Topic: Banche, conti correnti e servizi finanziari

[SalemsLot]

Ho questa sensazione sicuramente sbagliata ma il fatto che il click sia ora un prodotto morto mi crea un leggero grado inquietudine visto che ho ora parecchi dindi lì. Chiederò lumi a mio cugino direttore della filiale.

[Gold_E]

Ma ragazzi, che state a dì? Perché mai i soldi di un conto corrente dovrebbero essere in pericolo? Nemmeno il bail in tocca i conti correnti sotto a 100000 euro.. Il fatto che quel tipo di conto non sia più apribile non vuol dire in nessun modo che i soldi siano in pericolo..

[babaz]

Ma ragazzi, che state a dì? Perché mai i soldi di un conto corrente dovrebbero essere in pericolo? Nemmeno il bail in tocca i conti correnti sotto a 100000 euro.. Il fatto che quel tipo di conto non sia più apribile non vuol dire in nessun modo che i soldi siano in pericolo..

mi pare che Gold abbia detto a sufficienza e quoto tutto, ovviamente.

Il BancoPosta Click (che io stesso possiedo) è semplicemente non più disponibile per una scelta commerciale da parte di Poste: è / sarà sostituito da un altro prodotto con caratteristiche diverse. Tutto qui.

Tutti i conti correnti di POSTE sono assolutamente equiparati dal punto di vista della "esposizione al rischio" e non esistono depositi di serie A e di serie B (questo ovviamente vale per qualsiasi Banca, per i propri conti correnti): per capirsi, non esistono depositi di liquidità "subordinati" (intenzionalmente "cito" la questione "obbligazioni"/"obbligazioni subordinate" che è stata argomento di discussione accesa sulle tavole degli italiani a Natale e Capodanno).

Così come non esiste alcuna differenza in termini di esigibilità e tutela fra uno strumento cartaceo e il suo equipollente "dematerializzato". Dal punto di vista legale sono assolutamente la stessa cosa (occhio anche a non confondere la materialità di un titolo con la definizione di "al portatore" o "nominativo"... sono cose ben diverse).

Keep Calm and continuate a vivere.

[Seppia]

l'unica cosa di cui preoccuparsi su un conto corrente sotto i 100k e' il fatto che per periodi lunghi avete la certezza di perdere soldi

non per fare pubblicita' a me stesso ma l'ho spiegato qui
https://incassaforte.wordpress.com/2015/11/16/5-limplacabile-forza-delle-piccole-percentuali/
a breve tra l'altro se sopravvivo al lavoro nuovo che mi sta uccidendo (come previsto, essendo un lavoro nuovo, non mi lamento mica) ho un nuovo articolo

[pedro]

Bella Seppia e bentornato, mi ero perso il cambio di lavoro. Che fai adesso?

Complimenti anche per il blog, ormai se il mr. Mustacchio Italiano :-)

Una cosa però, approfondisci meglio l'aspetto del 4% netto inflazione in Italia per i propri investimenti: è abbastanza un miraggio, per la ns generazione.
Il VEURX che linki, per quelli come noi che hanno iniziato a lavorare verso il 2005, mostra un impietoso 3,5 lordo inflazione. Ora magari nel giro di 5 anni potrebbe alzarsi la media (anche se già si inizia a parlare di nuova recessione in USA), ma per i "nostri" 35 anni lavoro mi sa che il 7 netto c'è lo scordiamo (a livello di media ce ne siamo già sputtanati 1/3). Siamo nati in un chino sfigato e i titoli europei non sono l'SP500.
Mi permetto di consigliartelo perché se noi poi la gente legge ma non rispecchiandosi in quel 7% si aliena dai pur giustissimi e nobilissimi concetti che illustri.

[babaz]

sì, il meccanismo dei Piani di Accumulo (su strumenti ad ampia volatilità come appunto l'azionario). Non a caso sono (dovrebbero essere) uno degli approcci più efficaci e diffusi in ambito di consulenza al risparmiatore.

Tutto il ragionamento comunque si basa sull'osservazione di dati passati, e non c'è scritto da nessuna parte che questo sia un fedele o attendibile riflesso di quello che sarà l'andamento azionario da qui a 35 anni.

Razionalmente si può capire che l'unico "motore di crescita" valido possa essere quello azionario.

Una domanda: come "metti al sicuro" la crescita acquisita grazie ai "piccoli numeri" anno su anno? Il PAC accumula su asset, svolgendo una funzione di "accelerazione dell'accumulo" nei periodi di storno, e di "incremento di valore" nei periodi di crescita... ma non vi è alcuna garanzia che il "capitale accumulato e rivalutato" ai ritmi medi stabiliti resti tale al momento in cui decideremo di prenderlo, usarlo, trasferirlo.

