Non ci si finisce mai di stupirsi.
Succede che, da qualche settimana a questa parte, hanno dato a diversi dipendenti le chiavi dell'Azienda dove lavoro.
Uno di loro è mattiniero come me, e alle 8:35 di ogni mattina arriva e apre la porta. Iniziamo quindi a lavorare a quell'ora, io, lui e qualche altro mattiniero. Ovviamente si esce 25 minuti prima delle 18.
Ci sembrava una cosa naturale.
Solo ieri la moglie del titolare si è accorta di questa cosa (nonostante firmassimo sempre il foglio presenza con gli orari reali di ingresso ed uscita) e ha decretato che l'orario di lavoro è 9-18, con un'ora di pausa pranzo, non ci sono alternative.
Alla domanda: "Ma allora dobbiamo aspettare fuori la porta fino alle 9, anche se c'è qualcuno dentro?" ci è stato risposto "Sì".
Ora, ammettendo pure che abbia ragione, visto che è così da contratto:
1. Perchè imporre il proprio diktat, se non sussistono reali motivi per cui tutti debbano essere presenti dalle 9 alle 18? Facciamo lavori separati, magari talvolta capita chiedere un consiglio, un suggerimento, ma se qualcuno esce mezz'ora prima di te rimandi al giorno dopo e fai altro
2. Molti entrano alle 10, 10:30: chissà se anche loro hanno avuto i medesimi ordini
3. Perché non si cerca di capire il motivo del comportamento dei propri dipendenti e poi magari intervenire?
Non si pensa, ad esempio nel mio caso, che io non riesco proprio ad entrare fisicamente nell'autobus se cerco di prendere quello successivo?
4. Non si pensa che il dipendente, se messo un po' più a suo agio, è più produttivo e magari fa anche un po' di straordinario senza nemmeno dirlo?
Il risultato di questa banale operazione è stato:
1. Malcontento generale, perché ovviamente se ne è parlato
2. Nessuno ha più voglia di regalare nemmeno un minuto di straordinario non pagato
3. Passo più tempo sul forum e faccio più pause
4. Da domani aspetterò le 9 fuori la porta, seduto con le scale, giocando con il DS. Sperando che Titolare o moglie arrivi prima delle 9 (qualche volta capita)
Continuo a stupirmi, forse sbaglio e non dovrei, visto che puntualmente la maggioranza delle persone si rivela priva di materia grigia.