Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1943060 volte)

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Offline 1c0n 0f s1n

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Il lavoro
« Risposta #30 il: 21 Set 2006, 14:03 »
Citazione da: "Daimon"
Scusa ma non e' obbligatoria la pasua di 5 minuti?
Prenditela pure tu no?
Poi e' molto meglio non conoscere i colleghi io li odierei
tutti i colleghi.

Anzi credo sia meglio non aver colleghi.


Se non erro il mio sindacalista diceva 20 minuti ogni 4 ore di lavoro, ma non ne sono sicuro. Chiederò.

Offline sardifra

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Il lavoro
« Risposta #31 il: 21 Set 2006, 14:23 »
Mi pare che la legge 626 prevedesse 15 min. ogni 2 ore per chi lavora a davanti un video.
Non so però se nel frattempo le cose siano cambiate.

Inoltre mi pare che tutte le aziende i cui dipendenti lavorano al computer ecc. dovrebbero fare visita medico-oculistica ogni anno.
Da me son quasi 3 anni che non fanno nulla: devo cominciare a rompere le palle all' uff. del personale  :?
....solo chi cade offre la vista edificante di rialzare il capo dal fondale sottostante.....

Offline peppebi

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« Risposta #32 il: 21 Set 2006, 14:24 »
La pausa la faccio regolarmente. Quello che mi preoccupa di più è che sono qui da quasi un anno e conosco pochissime persone. Con i miei colleghi mi trovo benissimo (ah, lavorano tutti) solo che il rappporto è circoscritto allo spazio aziendale. Cioè tra di noi scherziamo, mangiamo insieme, pausa caffè, ecc. solo che usciamo veramente di rado.
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Offline eugenio

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Il lavoro
« Risposta #33 il: 21 Set 2006, 14:43 »
Citazione da: "peppebi"
Con i miei colleghi mi trovo benissimo (ah, lavorano tutti) solo che il rappporto è circoscritto allo spazio aziendale.

Davvero vuoi che 'dovere' e 'piacere' coincidano? ^^'

Capisco la necessità di fare conoscenza in un nuovo ambiente; ma proprio perchè è nuovo dovresti avere meno difficoltà, visto che non si sono ancora formati grossi pregiudizi né in te, né negli altri verso te.

Visto che i colleghi sono giovani, organizza un'uscita con i due più affini e chiedi loro di portare un paio di amici.

Offline Nekros

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« Risposta #34 il: 21 Set 2006, 14:54 »
Vi odio :P
Tutti nel management, tutti sotto l'ala di qualche ditta: sticazzi!
A sentir voi pare non sia impossibile trovare un lavoro del genere, e invece io rosico perchè ogni cazzo di impiego che cerco ha sempre qualche magagna e non mi prendono mai. E quando lo trovo lo stipendio è da fame o inesistente e se ne va tutto coi contributi all'INPS.
Di dove siete per curiosità? Mi piacerebbe proprio sapere coem avete inziato
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Offline Daimon

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« Risposta #35 il: 21 Set 2006, 15:18 »
No e' che chi si lamenta e' sempre sotto l'ala di un'azienda e come dici tu.
Pero ci stanno anche qua chi e' capo di se stesso o non sta sotto nessuno.
Vedi il meraviglioso cam se posso permettermi, che io invidio
moltissimo essendo la ristorazione il mio sogno segreto.

Io non sono sotto l'ala di nessuno, quindi al limite dovrei lamentarmi
della marea di imposte allucinanti che vanno via.
Pero' evito.
Sanctus, sanctus, sanctus, Dominus Deus Sabaoth.<br />Hosanna in excelsis.<br />Benedictus qui veni

Offline Shape

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« Risposta #36 il: 21 Set 2006, 15:22 »
Citazione da: "Nekros"
Di dove siete per curiosità? Mi piacerebbe proprio sapere coem avete inziato

Nato a Napoli, abitavo a Caserta e mi sono laureato a Napoli (Federico II).
Dopo la laurea ho iniviato a mandare CV: mi hanno risposto la società per cui lavoro ora (che mi aveva proposto un contratto di formazione e lavoro, che si sarebbe trasformato in contratto a tempo indeterminato), la Merloni (che mi ha proposto uno stage di 6 mesi con rimborso spese), una piccola società di Caserta, Elisys (che mi aveva offerto un contratto a tempo indeterminato).

