Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1943312 volte)

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Offline Wis

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Il lavoro
« Risposta #20025 il: 08 Giu 2022, 23:40 »
Che peraltro è esattamente quello che succede con le assicurazioni private.
MètaSalute, che ha guadagnato tutto il pool metalmeccanico e si è trovata a gestire un carico di lavoro mostruoso a fonte di promesse non mantenibili, è ad un passo dal fallimento, infatti i nuovi contratti offrono molta meno copertura.
Siamo un paese di vecchi malati, da privato non si riesce a gestire una roba del genere.
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Offline pedro

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Re: Il lavoro
« Risposta #20026 il: 09 Giu 2022, 08:36 »
Ma guardate che non funzionerebbe mica così.
Non sarebbero gratuite tutte le prestazioni SOTTO una certa soglia, tipo 1.500€, che pesano tantissimo sul SSN.
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline bubbo

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Re: Il lavoro
« Risposta #20027 il: 09 Giu 2022, 09:18 »
pedro quello che dici contrasta con l'esperienza di chiunque abbia avuto a che fare con la sanità privata, sia professionalmente che da paziente. È risaputo che nella sanità privata siano in uso prassi che favoriscono il profitto a discapito del benessere del paziente. Si passa da alcune cose innocenti, come "spremere" maggiormente le risorse umane (tu preferiresti essere operato da un chirurgo che ha già operato 3 persone nello stesso giorno oppure un chirurgo appena arrivato al lavoro, fresco come una rosa? perché è per quello che nel privato le liste d'attesa sono più brevi, alla fine...) fino a cose che vanno contro la morale, come ad esempio sottoporre a terapie delle persone, magari molto anziane, ben sapendo che il beneficio sarebbe minimo, con il solo scopo di incassare.
Quando si parla di servizi essenziali io sono per lo spreco: meglio quello che subordinare tali servizi a logiche di profitto. Intendiamoci, io sono un dipendente pubblico, e ho una prospettiva. Un lavoratore autonomo che quegli sprechi li deve pagare col sudore della propria fronte capisco che abbia una prospettiva diversa.
bubbo

Offline pedro

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Re: Il lavoro
« Risposta #20028 il: 09 Giu 2022, 09:23 »
La sanità comunque resterebbe pubblica, non privata. Non ci sarebbero più fornitori di servizi, solo quello attuale: stessi medici, stessi ospedali. Partite sempre in quarta con gli scenari apocalittici: non è un film americano, non prospettate cose che non esisterebbero. ^^'

Semplicemente resta tutto uguale ad adesso: solo che le prestazioni sotto una certa soglia il SSN (polizza con assicuratore pubblico) non le passa, quindi le tasse diminuiscono.
I singoli se vogliono essere coperti anche per la somma SOTTO la soglia (che sono tantissime e sono quelle che pesano di più sul SSN) fanno individualmente la polizza integrativa, in cui la Compagnia emittente NON ha discrezionalità sul pagare o meno, paga e basta la fattura dell'ospedale (che è quella che già adesso ti emettono alle dimissioni). Se la fattura supera la soglia, resta tutto come adesso.
Si tratta semplicemente, in altre parole, di rimodulare il ticket, che già esiste, mica di lasciare morire per strada i bambini col tumore.

Comunque va bene, dai, ognuno ha le sue opinioni.
« Ultima modifica: 09 Giu 2022, 09:47 da pedro »
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Offline bubbo

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Re: Il lavoro
« Risposta #20029 il: 09 Giu 2022, 15:51 »
Ok ma a questo punto se ho bisogno di una prestazione sanitaria sotto la soglia che tu dici, per esempio una radiografia, chi me lo fa fare di affidarmi al SSN e non a una clinica privata? Tanto ho l'assicurazione, uno o l'altro non mi cambia niente. Mi pare evidente dove questo sistema ibrido di stampo tedesco/olandese andrebbe a finire: nel giro di pochi anni tutti i reparti profittevoli delle strutture pubbliche verrebbero smantellati per lasciare solo quelle non profittevoli (ad es. il pronto soccorso), liberando grandi fette di mercato per la sanità privata.
Io sarei per esproprio di tutte le strutture sanitarie private... anzi fosse per me sarebbe fuorilegge l'iniziativa privata in genere, ma io sono un po' estremo 8)
bubbo

