Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1943036 volte)

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Offline andreTFP

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Re: Il lavoro
« Risposta #1125 il: 23 Lug 2008, 16:27 »
Che io sappia quelli che escono dalla Bocconi trovano lavoro senza problemi. Forse e' anche vero che molti hanno aziende di famiglia.
Comunque ha una retta intorno ai 20.000 all'anno, vorrei anche vedere che non ti tornano indietro...
La retta, fascia massima, mi sembra sia sui 9k quest'anno.
Ai miei tempi (finito nel 2004), era sui 7k. Comunque, la retta varia in base al reddito, le fasce basse sono più accessibili (sempre molto più care della statale, beninteso).

Oggi, 10k è il costo del biennio del nuovo ordinamento (fascia unica).

Uhmm. Mi sembra strano, ho un'amica la' e mi ha sempre parlato di 20.000. Ma forse intendeva i due anni di master.
Face della Laura Triennale all'anno:
1) 3.9k €
2) 5.9k €
3) 7.8k €
4) 8.8k €

Laurea specialistiche di due anni: 10k € all'anno indipendentemente dalla fascia di reddito.

Master Universitari primo livello (di un anno): dagli 11k ai 13k € (fascia di reddito unica)

Master Executive dai 25k € (HRM) ai 30-35€ (MBA, Master in Corporate Finance, Master in Marketing Management).
« Ultima modifica: 23 Lug 2008, 16:39 da andreTFP »
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Offline andreTFP

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Re: Il lavoro
« Risposta #1126 il: 23 Lug 2008, 16:33 »
pedro quindi sei stato alla bocconi? mi son sempre chiesto una cosa: con quello che costa ci va solo gente preparatissima o c'è anche gente che prende 18 e si fa bocciare agli esami?
C'è anche gente che non fa un tubo, come dappertutto. :)
Però adesso da un anno, hanno inserito una regola per cui se al primo anno non dai un certo numero di esame, ti sbattono fuori. Quindi devi rifare il test di ammissione all'Università e ripartire dal primo anno.
Quando ho iniziato io non c'era questa regola, ma un'altra: per sostenere gli esami dell'anno in cui eri iscritto, dovevi aver ottenuto un certo numero di crediti dell'anno prima, altrimenti l'esame non veniva registrato.
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Offline Konron

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Re: Il lavoro
« Risposta #1127 il: 23 Lug 2008, 16:42 »
Ma vale solo per il primo anno o per tutti gli anni?
Cmq pare brutto per chi magari lavora anche e va a rilento

Offline andreTFP

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Re: Il lavoro
« Risposta #1128 il: 23 Lug 2008, 16:47 »
Quella che c'era prima valeva per tutti gli anni. Quella che c'è adesso dovrebbe valere solo per il primo anno; uso il condizionale perchè non mi riguarda più, quindi non mi sono mai interessato nello specifico.

Se lavori a tempo pieno è impossibile secondo me conciliare lavoro e università. Se invece fai il cameriere per racimolare qualcosa, si riesce benissimo, anche perchè questo limite non è poi altissimo. Serve più che altro a far uscire quella categoria disegnata da keigo. :)


Tra l'altro la Bocconi non è manco messa male in classifica, però possibile sia l'unica in Italia?
Ce ne vorrebbe una al Sud, ma figurati...
Secondo me la forza di un'Università sta anche nel tessuto economico in cui è inserita. L'Università dà alle aziende gente preparata, con talento e motivata e in cambio riceve 'consulenza'. Purtroppo non c'è una città come Milano al sud. Così' vale anche all'estero: le migliori business school sono nelle città economiche (Copenaghen, Rotterdam, Londra, Barcellona, Honk Kong, Shangai...).
« Ultima modifica: 23 Lug 2008, 16:54 da andreTFP »
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Offline Spartan

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Re: Il lavoro
« Risposta #1129 il: 23 Lug 2008, 17:03 »
Qua in Inghilterra la situazione e' leggermente migliore, sia dal punto della formazione universitaria e post-universitaria con successiva assunzione lavorativa, sia dal punto di vista dei colloqui di lavoro e delle relazioni professionali poi.

Nonostante il livello dell'insegnamento non sia stratosferico (come disse Nick Hornby: "in Inghilterra basta che riesci a stazionare attorno all'Universita' per una manciata di anni e prima o poi una laurea ti capita"), e stia comunque andando in calando di anno in anno, i giovani laureati trovano lavoro grazie alle relazioni tra Universita' e Industria del lavoro. Cioe' non e' come in Italia che la spacciano come un qualcosa che funziona, qua veramente e' un meccanismo gia' avviato e rodato, e soprattutto funzionale: appena esci dall'Universita' non e' inusuale ricevere le prime offerte di lavoro a seconda del corso di studi intrapreso. Tengono molto in considerazione anche certificazioni, qualifiche, specializzazioni e quant'altro serva a 'pompare' il CV.

E per quanto riguarda i colloqui di lavoro, sono molto diretti: di solito ll'offerta remunerativa e' la prima cosa che viene chiarita anche prima del colloquio stesso, seguita dagli orari di lavoro e dal numero di giorni di ferie. Qua cercano molto tramite agenzie di recruiting e job centre, la pratica dell'headhunting e' ben avviata, ed i colloqui evitano domande idiote o non pertinenti: si va diretti al sodo, ecco. Poi ovviamente ci sono casi e casi e ci scappa sempre quello che cerca di tirarti la fregatura, ma in UK il lavoratore e' molto tutelato per legge, quindi ai datori di lavoro non conviene far troppo i furbi.