Mi sono lasciato affascinare dalla grande multinazionale.

Da allora ho avuto diversi colloqui e proposte (economicamente inferiori), ma finora non ho accettato perché aspetatvo la promozione :?

Offline 1c0n 0f s1n

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Il lavoro
« Risposta #37 il: 21 Set 2006, 16:53 »
Sono di Milano.

1° lavoro: 6 mesi come idraulico/ristrutturatore con mio padre. Ok, lo so, è vero, lavorare con papy non è come lavorare in azienda, ma almeno per la tipologia di lavoro ho capito la differenza che c'è tra spezzarsi la schiena fisicamente e tornare a casa con un semplice mal di testa.
Uno degli ultimi giorni non lo scorderò mai: ci chiamano perchè si è otturato lo scarico dei cessi di una palazzina. Quando arriviamo, papy mi porge guantoni di gomma e cavo di ferro per lo spurgo. Lo guardo con occhini piangiulenti e gli dico "ma devo farlo io?", mi risponde "aaaaahhhh antò, non rompere i coglioni!".
Già all'apertura del pozzo nero (perchè devi infilare il cavo dall'uscita dello scarico) stavo morendo per l'olezzo; poi quando mi sono dovuto chinare per infilare il cavo stavo rigettando anche l'intestino.
Ah, lo scarico era otturato perchè qualche cazzone integrale ha gettato nel water tre francesini di pane...

2° lavoro: saldatore/assemblatore. Non male, si costruivano e saldavano pezzi per la telecomunicazione civile e militare. A contratto di formazione pigliavo un milione e otto straordinari esclusi. Bello, ma ho dovuto lasciare perchè si sono traferiti a 60 Km da casa mia...

3° lavoro: puttana per un'azienda di condizionamento. In teoria avrei dovuto fare il supervisore alla costruzione della parte elettrica degli impianti di condizionamento direttamente sul cantire di costruzione, in pratica facevo tutto.
E c'erano anche due cose orribili.
A- Non avevo quasi mai gli attrezzi e dovevo sempre farmeli prestare: in un cantire questa è la cosa peggiore che possa capitare ad una persona.
B- l'uomo che doveva farmi da maestro non sapeva parlare l'italiano. Anzi, non sapeva parlare.
Perle come questa:

"Guarda che ti spiego come funziona la serranda: cioè, te no, hai l'aria. Perchè quando tu, no, lei passa. Dal cavedio che si, no? Allora tu, il cavo si, e quindi gli daaaa... no? Quindi quando lei, allora passa e lei fa. Perchè se no non taglia. Ostia boia, capito?"

...erano all'ordine del giorno.

Abbandonato dopo due anni per sopraggiunto esaurimento.

4° lavoro: riparatore di etichettatrici industriali. Solo due gradini meglio del precedente, dovevo andare in camicia, scarpe e calzoni eleganti perchè dovevo anche ricevere i clienti. Avevo un capo che era un cretino sbruffone superiore, ma per fortuna era spesso fuori.
Lasciato dopo tre mesi perchè mi facevano la ritenuta d'acconto anzichè il contratto di formazione lavoro come promesso; contratto che arrivò due giorni prima che mi licenziassi per il 5° lavoro.

5° lavoro: primaria azienda di telefonia. Ovvero, come imparai definitivamente ad essere ingranaggio e a tenere la bocca chiusa.
Le avventure qui ve le racconterò a poco a poco (vedi quella che ho scritto in prima pagina), quello che mi preme di dirvi è che da quando mi hanno dato il contratto a tempo indeterminato, nonostante abbia mandato centinaia (non scherzo, proprio centinaia) di curriculum, sia riuscito a fare solo tre colloqui, tutti terminanti con la stessa frase (e ci mancherebbe altro): "Ci dispiace, ma preferiamo assumere persone senza impiego"

Contenti?

Offline peppebi

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« Risposta #38 il: 21 Set 2006, 17:50 »
Citazione da: "eugenio"
Citazione da: "peppebi"
Con i miei colleghi mi trovo benissimo (ah, lavorano tutti) solo che il rappporto è circoscritto allo spazio aziendale.

