Keigo, però tu ha dei parametri troppo elevati. Devi tenere conto che nel distretto ceramico di Sassuolo, che è uno dei più ricchi ma anche uno dei più ignoranti, è già tanto se l'ufficio marketing ha un minimo interesse per il web. Se tu parli di Web 2.0 a Marazzi (Graniti Fiandre), gli esce il sangue dalle orecchie. L'unico modo per convincere i ceramicai (che, giusto per inquadrare, sono ex-contadini degli anni 50 che spalavano merda di vacca, hanno beccato gli anni del boom economico e sono diventati ricchi sfondati, per il resto capiscono solo le parole figa, soldi, domenica-a-messa e risparmio) ad investire sul web è dir loro "questa soluzione ti fa guadagnare 100 spendendo 1" e la devono toccare con mano. Se non puzza e non si tocca, il ceramicaio non la compra. Quindi ivestimenti di milioni di euro in inutili brochure di 5000 pagine e 1000 euro per il sito sono anche troppi, cazzo.