[pedro]

Beh i dati passati, relativamente all'indice SP500 sono affidabili: qualsiasi periodo di 35 anni consecutivi prendi la media netta inflazione è sul 6%.
Il problema è che se investi da qua in SP500 sei esposto al rischio di cambio e paghi più commissioni.

Sul mettere al sicuro: fai il tuo PAC e non ci pensi più fino 27-28 anni dopo. Lì, appena annusi il ciclo economico negativo, switchi tutto in obbligazioni.

[nemo96]

Ragà ma io non ho capito. Se ho 10k da parte, dove mi conviene tenerli? Sul conto corrente mi fanno solo spendere il bollo. Li metto nel materasso?

[SalemsLot]

Secondo me conviene un conto deposito.

[babaz]

Beh i dati passati, relativamente all'indice SP500 sono affidabili: qualsiasi periodo di 35 anni consecutivi prendi la media netta inflazione è sul 6%.
Il problema è che se investi da qua in SP500 sei esposto al rischio di cambio e paghi più commissioni.

Sul mettere al sicuro: fai il tuo PAC e non ci pensi più fino 27-28 anni dopo. Lì, appena annusi il ciclo economico negativo, switchi tutto in obbligazioni.

sì ma il discorso è sempre quello: cio' che è passato è certo ed acquisito. Il futuro puoi solo "predirlo" con (più o meno buona) approssimazione, basandoti solo su ciò che è stato. Un trend diciamo.
E per il PAC, certamente più tempo hai a disposizione più il rischio di volatilità viene compresso ma non è sempre facile (anzi, non è quasi mai facile) "annusare" per tempo l'avversità al rischio (flight to quality) e switchare prima che sia tardi. Che poi, anche l'obbligazionario può riservare brutte sorprese nel breve termine (nell'ipotesi dello switch in sicurezza, ha senso se fatto in uscita su liquidità pura o al massimo su fondi monetari con duration molto molto bassa).

[atchoo]

Secondo me conviene un conto deposito.

Proprio per nulla, ora hanno interessi ridicoli, per ovvi motivi.
Certo, meglio di niente, ma proprio poco poco meglio.
Non so quali siano le condizioni migliori sul mercato, ma dubito superino l'1,5% annuo lordo. E sei legato a vincoli.

[babaz]

Secondo me conviene un conto deposito.

Proprio per nulla, ora hanno interessi ridicoli, per ovvi motivi.
Certo, meglio di niente, ma proprio poco poco meglio.
Non so quali siano le condizioni migliori sul mercato, ma dubito superino l'1,5% annuo lordo. E sei legato a vincoli.

vabbè, ma la realtà dei tassi a breve è quella.

Non esistono soluzioni di pura liquidità che remunerino di più, e se lo sono incorporano dei rischi anche importanti (un esempio, non più tardi di un mese fa, a bagarre-banche già scoppiata la Popolare di Vicenza se ne è uscita con una pagina di un quotidiano locale reclamizzando un conto-deposito ad un anno al 2%... agli occhi di una persona non preparata/informata possono sembrare sciocchezze, per chi conosce la situazione del mercato, è un'enormità. E infatti...)

[atchoo]

Sì, ma infatti ne contestavo la "convenienza". Hanno senso se vuoi parcheggiare una cifra per breve tempo, in vista di altro, non li considero certo un investimento.
Per esempio qualche mese fa ho vincolato a tre mesi una somma, in attesa che scadesse una cosa per fare un investimento unico. Briciole, ma dato che bastavano due click e che sarebbero stati fermi sul conto, l'ho fatto.

[pedro]

Va beh Babaz, ma di che supercazzole stai parlando? (-:
Switchi in una polizza e prendi il 3% netto (lordo inflazione) facile e con capitale garantito.

[SalemsLot]

Polizze dal 3% netto? Rischi zero e quali vincoli? Dove? Quali?
Se ci sono avranno o vincoli assurdi o avranno rischi anche sul capitale.
Oggi purtroppo le rendite finanziarie, da quanto ne so, sono tutte sotto l'1% netto per investimenti sicuri.

Io sti risparmi devo metterli da qualche parte a breve e a zero rischi e mi accontenterei anche del 1,5/2 netto.

PS
Ieri per curiosità ho dato uno sguardo ai tassi dei buoni postali anni 80 e 90. 8-9%. Assurdi! E in alcuni casi esentasse. Eravamo il Paese della cuccagna.