Davvero vuoi che 'dovere' e 'piacere' coincidano? ^^'

Capisco la necessità di fare conoscenza in un nuovo ambiente; ma proprio perchè è nuovo dovresti avere meno difficoltà, visto che non si sono ancora formati grossi pregiudizi né in te, né negli altri verso te.

Visto che i colleghi sono giovani, organizza un'uscita con i due più affini e chiedi loro di portare un paio di amici.



Provato ma hanno sempre da fare per i cazzi loro. Insomma se fosse stato uno di loro a venire a lavorare al sud (quando mai...) avrei fatto in modo che non gli mancasse nulla, che uscisse, che conoscesse gente (sempre se a lui/lei la cosa andava bene). Qui invece apertura verso gli altri zero!
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Offline alterbang

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Il lavoro
« Risposta #39 il: 21 Set 2006, 18:12 »
io sono in vertenza sindacale rompiculo mode contro il mio ex-capo.
non ho voglia di scriverne adesso ma sappiate che è per pigrizia di affrontare un lungo discorso à la 1c0n
...non preoccupatevi, sono contento e pregusto del danaro.  :P

Intanto faccio il webdesigner in proprio, da solo e a casa, con il quale guadagno dei soldini che come rapporto di tempo impiegato / retribuzione non fanno altro che allargarmi il sorriso :)

prossimamente (forse) altro :P

Offline COBOL X

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Il lavoro
« Risposta #40 il: 21 Set 2006, 18:29 »
Che carino sto topic.

Che vi devo di', chi gioca a fantacalcio lo sa. Lavoro in un Bingo e mi occupo di vendere le cartelle ai drogati, ehm.. giocatori. Lavoro di sera, nei festivi capita anche che lavori il pomeriggio.
La paga e' buona in relazione alle ore che faccio e vorrei anche vedere visto che sono tutte notturne e festivi.
Il lavoro non e' eccessivamente pesante, si ha pero' un contatto costante con clienti e soldi (molti soldi: si rischia di perderne molti e di creare casini mica da poco) e bisogna cercare di svolgere la vendita nel minor tempo possibile. In pratica si lavora a scatti. 2-4 minuti di corsa a mente sveglissima (per non perdere soldi piu' che altro) anticipano 2-4 minuti di relax nel quale si riesce anche a farsi una sigaretta (tutti i bingo hanno sale fumatori, ovviamente. Sono o non sono luoghi di vizio?).
Quando si e' in pochi c'e' da pedalare e si sta molto in piedi.
Il periodo di Natale e' la morte. L'anno scorso per capodanno montai alle 20 del 31/12 e smontai alle 5 del 1/1 per poi dover tornare al lavoro alle 20 dello stesso giorno.

Infine le mance sono un buon arrontondamento. In un mese si riesce a fare in media 100-120 euro fuori busta :)

In definitiva: un buon lavoro per lo studente squattrinato. A costo di dimenticarsi per sempre i sabato sera...

Offline Seppia

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Re: Il lavoro
« Risposta #41 il: 21 Set 2006, 20:19 »
Citazione da: "1c0n 0f s1n"
Spiega a Seppia che vendere armi nelle scatole di pasta Barilla non è un lavoro onesto!


oh, insomma, sempre i soliti comuniscti, cosa sarà mai qualche armetta d'assalto venduta in pezzi tipo "ricostruisci la ferrari di Socchmacher in 29 uscite, DEL PRADO!"?

:mrgreen:
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Cit. Vn Vomo Givsto

Offline acciarone

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Il lavoro
« Risposta #42 il: 21 Set 2006, 20:37 »
metalmeccanico. libero pensatore.
Le opinioni di Acciarone non corrispondono necessariamente alle opinioni di Acciarone.

Offline piwi

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Il lavoro
« Risposta #43 il: 21 Set 2006, 20:43 »
Disoccupato, ma ci sto lavorando su.
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Offline Seppia

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« Risposta #44 il: 22 Set 2006, 00:11 »
sto scrivendo
tra un po', ubriaco, posto la mia descrizione

scusatemi per eventuali starfalcioni sto sfatto
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Cit. Vn Vomo Givsto