Ognuno difende il suo orticello, ci sta.
No, non ci sto io a questa interpretazione. Al netto delle personali simpatie e preferenze, più che legittime, qui c'è gente che un po' ci prova a trascenderle e fare discorsi un po' più oggettivi. Perché è possibile farli, poche scuse, altrimenti nulla nel mondo dell'informazione avrebbe senso, no?
Per farti un esempio ti cito un pezzo di Joshua Topolski, redattore di The Verge (che tu segui, mi pare, vero?):
All in all, the changes in Android 4.2 may seem subtle, but they come together to make a more cohesive, enjoyable, and responsive mobile operating system. Android may still have a slightly steeper learning curve than iOS or Windows Phone, but what you get in return for a little bit of extra effort is phenomenal. In just over a year, the OS has gone from a nice-but-flawed experiment to a sleek, sophisticated, and incredibly smart platform. I don't feel any hesitation in saying that the pure Android 4.2 experience is — at least in my estimation — the most advanced mobile operating system on the market.
E' tratta dalla
recensione del Nexus 4,
novembre 2012.
Certo, anche Topolsky si esprime nei termini di
my estimation, ma penso saremo tutti concordi che è poco più di un artificio retorico: se nessuno ritenesse la sua opinione valida e di riferimento, non penso farebbe quel mestiere, no?
Ripeto, Joshua Topolsky,
spero non lo si voglia ritenere uno biased verso Android, ecco.
Vado a tirar fuori le orate e la zucca dal forno, adieu.