Offline pedro

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Re: Il lavoro
« Risposta #20030 il: 09 Giu 2022, 15:58 »
... fosse per me sarebbe fuorilegge l'iniziativa privata in genere, ma io sono un po' estremo 8)
A posto così.  :)
«Allora dev'essere molto pericoloso essere un uomo.» «Lo è, signora. E solamente pochi ce la fanno. È un mestiere difficile, e al fondo c'è la tomba.»

Offline keigo

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Re: Il lavoro
« Risposta #20031 il: 09 Giu 2022, 16:48 »
unisalute non mi ha rimborsato nulla dell'intervento d'urgenza dell'ernia l4-l5 ed i sei mesi di fisioterapia che ho dovuto sostenere dopo. Non fa parte delle patologie rimborsabili.

Comunque in Italia le aziende sono dei piccoli feudi, quello che si studia nelle facoltà di economia aziendale deriva in gran parte da testi americani che non trovano affatto applicazione alle realtà aziendali. E sopratutto la sanità in ogni caso gode di un problema di monopolio per cui l'idea che "meglio pubblico che privato a prescindere" è una battaglia tutta di fantasia, il pubblico ha una certa tendenza alla gestione del popolo come un ammasso di ignoranti, cialtroni, approfittatori, bugiardi (e basta andare al pronto soccorso per rendersene conto) ed una certa tendenza alla superficialità e ad un certo lassismo (l'anno scorso stavo rischiando di perdere l'uso della gamba perchè in pronto soccorso sembra che se non ti strappi i capelli e fai scenate non si venga presi sul serio) anche perchè i burocrati non hanno skin in the game nel momento in cui devono visitarti.

L'idea che il pubblico sia bello perchè non orientato al profitto ed il privato cattivo perchè deve far quadrare i costi è naif e superficiale. Perchè ci sono mille argomentazioni (la gestione delle asimmetrie informative nei confronti del pubblico, la perdita del mercato in caso di figura di merda etc) che non vengono mai prese in considerazione e che mi portano a pensare che chi le abbia in canna non abbia esperienze ospedaliere e parli un po' per sentito dire. I medici nel pubblico, soprattutto nel PS, si sentono come una specie di chiesa cattolica con i loro riti, i loro intoccabili, le loro liturgie etc. E lo dico con fratello medico di ps, amici medici di ps (che se non avessi conosciuto a quest'ora probabilmente sarei sulla sedia a rotelle) etc.



« Ultima modifica: 09 Giu 2022, 16:58 da keigo »
chi semina vento raccoglie sfaccimma
ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.

Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #20032 il: 09 Giu 2022, 17:01 »
pedro quello che dici contrasta con l'esperienza di chiunque abbia avuto a che fare con la sanità privata, sia professionalmente che da paziente.

Su questo, a grandi linee, concordo.

Ma Pedro ha anche una competenza superiore alla nostra in tema assicurativo, quindi è giusto valutare con attenzione quello che sta suggerendo.

Mi scuso per il precedente post, che invece tagliava un pochitto le gambe al discorso.
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Offline omotigre

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Re: Il lavoro
« Risposta #20033 il: 09 Giu 2022, 18:35 »
Ho un problema personale. Avevo prenotato e versato la caparra ad un villaggio subito prima del COVID, sono stati molto gentili e hanno rinviato per due anni, ora abbiamo comunemente deciso di usare la caparra quest'anno. Per opportunità, e il concatenarsi di una serie di situazioni, ho prenotato dal 2 al 16 luglio. Questo da inizio anno, perché poi le disponibilità del villaggio sono limitate.

