lingue è più incentivato. E gli esempi potrebbero continuare. Ho parlato con gente sicura che, dopo aver concluso gli studi, sarebbe stata inviata da qualche parte ad insegnare, o vicino o lontano e questa è già qualcosa di molto importante. Possiamo dire lo stesso noi?
Per quanto riguarda il lavoro la situazione non sarà  così rosea, ma, per farti un esempio, con una laurea in lingue c'è più possibilità lì che non  in Italia, almeno al sud.
Per la donna al governo, prima o poi toccherà anche a noi italiani purtroppo :D e le nostre lingue sono sorelle visto che derivano dallo stesso ceppo.

Offline Daimon

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« Risposta #96 il: 09 Nov 2007, 11:39 »
Il mio amico ci e' andato a fare il dottorato.
Non l'ha vista in fondo cosi' rosea.
Io?
Io non ho intenzione di perdere tepo all'universita' quindi il sistema
universitario germanico a me non fa caldo ne greddo.

Ho fatto 5 anni e piu di treno fra roma e napoli mai lamentato
problemi eccessivi.
QUalche ritardo certo.
Il dipartimento su a montesantangelo era nuovissimo e modernissimo.

Rimane che per me non e' certo un motivo per andare in un folle
paese che ha lati negativi per me fondamentali.

Chi ha ragione?
Tu, lui, io?

nessuno.
Ha ragione chi sa quel che vuole fare.

Quindi e' inutile lanciare frasi generiche come "li ci sono piu' opportunita'"
Puo' essere vero, come no, sta ai singoli casi valutarlo.

Ah non direi proprio che sono sorelle, ci e' piu sorella il rumeno.
Quale sarebbe lo stesso ceppo? perche' sono tutte "indoeuropee"?
Beh allora diciamo che siamo tutti fratelli perche sullo stesso pianeta.

Suddai suddai.
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Offline master of puppets

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« Risposta #97 il: 09 Nov 2007, 12:11 »
Le lingue sono indoeuropee è vero; è lo stesso ceppo, prediligono certe strutture linguistiche simili, nel corso dei secoli tante parole sono passate dalle lingue romanze a quelle germaniche e viceversa;ed sull'essere aulico delle lingue romanze non so quanto ci sia da dire, visto che ogni lingua è perfetta di per se, e che l'inglese e il tedesco scritto come si deve non hanno nulla da invidiare, oltre ad avere una tradizione pari a quella italiana.

Offline baku.nin

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« Risposta #98 il: 09 Nov 2007, 12:30 »
Basta studiare qualche lingua, più di una, per rendersi conto che ogni lingua ha una propria 'coerenza' con quello che è il proprio retaggio etnico, storico e filosofico/culturale... poi ora che il mondo è del tutto interconnesso emergono le differenze: il tedesco soprattutto ha molti termini propri - di estrazione filosofica - che non sarebbero traducibili in italiano, non vi è proprio un corrispettivo dell'idea che si vuole trasmettere (come lo traduci "Wanderung" in italiano? Giustamente non lo traduci), ma poi manca di altre cose, ogni lingua si basta per sè... a parte il giapponese ovviamente, che ha inglobato 2 miliardi di termini stranieri, si son codificati pure un alfabeto apposta per scriverli, e manco sanno parlare l'inglese da cui han preso quasi un terzo del loro dizionario moderno... ma anche lì, fino a che non li abbiamo costretti ad aprire il loro paese a cannonate, la lingua giapponese molto probabilmente "si bastava da sola"

Io son più pragmatico, vado solo a simpatia "fonetica" e a rilevamento di virilità intrinseca: se mi piace come suona, la apprezzo.... se suona ricchiona la schifo (francese, cinese) se suona virile passi (tedesco, lingue germaniche in genere, russo) se suona ridicola che fa ridere la 'tollero' (spagnolo, giapponese) se è ridicola ma non fa ridere la dileggio (finlandese) se è pratica la supporto (inglese) se è di una malinconia senza pari potrei anche mettermi a studiarla (come suona il portoghese mi piace troppo), se è Greco pochi cazzi, gloria (anche se fa un pò cagare come il neo-greco)

Detto questo, son proprio curioso di leggermi tra un anno qua dentro se esisterò ancora, vediamo se il bamboccione baku si sarà giocata una carta estera e cosa avrà da dire in merito :|

Daimon, te andavi a Fuorigrotta cmq, non Montesanto :)
NO EMO. NO PUCCA. NO JACK SKELETON. NO OTAKU. NO KAWAII. NO GOTHIC PEOPLE. NO METAL CLOWNS. NO LACUNA. NO PIERCED MOUTHS. NO COSPLAYING. NO BLOGGERS. NO MYSPACE'S FRIENDSHIP. NO RAGGA-NIGGA. NO DAMS. NO ELECTRO-SHIT
 LET THERE BE BAKU

Offline Daimon

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« Risposta #99 il: 09 Nov 2007, 12:45 »
Master quello che vuoi, ma da che mondo e' mondo accademicamente
si dividino i ceppi romanzi da quelli germanici.

