Spettacolo la remaster di Shadow Man; ricordavo il gioco fosse di grande fascino, ma rigiocato 'seriamente' in questi giorni devo dire che è davvero un classico ed un cult assoluto, il level design convoluto e la progressione aperta sono eccellenti (quando si dice che videogiochi così non ne fanno più).
Stiamo dalle parti di Super Metroid, Ocarina of Time, Tomb Raider, Turok, con una spruzzata di ripetitività straniante à la Silent Hill. Bellissime anche musiche e sonorità di Tim Haywood, concorrono grandemente all'atmosfera delle locazioni tra il dantesco e l'industriale.
E si difende sorprendentemente pure la giocabilità (probabilmente anche grazie a qualche tweak apportato ai controlli); sia il platforming di navigazione sia lo sparacchiamento con soft-lock, presa qualche misura, non soffrono di particolare ruggine, anzi, trasmettono un certo feeling.
Su Switch in modalità portable non tiene praticamente mai i 60fps fissi (una patch potrebbe risolvere, sembra soffrire in momenti random senza apparente legame col dettaglio a schermo o i setting video), ma si può giocare comunque tranquillamente.
@Jello Biafra e @Il Gladiatore, scelgo voi! :'*
Il template di design viene da Mario 64, ma in effetti andò poi a posizionarsi sulla casella vacante di Metroid 64.
Col senno di poi era un minestrone confusionario senza la benché minima pretesa di coerenza, ma è indubbio raggiungesse dei picchi d'atmosfera notevoli.
Il meglio secondo me lo diede su tutto il materiale derivato da Seven.