Mi era scappato 'sto topic, interessante per uno come me che non ha molti modi di rimanere aggiornato come prima sull'attuale situazione educativa/lavorativa italiana, grazie degli interventi gente! =)

Offline Konron

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Re: Il lavoro
« Risposta #1130 il: 23 Lug 2008, 17:18 »
Cosa fai in uk? come ti trovi? Londra o altro?

Offline Spartan

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Re: Il lavoro
« Risposta #1131 il: 24 Lug 2008, 11:42 »
Cosa fai in uk? come ti trovi? Londra o altro?

Mi son trasferto di recente a Brighton (40 minuti di macchina da Londra) per motivi di lavoro (lavoro nel campo videoludico per SCEE) ed il salto di qualita' dalla precedente situazione (Liverpool) si sente, e nemmeno poco (casa al mare, tempo leggermente migliore della media britannica, cibo leggermente piu' mediterraneo - molta cucina ispanica).

Secondo la mia personalissima esperienza, l'Inghilterra e' tosta dal punto di vista della qualita' della vita, soprattutto per Italiani e Sagnoli, ma se quel che si cerca e' una situazione lavorativa soddisfacente, non c'e' di che lamentarsi. Poi tutto e' relativo, si intende: Liverpool/Manchester non sono Cambridge, per dire...

Offline andreTFP

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Re: Il lavoro
« Risposta #1132 il: 24 Lug 2008, 11:49 »
Bella Brighton, sono stato anch'io. Anche se penso che l'attrazione principale sia il shopping mole e quella specie di casa stile musulmano-arabico-persiano.

Se hai tempo potresti spiegarmi per piacere l'ultima frase che hai detto? Grazie. :)
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Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #1133 il: 24 Lug 2008, 12:25 »
Ho sempre pensato che la Bocconi (non ho esperienza diretta ma quella di conoscenti che hanno studiato lì) sia migliore solo per gli sbocchi lavorativi, non per la preparazione che offre (nella media).
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Offline MrSpritz

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Re: Il lavoro
« Risposta #1134 il: 24 Lug 2008, 12:45 »
Ho sempre pensato che la Bocconi (non ho esperienza diretta ma quella di conoscenti che hanno studiato lì) sia migliore solo per gli sbocchi lavorativi, non per la preparazione che offre (nella media).

Triennale credo di sì, ma bisognerebbe frequentare.
Nelle specialistiche è ottima.

Poi tieni conto che a parte la didattica c'è anche altro, ha una maggiore dimensione internazionale e crei ottime reti di conoscenze.

Offline pedro

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Re: Il lavoro
« Risposta #1135 il: 24 Lug 2008, 12:46 »
Ho sempre pensato che la Bocconi (non ho esperienza diretta ma quella di conoscenti che hanno studiato lì) sia migliore solo per gli sbocchi lavorativi, non per la preparazione che offre (nella media).
Dovresti chiedere a chi ha iniziato a frequentare altrove e poi è passato lì, per avere un riscontro veramente tangibile.
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline MrSpritz

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Re: Il lavoro
« Risposta #1136 il: 24 Lug 2008, 13:25 »
Ho sempre pensato che la Bocconi (non ho esperienza diretta ma quella di conoscenti che hanno studiato lì) sia migliore solo per gli sbocchi lavorativi, non per la preparazione che offre (nella media).
Dovresti chiedere a chi ha iniziato a frequentare altrove e poi è passato lì, per avere un riscontro veramente tangibile.

Confrontando i programmi le cose sono quelle alla fin fine.

Offline Gatsu

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Re: Il lavoro
« Risposta #1137 il: 24 Lug 2008, 14:40 »

Confrontando i programmi le cose sono quelle alla fin fine.


Anche provando varie pizzerie alla fine sempre pizza ti danno ;)

Offline pedro

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Re: Il lavoro
« Risposta #1138 il: 24 Lug 2008, 14:53 »
Appunto.
Bisogna vedere come sono strutturati i corsi, le lezioni, il corpo docente, tutto l'apprendimento "collaterale" e milioni di altre cose, se no tanto vale studiare da autodidatti.

Chiaro che se la fai da "non frequentante", presentandoti in facoltà solo nei giorni degli esami, un'università vale l'altra (placement post laurea a parte); ma che c'entra? ^^'
« Ultima modifica: 24 Lug 2008, 14:56 da pedro »
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline andreTFP

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Re: Il lavoro
« Risposta #1139 il: 24 Lug 2008, 15:07 »
Ho sempre pensato che la Bocconi (non ho esperienza diretta ma quella di conoscenti che hanno studiato lì) sia migliore solo per gli sbocchi lavorativi, non per la preparazione che offre (nella media).
Come ho detto prima, se ha dei buoni sbocchi lavorativi è anche perchè le imprese offrono qc all'Università; prima ho parlato di "consulenza" in generale, intendendo anche know how e un sacco di altre cose. Sempre per quanto riguarda la preparazione, è anche l'unica (forse lo fa anche la Cattolica a MI, ma non credo) ad offrire corsi di laurea ed esami opzionali insegnati interamente in lingua inglese. Poi come ha detto mio fratello contano anche tutte le altre cose. Ad esempio, per quanto riguarda la didattica tendono ad insegnare molto con business case e giochi di ruolo, cosa che, sentendo i miei amici, nelle altre università non si fa.
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