Autore Topic: [PS2] Dark Angel  (Letto 2943 volte)

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Offline Dj Mark Noise

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[PS2] Dark Angel
« il: 09 Apr 2003, 15:37 »
INTRO:
Dark Angel, nota serie televisiva prodotta da James Cameron, sbarca in versione videoludica sui lidi silicei di PS2.
La storia riprende grosso modo quella del telefilm: siamo nell’ anno 2020, in una Seattle degradata e irriconoscibile. Max, una ragazza soldato modificata geneticamente, è impegnata nella ricerca dei suoi “fratelli” (o meglio, dei suoi compagni di caserma…), le cui vite sono gestite da un’ organizzazione militare segreta (la Manticor) che li sottopone ad esperimenti disumani. Le autorità locali non le danno tregua, ma lei, grazie al suo DNA felino, vanta una agilità e una forza fuori dal comune.  

(IN)GAME:
Una volta caricato il gioco ed avviata una nuova partita (visto che il reparto opzioni è un po' povero), le prime impressioni sembrano buone. Impressioni che però, purtroppo, sono quasi subito smentite. Ma torniamo all'inizio... dunque, ad inizio gioco.
Dopo alcuni secondi spesi per l’espolorazione del livello di gioco, Max si ritroverà immediatamente circondata dai primi poliziotti.
Action!
Euforici per la situazione appena creata, farete compiere alla bella protagonista una serie di spaventose combo, costituite da calci, pugni, salti, prese, mosse speciali.
Max, in questo, non delude affatto, anzi, tutte le diverse mosse sono semplici da effettuare e tutte dannatamente divertenti da eseguire.
1, 2, 3, i poliziotti cadono in fila, chi per una sequenza terrificante di calci, chi per una presa, chi per una mossa speciale.
Bello!, ho esclamato.
Con la semplice pressione dei tasti del pad Sony si possono effettuare una serie incredibile di evoluzioni, alcune davvero coreografiche e di impatto (vedi effetti alla Matrix). Max potrà eseguire infatti salti felini di imprecisata altezza, scorrivie per i muri della città, piroette d'attacco e via dicendo.
Bello, bello, bello!!!, esclamo ancora una volta.
Proseguo.
Stessa situazione di prima.
La noia inizia a prendere il sopravvento.
Ma decido di continuare...
Niente di nuovo, dopo un'ora di gioco si presentano sempre le stesse situazioni, ogni tot di secondi, infatti, verrete circondati da poliziotti e militari che tenteranno di eliminarvi con ogni mezzo.
OK, ci sono delle leggere variazioni sul tema, ma nulla di eclatante.
Ripetitivo, il termine che mi sovviene nella mia testa, dopo appena due ore di gioco.
Ecco cos'è Dark Angel, un action game ripetitivo, monotono.
Locazioni, nemici, tutto è terribilmente uguale anche nelle fasi più avanzate di gioco, il vostro unico obiettivo è sempre lo stesso: menare calci e pugni, rimanere possibilmente in vita, trovare la chiave, individuare la fine del livello, fino alla fine (scusate il gioco di parole...) del gioco.
A peggiorare la situazione, vi è anche una deficienza di arsenale: in tutto il gioco utilizzerete una sola arma, una sorta di "elettrificatore" (ricordate quello di Syphon Filter? Bravi, è proprio quello) e una ricetrasmittente che vi servirà per attirare il nemico verso di voi.
Stesso discorso vale per i (pochi) power up disseminati lungo il vostro cammino.
Scarno, così come sono scarne le sessioni stealth di suddetto titolo, rovinate per giunta da un design di livelli piatto e da una IA davvero poco credibile, a volte ironica e a tratti imbarazzante.
Vedere una guardia che fissa per numerosi minuti un punto indeterminato dell'ambiente di gioco è frustrante.
Se un poliziotto guarda nel vuoto (spesso hanno la faccia rivolta versi i muri), vi basterà passare alle sue spalle, lui non vi sentirà, non vi vedrà, quasi ignaro della vostra presenza.
Non solo.
Emblematici sono gli scontri con i boss di fine livello.
Ognuno segue un suo schema prefissato, come fossero impiantati su delle rotaie invisibili. Il primo che incontrerete sarà un essere dalle nefandezze fisiche e cerebrali di una coleottero.
Comico.
Questo “terribile” avversario eseguirà soltanto queste mosse: rotolerà verso di voi cercando di colpirvi, sparerà dei raggi dalle mani, scatenerà un’aura di energia che avvolgerà il suo corpo, dopo di che si fermerà qualche attimo a riprendere fiato. Capito il meccanismo potrete abbatterlo facilmente con qualche colpo piazzato al momento giusto. Questo discorso vale anche per tutti gli altri boss. Per rendere il tutto ancora più snervante, non vi sarà data nemmeno la possibilità di accedere al vostro menù, magari per ristabilire l’energia…

THE END:
In conclusione Dark Angel si presenta più come un beat 'em up che come un action Game.
A dire il vero di Action ce n'è fin troppa... e pochi sono i passaggi che richiedono un minimo di materia grigia.
Ho detto che vi sono fasi stealth, già, ma la meccanica di gioco su cui è "costruito" DA vi obbligherà spesso e volentieri ad utilizzare la forza bruta per proseguire la vostra strada.
Irritante e ripetitivo.
Per finire vi posso dire che dal punto di vista tecnico il gioco ha una grafica non male (nulla di esaltante), carine le animazioni dei vari personaggi, ma nulla più.
Monotoni e piatti i livelli di gioco.
Anche il comparto sonoro si appresta su livelli mediocri, canzonette ripetitive e mai evocative, bello solo il doppiaggio dei personaggi, affidato alle loro controparti reali.

VOTO: 3 su 10