Ora lavoro con l'attuale società da novembre e ho il contratto che scade a fine agosto, é una grande società internazionale e ha tutta una serie di procedure e applicazioni per ogni situazione.
A inizio maggio ho mandato un'email per comunicare le mie esigenze, mi hanno detto di attendere fine maggio perché avrebbero dato indicazioni per fissare le ferie estive. Effettivamente così è stato, dal 1 giugno si potevano indicare le preferenze per le ferie, il periodo di ferie estivo inizia a luglio.

Oggi ho ricevuto conferma che le mie ferie sono state inserite correttamente, ma che avrò comunicazione dell' accettazione solo dal 26 giugno in poi... Cioè una settimana prima della partenza prevista. Per me è troppo tardi, se ci fossero problemi potrei perdere la caparra, se non do un preavviso più ampio per una disdetta o per cercare di spostare la prenotazione...
Il mio datore di lavoro non ha un obbligo di dare questi riscontri in tempi più consoni?


Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #20034 il: 09 Giu 2022, 19:45 »
solo dal 26 giugno in poi 🤡



Offline Wis

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Re: Il lavoro
« Risposta #20035 il: 09 Giu 2022, 20:49 »
Fallo presente e vedi cosa ti dicono.
Una settimana prima non ha alcun senso.
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Offline Ryo_Hazuki

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Re: Il lavoro
« Risposta #20036 il: 09 Giu 2022, 21:12 »
Ho un problema personale. Avevo prenotato e versato la caparra ad un villaggio subito prima del COVID, sono stati molto gentili e hanno rinviato per due anni, ora abbiamo comunemente deciso di usare la caparra quest'anno. Per opportunità, e il concatenarsi di una serie di situazioni, ho prenotato dal 2 al 16 luglio. Questo da inizio anno, perché poi le disponibilità del villaggio sono limitate.

Ora lavoro con l'attuale società da novembre e ho il contratto che scade a fine agosto, é una grande società internazionale e ha tutta una serie di procedure e applicazioni per ogni situazione.
A inizio maggio ho mandato un'email per comunicare le mie esigenze, mi hanno detto di attendere fine maggio perché avrebbero dato indicazioni per fissare le ferie estive. Effettivamente così è stato, dal 1 giugno si potevano indicare le preferenze per le ferie, il periodo di ferie estivo inizia a luglio.

Oggi ho ricevuto conferma che le mie ferie sono state inserite correttamente, ma che avrò comunicazione dell' accettazione solo dal 26 giugno in poi... Cioè una settimana prima della partenza prevista. Per me è troppo tardi, se ci fossero problemi potrei perdere la caparra, se non do un preavviso più ampio per una disdetta o per cercare di spostare la prenotazione...
Il mio datore di lavoro non ha un obbligo di dare questi riscontri in tempi più consoni?
La legge non prevede un numero di giorni per cui un datore di lavoro sia obbligato a comunicare conferma della concessione delle ferie.

Sì parla di "semplice" congruo anticipo per permettere al dipendente di organizzarsi.

L'unica credo sia interfacciarsi con le risorse umane facendo presente la criticità

Offline Ivan F.

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Re: Il lavoro
« Risposta #20037 il: 09 Giu 2022, 23:09 »
@Ryo_Hazuki, ma tu sei esperto di queste robe perché, sul lavoro, devi tutelare te o perché devi tutelare/regolare quelli che rispondono a te?
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Offline Ryo_Hazuki

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Re: Il lavoro
« Risposta #20038 il: 10 Giu 2022, 01:08 »
@Ivan F. Un po' e un po'.

Ci tengo a sapere i miei diritti e doveri, ma ritengo anche che sia giusto il dare/avere tra dipendenti e azienda.

Quindi mi aiuta anche essere a conoscenza di queste cose, anche per sedare i "rivoltosi" a volte.

Mi capita anche di leggere le buste paga ai collaboratori (non frequentemente, ma capita)...

Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #20039 il: 10 Giu 2022, 12:23 »
comunque anche a me non stanno confermando le ferie richieste per il periodo di agosto.

e io giornalmente vedo sparire i pacchetti viaggio e voli disponibili per la mia meta, e non posso bloccare nulla...