@Ruko altrove hai citato corsi di formazione
in materia di vendita che facevi quando lavoravi nella moda: potresti approfondire? Mi interessa molto sapere come viene fatta la formazione alle vendite in settori diversi dal mio.
Sì, certo
@slataper!
Come responsabile di vendita e gerente di 4-5 negozi di firme famose, una volta a semestre me ne andavo (a Milano e a Roma prevalentemente) a seguire corsi di sales motivation, sales managment e negoziazione efficace.
A parte tutte le questioni tecniche e più specifiche, la parte che legavo al discorso del Game Pass è tutta quella relativa alla psicologia dell'acquirente attraverso osservazione e approccio propositivo.
C'erano questi esperti di vendita, di comunicazione e psicologi che, di volta in volta e in base allo specifico corso, ponevano attenzione su aspetti quali ciclo di vendita, follow up, prospecting, analisi look, bisogno impliciti ed espliciti dei clienti, mappatura willing e minded, processi decisionali, cross e up selling, comunicazione verbale/non verbale, empatia e ascolto, dialogo strategico e altre diecimila cose. Roba da circonvenzione d'incapace, davvero.
Corsi di 2 settimane a 8 ore al giorno.
Praticamente non hai clienti e commitenti, hai persone da psicanalizzare a ciclo continuo per intercettare i loro desideri e farli diventare opportunità di vendita, a più livelli. Se poi c'è una cosa che ormai mi ha condannata del tutto è l'analisi fisico-strutturale della clientela, io scherzo sul fatto che sono fisionomista e voti alle donne ma in realtà ho il cervello fottuto da anni e anni di analisi prestazionali a scopo vendita.
La questione del Game Pass mi ricordava quel processo di fidelizzazione a cui bisogna portare il cliente sviluppando in lui delle voglie e delle esigenze che in realtà non possiede autonomamente. In particolare una card con un forte sconto da usare entro una certa data. Praticamente la gente comprava cose di cui non era del tutto convinta e che in realtà non le stava neanche bene solo per il fatto di avere uno sconto e di aver preso, come dire, un impegno.