Autore Topic: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine  (Letto 188381 volte)

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Offline DRZ

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #615 il: 10 Nov 2010, 06:25 »
Ma anche no.
Per quanto poco apprezzi il TG medio e Striscia, se uno vuole evitare che i figli li guardino basta che spenga la tv.

Offline Wis

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #616 il: 10 Nov 2010, 11:16 »
Sembra incredibile, ma la stessa tecnica funziona anche con i cartoni animati giapponesi.
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Offline DRZ

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #617 il: 10 Nov 2010, 17:17 »
Certo.
Il mio punto era: siano più genitori e meno sfracellamaroni.

Offline Wis

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #618 il: 10 Nov 2010, 18:26 »
Certo.
Il mio punto era: siano più genitori e meno sfracellamaroni.
Anche il mio.
Non ci siamo capiti. ^___^
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Offline MaxxLegend

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #619 il: 11 Nov 2010, 10:34 »
La Stampa - Nostalgia di Disney

Non è strettamente legato ai videogiochi, ma se sopravvive ancora così forte il pregiudizio anti-giapponese che nacque ai tempi di Goldrake, cioè oltre 30 anni fa, è chiaro che c'è ancora tantissima strada da fare, anche per i VG.

C'è modo di vedere i vecchi editoriali dei lettori? Quello che hai segnalato non è più visibile.
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Offline Nokia11

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #622 il: 11 Nov 2010, 13:42 »
Quotone all'ultimo punto, la musica di Sonic quando stava per affogare era una delle cose più brutte che potevano mettere nel gioco  :cry:
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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #623 il: 11 Nov 2010, 13:46 »
Quotone all'ultimo punto, la musica di Sonic quando stava per affogare era una delle cose più brutte che potevano mettere nel gioco  :cry:
°D°

no quell'incubo di nuovo NOOOOOOOOOOOOOOOOOO °D°
 
:D era azzeccatissima quella musichetta  :yes:

Offline Nokia11

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #624 il: 11 Nov 2010, 13:53 »
Ho rischiato l'infarto troppe volte con quella musichetta  :no:
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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #625 il: 14 Nov 2010, 12:24 »
Oh mammina mia bella:

Citazione
Sos rachitismo da consolle

Risultati shock sui bambini inglesi: «Fanno poco moto e non stanno al sole»

Sembrava debellato per sempre. E in effetti, chi mai avrebbe pensato che nella Gran Bretagna del XXI secolo, sesta economia del globo, il rachitismo sarebbe tornato a far capolino tra le nuove generazioni? Eppure è così. Colpa, a quanto pare, della vita troppo sendentaria e della mania - delle mamme - per le lozioni solari protettive. Che evitano le scottature provocate dal pallido sole britannico, certo, ma anche l’assunzione della vitamina D, fondamentale per fortificare le ossa dei bambini. Insomma: la piaga dell’epoca vittoriana, dovuta allora in gran parte alla povertà e a carenze nell’alimentazione, dopo essere stata cacciata dalla porta è rientrata dalla finestra sotto forma di «malattia della consolle». O disturbo da genitore iperprotettivo.
In un caso o nell’altro, i bimbi britannici stanno dunque troppo in casa, «al sicuro», a giocare con i videogame, invece di passare il tempo libero all’aperto come accadeva fino a pochi anni fa. A suonare il campanello d’allarme stato il chirurgo ortopedico e consulente del governo Nicholas Clarke. Lo studio da lui condotto presso il Southampton General Hospital ha infatti indicato come su oltre 200 bambini visitati circa uno su cinque abbia mostrato disturbi ossei dovuti alla mancanza di vitamina D. Ovvero un secco 20%. I dati, oltretutto, sono distribuiti uniformemente tra le varie classi sociali: segno che non si tratta di un problema legato al reddito. L’immagine ricavata è però talmente oscura da evocare «l’Inghilerra del 17esimo secolo». «È sbalorditivo - ha detto
Clarke - che in un’area benestante e salubre come quella di Southampton si abbia un incremento di casi di rachitismo impensabili anche solo un anno fa». Se infatti il ritorno di questa piaga in alcune zone dell’Inghilterra del Nord, nonostante il clima più freddo e i raggi solari più deboli, «è stata una vera e propria sorpresa», quello che è accaduto a Southampton, cittadina affacciata sul canale della Manica, «è stupefacente».
«In 22 anni di ospedale - ha concluso Clarke - è la prima volta che vedo una situazione del genere. Gli stili di vita moderni c’entrano sicuramente. Ora è necessario che l’attenzione nazionale si concentri su questo tema e sui pericoli ad esso legati».
«La mancanza di vitamina D è aumentata a causa dell’abitudine di proteggerci dal sole ma anche di certe mode, ad
esempio quella delle calzamaglie e dei leggings tra le ragazze», dice Oliver Gillie dell’Health Research Forum. «Mettere in guardia la gente dal sole è stato un errore. Ed è un errore che si tramanda di generazione in generazione: la carenza di vitamina D nelle madri si ripercuote nei figli alla nascita, senza contare che il loro latte presenta livelli inferiori di elementi nutritivi essenziali».
Per fermare il rachitismo il professor Clarke consiglia la diffusione d’integratori alla vitamina D - soprattuto D3 - oltre che una campagna di sensibilizzazione. Un portavoce del ministero della Sanità ha detto che «ill governo considererà le conclusioni dello studio con grande attenzione».

