Lo butto a grandi linee (più che altro l'anzianità non mi fa ricordare cosa ho già detto e cosa no):
Americani: friendly o viziati e arroganti. Non trovo tante vie di mezzo. Quelli friendly cagano il cazzo con mille domande o ti chiedono il decimo bicchiere di "uoue" (water) perchè è gratis. Quelli viziati ti comprano tutto per poi mollartelo nella spazzatura senza neanche aprirlo. E poi lo ricomprano. Penso di averlo già detto da qualche parte ma ho gente che letteralmente fa un sorso di coca cola, la butta e poi ti ordina l'altra dopo dieci minuti (bambini viziati inclusi).
Questa cosa è un po' comune anche agli Inglesi (consumismo made in England) però questi si distinguono perchè: sono delle locuste. Dove passano consumano e lasciano solo i resti. Sono le 5 di mattina? Non cambia nulla: "voglio un caffè, un panino col bacon, le pringles, le haribo e il kit kat! Ripassate dopo? Ah ok, perchè poi voglio un paio di bombay&tonic, due vodka con succo di pomodoro e un paio di birre perchè il volo è lungo". "Ehm, guardi che atterriamo tra un'ora e mezza...". "Così tanto? Allora aggiungi un altro paio di gin&tonic!".
Quando vanno via, oltre alle tue forze, hanno portato via tutto quello che c'era nel bar (e varie missed sales che dobbiamo aggiungere per mancanza di prodotti da vendere per soddisfare la richiesta). Molti degli scarti te li lasciano lì, sopra il sedile, nella tasca dietro il sedile, sul pavimento, ovunque. E si portano anche le caramelle da casa. Sempre. E sono incartate singolarmente quindi tutte la cartine te le spargono in un'area di un paio di metri rispetto a dove erano seduti. Avere famiglia poi toglie del tutto qualsiasi accenno di rispetto di chi lavora perchè equivale al tana libera tutti e i bambini possono, e lo fanno, spargere la qualsiasi ovunque nell'aereo, fare a pezzettini le brochure e usarle come coriandoli, colorare parti dell'aereo, tenere il volume alto sull'ipad e così via.
Chiedete a qualsiasi equipaggio che opera in Italia qual è per loro il volo più brutto e al 99% non vi diranno Sharm el sheik, Malta o la Grecia ma Londra o Manchester o Liverpool.
E questo senza includere i chavs che ai pregi di sopra aggiungono modi da cavernicoli, battute che fanno ridere solo loro, ubriachezza molesta e così via. Su un volo con un passeggero fortemente allergico alle noccioline abbiamo trovato, dopo lo sbarco, un sacchetto intero di cioccolatini con le noccioline rovesciato sul pavimento e pestato coi piedi. Sui voli per Ibiza di pomeriggio/sera c'è fissa la polizia al gate.
Ah, quasi mi scordavo: si tolgono spesso le scarpe perchè loro quando vedono moquette si sentono a casa. Il problema è che vanno scalzi pure in bagno e ci portano i bambini. Quando scrivo scalzi vuol dire che spesso sono pure senza calzini. In un bagno usato da 150+ persone. I bambini scalzi.
Ecco io di tutta questa situazione non ne posso più. Va bene per i soldi perchè questi comprano tutto ma il resto non lo sopporto ed è uno dei motivi per i quali ho chiesto il trasferimento (speriamo arrivi presto).
Gli scozzesi sono diversi: sì capita l'ubriaco un po' molesto ma generalmente sono più rispettosi verso l'equipaggio, consumano meno, cagano meno il cazzo e sono pure più simpatici.
Francesi: c'è poco da fare, non si lavano. Sono 5 anni e più che volo quindi ho modo di monitorare quello che succede in cabina e nei bagni. Alla fine dei voli con passeggeri prevalentemente francesi la busta della spazzatura dei bagni è quasi vuota. Che significa? Che vanno in bagno e non si lavano le mani. Scena emblematica: verso la fine del volo un signore francese mi chiese di poter andare in bagno lui e la figlia. Io avevo appena cambiato la busta della spazzatura (che era semi vuota). E' andata prima la figlia, poi lui che è uscito dal bagno e tornato al posto tenendo una mano sulla testa della figlia. Sono andato a controllare la spazzatura e la busta era vuota. La mano sulla testa della figlia.