CHiaro che nei secoli si sono formate comunanze, mica dico di no.

Sulla perfezione no, a mio parere ci sono lingua brutte da sentire
e da parlare.
Altre gagliarde.

E' una mia idea, ma infatti ho detto che e' uno dei motivi perche IO
non andrei in germania a vivere.

Inserendo cio' nel discorso che la scelta e' sempre e comunque dettata
da questioni personali e di contingenze, non assoluta e valida per
tutti perche': l'italia fa schifo l'Estero (estero con la maiuscola
perche pare diventata una nazione da contrapporre all'italia,
indefinitamente, magari anche il congo), e' cool.
Questo e' quello che contesto e' che vedo alle volte (troppe) affermare
in giro. (se ci fosse bisogno di precisarlo non lo sto addossando a nessuno
di preciso nel topic)

Quindi insomma la digressione sui ceppi romanzi germanici ecc
e' secondaria, no?
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Offline Daimon

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« Risposta #100 il: 09 Nov 2007, 12:47 »
Scusa intendo monte sant'angelo.
Si chiama cosi quell'altura di merda sopra fuorigrotta no?
Nella foga.
Anche perche oramai e' roba di anni fa, per fortuna non sono
piu' costretto a muovermi e ad affaticarmi.

Ah chiariamo io discrimino il tedesco solo perche non romanza,
per me vince qualsiasi lingua sia piu' vicina all'italiano a priori.
Sicuramente il tedesco vince su altre lingua insensate, tipo le
asiatiche.
E anche un po sulla ricchionaggine francese.
Anche se la francia, come paese non mi e' mai dispiaciuto completamente.

Ma sono semrpe digressioni.
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Offline master of puppets

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« Risposta #101 il: 09 Nov 2007, 15:24 »
Citazione da: "Daimon"

Ah chiariamo io discrimino il tedesco solo perche non romanza,
per me vince qualsiasi lingua sia piu' vicina all'italiano a priori.
Sicuramente il tedesco vince su altre lingua insensate, tipo le
asiatiche.
E anche un po sulla ricchionaggine francese.
Anche se la francia, come paese non mi e' mai dispiaciuto completamente.

Ma sono semrpe digressioni.

Dai su, tutte le lingue sono belle. Personalmente non mi piacciono le lingue slave o l'arabo, ma non le considero brutte di per se. Non mi piacciono in base ai miei gusti ma so che in realtà sono delle lingue come le altre.
Per quanto riguarda la divisione dei vari ceppi, tutto ciò vale per la linguistica storica, non per quella tipologica(anche se la prima gode di molta più considerazione ed ha una tradizione molto più ampia). Quella tipologica classifica appunto per "tipi": l'inglese sarebbe vicino al cinese in quanto determinati processi linguistici sono comuni ad entrambi, così come l'italiano viene accomunato al turco.
Per la cronaca, il Giapponese è una di quelle pochissime lingue delle quali non si è ancora scoperto il ceppo d'appartenenza. Probabilmente discendono da una razza aliena :D

Offline acciarone

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« Risposta #102 il: 10 Nov 2007, 15:30 »
sicuramente l'erasmus sarà cosa buona e giusta.
Sicuramente ad una certa età sarà anche lecito cazzeggiare.
certo è che quando penso agli studenti universitari sono fiero della mia catena di montaggio. Questa cosa di Perugia con la morte di sta ragazzina, il pugliese con il coltello e il padre che dice: "ognuno c'ha i suoi hobby", le canne, la pierre del bar di uno che si chiama Lumumba, i rapporti a due, a tre, non è un gran bel vedere.
Non conosco Perugia. Non mi sono laureato da una altra parte.
Mi sembra, però, che l'accesso di tutto e di tutti all'univeristà abbia abbassato moltissimo il livello e le università non mi sembrano queste fucine di geni...

Sì, credo che tanti ragazzi tra i venti e i trent'anni, soprattutto quelli che non lavorano, siano dei bamboccioni. Poi, è vero, che è un momento economicamente durissimo ma la generazione nata attorno agli anni ottanta non mi sembra tirata su con i sani valori di goldrake...
Le opinioni di Acciarone non corrispondono necessariamente alle opinioni di Acciarone.