Ecco, se riuscite a spiegarmi, in quest'ennesima strategia per vendere più integratori, come si sia riusciti ad estrapolare i videogiochi come elemento cardine dell'articolo, tanto da metterli nel titolo a caratteri cubitali che quindi sarà la sola cosa che i genitori ricorderanno, ve ne sarò grato.

E' chiaro comunque che la Gran Bretagna non sta messa molto meglio di noi come cervello pubblico.

Offline Wis

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #626 il: 15 Nov 2010, 08:46 »
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Offline Dan

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #627 il: 07 Gen 2011, 13:48 »
Ok, forse c'entra poco o nulla col topic ma...

Citazione
Parigi, 6 gen. (Adnkronos) - ''La crisi non è finita''. Lo ha detto il ministro dell'Economia Giulio Tremonti alla Conferenza 'Nuovo mondo, nuovo capitalismo' a Parigi riferendosi alla situazione internazionale.
Il ministro ha messo in guardia dai facili ottimismi. "La guardia dei governi e delle istituzioni internazionali - ha sottolineato - deve restare alta. C'è una situazione per cui viene attaccato dai mercati finanziari un Paese dopo l'altro". Insomma, ad avviso del titolare del dicastero di via XX Settembre, "stiamo vivendo come in un videogame: appare un mostro, lo combatti, lo vinci e allora ti rilassi, ma subito dopo appare un altro mostro, ancora più forte del primo".
[...]
Dall'opposizione replica il responsabile economia del Pd Stefano Fassina. "Se continuiamo ad andare avanti con la politica economica del ministro Tremonti, nel videogame italiano continueranno a spuntare mostri, sempre più grandi e sempre più famelici, fino al prevedibile game over", ha detto Fassina.

Link: http://www.adnkronos.com/IGN/News/Economia/Allarme-di-Tremonti-Crisi-non-finita-Tenere-guardia-alta-siamo-in-videogame_311503160317.html

I videogame come metafora dell'economia mondiale :D
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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #628 il: 07 Gen 2011, 14:11 »
I videogame come metafora dell'economia mondiale :D
magari... di solito 3-4 ragazzetti sfigati, ma predestinati  :D, alla fine salvano il mondo, in questo caso invece il destino ci è avverso  :(

Offline MaxxLegend

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Re: Il videogame e l'opinione pubblica, TG e magazine
« Risposta #629 il: 07 Gen 2011, 18:27 »
Ma già alcuni anni fa Tremonti fece una dichiarazione simile, accostando non-so-quale-problema-fiscale con i "mostri" dei videogiochi.

Secondo me quest'uomo è da internare, e se lo dico io che gioco da quando avevo 2 anni, pensate cosa possono pensare le persone comuni.
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