Autore Topic: Il lavoro  (Letto 1942991 volte)

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Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19590 il: 25 Mag 2021, 22:45 »
Al ragazzo che lavora con noi gli hanno offerto 1700€ per 50h settimanali in un supermecato.
La mia risposta è stata:"che fai, ci pensi?"
curiosità, 50 ore spalmate su quanti giorni, 6?7?
turni?lavoro notturno?
13 o 14 mensilità?

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Re: Il lavoro
« Risposta #19591 il: 26 Mag 2021, 07:07 »
Già il fatto che siano preferibili 50 ore lavorative alla settimana (CINQUANTA) la dice lunga su quali condizioni di 💩 abbia lasciato.

Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19592 il: 26 Mag 2021, 10:35 »
Qui i ristoranti lavorano dalle 9/10 di mattina fino alle 23 circa proprio perchè il sistema non regge se non c'è un continuo afflusso di clienti. I ristoranti aperti solo di sera o sono a gestione famigliare oppure hanno prezzi mediamente più alti (se in un ristorante per famiglie spendi 20£ per un pranzo o una cena in questo caso diventano 40-50£).
Però io non capisco perchè in Italia, come negli altri paesi europei, non si usino i lavoratori temporanei a ore che da qualche parte ho letto che sono previsti. Qui, ma in Germania era lo stesso, è pieno di agenzie che gestiscono questi lavoratori e i vari ristoranti (o altre attività) attingono alla bisogna.
Le uniche differenze che ho visto è che qui in UK si tende a prendere gente da agenzia per coprire un periodo più lungo (magari più di qualcuno è andato in ferie, oppure si chiama un cuoco esperto per definire il menù della stagione o addestrare i cuochi appena assunti) mentre in Germania si chiamava per coprire poche ore di picco di lavoro.
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Offline Gold_E

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Re: Il lavoro
« Risposta #19593 il: 26 Mag 2021, 12:18 »
Perché noi siamo Italiani e preferiamo per periodi lunghi prendere personale che lavora 100 ore a settimana per mille euro al mese e per periodi brevi personale in nero..
GOLD EXPERIENCE REQUIEM POTERI:                         
Le sue emanazioni azzerano il potere, le azioni e la volontà di chi lo attacca. Chi resta colpito fisicamente da Requiem vede la propria morte riportata a zero, e continua a riviverla ogni volta.

Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19594 il: 26 Mag 2021, 13:08 »
Io sono contento di leggere che giù da me ma anche in altre parti d'Italia stanno avendo difficoltà a trovare lavoratori per la stagione estiva a causa del reddito di cittadinanza ed era esattamente (più o meno) quello che speravo succedesse. I primi risultati, giudicando quelle che sono le mie conoscenze dirette, sono che varie attività sono arrivate ad offrire 1200€ al mese pur di trovare qualcuno che lavori per loro quando prima del reddito la cifra media era 7-800€ per lavori con contratto più o meno in regola.
Quello che non va bene è che i controlli, come anche prima, mancano quindi c'è gente che chiede di lavorare in nero in modo da prendere stipendio e sussidi.
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Offline Ryo_Hazuki

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Re: Il lavoro
« Risposta #19595 il: 26 Mag 2021, 16:53 »
Al ragazzo che lavora con noi gli hanno offerto 1700€ per 50h settimanali in un supermecato.
La mia risposta è stata:"che fai, ci pensi?"
curiosità, 50 ore spalmate su quanti giorni, 6?7?
turni?lavoro notturno?
13 o 14 mensilità?
Boh.
6 giorni, 50 ore, al più tardi finisci alle 20, credo 13 mensilità.

Offline Ryo_Hazuki

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Re: Il lavoro
« Risposta #19596 il: 26 Mag 2021, 16:59 »
Però io non capisco perchè in Italia, come negli altri paesi europei, non si usino i lavoratori temporanei a ore che da qualche parte ho letto che sono previsti. Qui, ma in Germania era lo stesso, è pieno di agenzie che gestiscono questi lavoratori e i vari ristoranti (o altre attività) attingono alla bisogna.
Le uniche differenze che ho visto è che qui in UK si tende a prendere gente da agenzia per coprire un periodo più lungo (magari più di qualcuno è andato in ferie, oppure si chiama un cuoco esperto per definire il menù della stagione o addestrare i cuochi appena assunti) mentre in Germania si chiamava per coprire poche ore di picco di lavoro.
Parli dei contratti a chiamata?
Che sia personale di agenzie o contratti fatti dalle aziende stesse, vengono anche fatti.
Ma ci sono comunque delle criticità: non è personale formato o non ha il "ritmo partita" e dunque non è realmente operativo perché devi comunque spiegargli il lavoro.

Poi hai il problema delle tasse: sono, giustamente, maggiori dei contratti a tempo determinato/stagionale/indeterminato.

Offline keigo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19597 il: 26 Mag 2021, 17:17 »
il problema dei ristoranti è che ce ne sono troppi. e si basavano su una idea del mondo che cubava clienti per m3 fino all'inverosimile, oltre che per alcune economie di agglomerazione che si basavano su uffici, centri, passeggi etc.

poi se aumenta il carico del lavoro o aumentano i prezzi o diminuisce la qualità del cibo perchè secondo me gli economics sono abbastanza risicati. in più con effetto post covid cercheranno di marginare di più (considerando che avranno un nr clienti minore, o aumenti l'incasso per cliente o cerchi di marginare abbassando i costi).

il lavoro a chiamata lo puoi utilizzare per mansioni che non hanno bisogno di un tempo di adattamento e di skill elevate, altrimenti finisci col pagare un sacco di soldi uno che ti rende un terzo degli altri ed in più considerando che non hai leve motivazionali potrebbe tranquillamente fare qualche cacata durante il lavoro.

chi semina vento raccoglie sfaccimma
ma chi me lo fa fare?!? il petrolio è una figata.

Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19598 il: 26 Mag 2021, 20:53 »
Come ho scritto su chi viene chiamato può essere un lavapiatti ma anche un executive chef. Perché deve essere per forza uno che non sa lavorare? E poi ci si affida di solito alla stessa agenzia quindi la gente che ti mandano è sempre più o meno la stessa quindi la prima volta magari non sa come funziona ma alla 5a chiamata un'idea penso se la sia fatta. Qui in UK poi una chiamata può essere pure di diverse settimane.
Quando iniziai a lavorare in questo ristorante di livello medio/alto c'era sto tizio, molto esperto, chiamato appositamente per aiutare l'executive chef a creare il nuovo menù ma anche per formare il resto della brigata. Terminato il suo compito aveva già un altro incarico in un altro ristorante. C'era gente di agenzia che è rimasta anche 8 mesi consecutivi.
E non fanno cagate perché altrimenti il ristorante cazzia l'agenzia e quella li fa fuori.
In Italia io non vedo agenzie specializzate in queste cose.
« Ultima modifica: 26 Mag 2021, 21:08 da peppebi »
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Offline Tetsuo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19599 il: 27 Mag 2021, 14:34 »

In Italia io non vedo agenzie specializzate in queste cose.
in Italia le agenzie vendono pezzi di carne, più o meno

Offline keigo

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Re: Il lavoro
« Risposta #19600 il: 28 Mag 2021, 11:58 »
Come ho scritto su chi viene chiamato può essere un lavapiatti ma anche un executive chef. Perché deve essere per forza uno che non sa lavorare? E poi ci si affida di solito alla stessa agenzia quindi la gente che ti mandano è sempre più o meno la stessa quindi la prima volta magari non sa come funziona ma alla 5a chiamata un'idea penso se la sia fatta. Qui in UK poi una chiamata può essere pure di diverse settimane.
Quando iniziai a lavorare in questo ristorante di livello medio/alto c'era sto tizio, molto esperto, chiamato appositamente per aiutare l'executive chef a creare il nuovo menù ma anche per formare il resto della brigata. Terminato il suo compito aveva già un altro incarico in un altro ristorante. C'era gente di agenzia che è rimasta anche 8 mesi consecutivi.
E non fanno cagate perché altrimenti il ristorante cazzia l'agenzia e quella li fa fuori.
In Italia io non vedo agenzie specializzate in queste cose.

peppe uk e italia sono ambienti lavorativi diversi. In italia non siamo lavoratori, manager e specialisti. Siamo al massimo artigiani. Questo vale pure nella costruzione del software nelle multinazionali (ogni sviluppatore deve avere 50 mila mansioni ed un cv super stirato) figurati nelle cucine dei ristoranti. Il consulente specialista HP che viene a chiamata, ti fa il menu, form ail personale e se ne va lo trovi solo su real time.

Poi se vuoi discutiamo delle ragioni.
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Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19601 il: 28 Mag 2021, 12:39 »
Oh io infatti scrivevo che in Italia pure è prevista la chiamata ma viene usata poco e male, al contrario degli altri Paesi europei. Dove, salvo eccezioni che pure ci sono, lavorare nella ristorazione non significa necessariamente farsi 15 ore al giorno con un giorno libero a settimana.
E l'ho detto perchè finalmente potrei pure pensare di tornare, non in Italia, ma addirittura nel mio paesino pugliese perchè stanno cominciando ad offrire stipendi più che decenti ma non mi sento di farlo proprio perchè le condizioni di lavoro sono ancora da semischiavismo.
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Offline Devil May Cry

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Re: Il lavoro
« Risposta #19602 il: 28 Mag 2021, 13:01 »
Ma stipendi decenti e posizione di schiavismo io non li vedo come 2 parametri che vanno d'accordo.
La seconda esclude la prima. Non puoi ritenere soddisfacente uno stipendio di 1200-1300 euro se devi lavorare 60+ ore a settimana.
Se fosse un 1200 per 40 ore ancora ancora, sarebbe il minimo salariale per un monte ore che ti permette di vivere al di fuori del lavoro, ma così no. Che se già in partenza si parte con un totale di ore indefinito, non possono che aumentare e si prendono il dito con tutta la mano, specie nella ristorazione.

Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19603 il: 28 Mag 2021, 14:33 »
È quello che sto dicendo. Ma prima facevi le stesse cose per 800€ quindi un miglioramento c'è stato.
Insomma per una volta dopo 25 anni ho considerato di poter tornare a vivere nel mio paese.
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Offline peppebi

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Re: Il lavoro
« Risposta #19604 il: 28 Mag 2021, 14:37 »
In sostanza io preferirei fare il cuoco qui per 1700€ al mese, condizioni di lavoro decenti (ore, ambiente di lavoro, diritti) e un appartamento che costa almeno 1000€ piuttosto che farlo nel mio paese dove prenderei 1200€, non pagherei affitto ma poi dovrei accettare condizioni di lavoro di merda.
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