Autore Topic: Il platform di riferimento a 128-bit  (Letto 6867 volte)

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Offline Jello Biafra

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Il platform di riferimento a 128-bit
« Risposta #60 il: 20 Apr 2003, 21:45 »
Citazione
Pace si, ma ogni tanto fracassiamoci le ossa con un bel discazzo di punk bastardo [Guyana Punch Line docet, mica gli Offspring].


Grande!

Comunque, nonostante Rubin abbia ragione quando dice che SMS non è innovativo, a me da fastidio il fatto che la critica l'abbia mossa uno che si è limitato a copiare.
Certo, alla fine il risultato è stato migliore (e non di poco) dell'originale (SMS), ma credo che il caro Jason avrebbe fatto meglio a glissare.
Avrebbe fatto una figura migliore.
Anche perchè ultimamente Miyamoto è stato coinvolto nella realizzazione dei giochi più o meno come lo sono stato io, e le menti dietro Sunshine sono state i suoi due scagnozzi Tezuka e Koizumi... :D

Offline teokrazia

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Il platform di riferimento a 128-bit
« Risposta #61 il: 20 Apr 2003, 23:09 »
Bah...Ma io mi chiedo: l'avete letta l'intervista?O fate finta?
Da quello che ho capito io Rubin ha affermato che Mario Sunshine non è poi sto capolavoro, e fin qui ci siamo...
Ha poi aggiunto che nell'industria videoludica il timore revenziale verso quelli che l'opinione pubblica ritiene dei geni, è più forte di quella cinematografica [ricordi il parallelo con lo Spielbergi di Hook?].
Quindi anche se i geni sono fallibili, sono in pochi a farlo notare...è un problema dell'ambiente, non di Myamoto che ha tirato fuori un bel gioco ma non l'ennesimo capolavoro...
Tu adori Yoshi Island giusto? E sei rimasto un pò così per SMS, again giusto? Ipotizza che da qui a 4 anni tutti i nuovi giochi di Myamoto non siano geniali, quanto del rispetto e dell'amore che provi per l'autore grazie a YI sarà ancora sufficienti per perdonarlo?
Un'ultima cosa: ma i cosiddetti grandi designers di oggi [Yamauchi, Kojima, Mayamoto, Suzuki, Peter Molineaux, John Carmack ecc...] quanto effettivamente collaborano con i giochi da loro firmati? Tu lo sai?
Loro hanno un pisello come il mio ed il tuo in mezzo alle gambe [forse più piccolo perchè tendenzialmente la razza asiatica ha gli uccelli più piccoli del mondo], mangiano dormono e ruttano come e forse peggio di noi.  Ferma restando la qualità del loro lavoro: sono esseri umani, non dei infallibili.
E ora passa da me che metto su un pò di Punk tosto... 8)

Offline Kikujiro

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Il platform di riferimento a 128-bit
« Risposta #62 il: 20 Apr 2003, 23:30 »
Mi intrometto anch'io nella discussione.

Ho trovato Jak & Daxter un titolo sviluppato ottimamente, ma decisamente poco originale.
Ratchet & Clank invece mi è piaciuto molto per il fatto che ti ponga di fronte a così tante diverse situazioni e tutte decisamente divertenti.

Tuttavia il platform che più mi ha divertito per le attuali console è Ape Escape 2. Privo di novità sostanziali rispetto al primo episodio, ma un concentrato di genialità e umorismo giapponese.

Per il discorso sui game designers io do più importanza a chi mette le idee e sa dove e come metterle, piuttosto che a colui che si "limita" nel programmarle.

Offline Jello Biafra

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« Risposta #63 il: 21 Apr 2003, 09:15 »
Citazione
Tu adori Yoshi Island giusto? E sei rimasto un pò così per SMS, again giusto? Ipotizza che da qui a 4 anni tutti i nuovi giochi di Myamoto non siano geniali, quanto del rispetto e dell'amore che provi per l'autore grazie a YI sarà ancora sufficienti per perdonarlo?
Un'ultima cosa: ma i cosiddetti grandi designers di oggi [Yamauchi, Kojima, Mayamoto, Suzuki, Peter Molineaux, John Carmack ecc...] quanto effettivamente collaborano con i giochi da loro firmati? Tu lo sai?


E infatti nel mio precedente intervento ho detto chiaro e tondo che di SMS (cosi come del resto tutti gli ultimi giochi Nintendo, TWW incluso) se ne sono occupati altri game designer. Per Mario ci sono Takashi Tezuka (braccio destro di Miyamoto sin dai primissimi tempi e, per inciso, la vera mente dietro Yoshi's Island) e Yoshiki Koizumi (altro GD implicato in Ocarina of Time). Per il nuovo Zelda invece si tratta di un lavoro al 100% di Eiji Anouma, dove il caro Shigeru ha solo potuto dare qualche consiglio e BASTA.
Kojima mi sembra leggermente più coinvolto (ma solo perchè scrive storia e sceneggiatura), mantre Carmack e Molineux invece più che GD si sono trasformati in manager...

Per quanto riguarda Miyamoto, io non lo divinizzo di certo, solo gli sono riconoscente per tante ore di divertimeno che mi ha fatto passare.
SMS mi ha deluso e non l'ho comprato, me lo sono fatto prestare.
Se i prossimi giochi saranno, come hai detto tu, poco originali e per niente geniali (azz.. che rima) li lascerò sullo scaffale a prendere polvere.
Semplice, no?

Offline Alex64

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Il platform di riferimento a 128-bit
« Risposta #64 il: 21 Apr 2003, 10:16 »
Citazione da: "Luv3Kar"
Però, SMS ha il fiato corto. Mario 64 trasporta il giocatore sulle ali dell'entusiasmo e della cretività per 120, lunghissime, stelline. SMS tende invece ad afflosciarsi sulla lunga distanza, cercando di diluire la longevità con espedienti discutibili quali gli incontri con Shadow Mario e le maledette stelline blu. Le idee ci sono, e sono anche ralizzate alla grande, ma sono poche. Finiti i colpi di genio, Miyamoto ha completato l'opera con tanta professionalità e mestiere.
Alla fine l'ultimo Mario rimane un platform bellissimo e godereccio, ma con un retrogusto un filino amaro.

Ecco, questo è il post più illuminato dell'intero thread (fino a qui, adesso continuo a leggere ^_^)